2. Le prime gesta di Angelo di Andrea da Lavello: al servizio di Firenze. - Tartaglia-new

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2. Le prime gesta di Angelo di Andrea da Lavello: al servizio di Firenze.

Convegno > Paragrafo da 1 a10

Angelo di Andrea da Lavello compare sulla scena politica dell'Italia centro-meridionale italiana all'inizio del XV secolo. Al di là di facili rievocazioni storiche di tipo encomiastico la sua fu una vita dura, combattuta in ogni istante, ma dai risultati appare certamente un attore non secondario nello scenario politico quei tempi travagliati.

Verso la fine del XIV secolo, troviamo a Firenze Angelo da Lavello, ormai trentenne (nacque intorno al 1370), alle dipendenze del condottiero Cecchino di Broglia. Da costui apprese il mestiere delle armi e si fece benvolere al punto che il Broglia, dopo averlo adottato come figlio, gli lasciò in eredità la sua fortuna ed il suo esercito, quando morì di peste ad Empoli il 15 luglio dell’anno 1400, mentre ricopriva l’ambita carica di capitano della Signoria di Firenze, nel duomo della quale venne sepolto con una solenne cerimonia.

Con l’esercito ereditato dal Broglia, Angelo da Lavello partecipò alla sfortunata battaglia di Casalecchio di Reno e rimase prigioniero di Francesco Gonzaga, insieme a Bernardone e a Muzio Attendolo Sforza. Per quest'ultimo la sconfitta fu tanto cocente, che la imputò esclusivamente al Tartaglia: di qui scaturì nello Sforza un odio mortale verso il Tartaglia, così profondo che se lo portò dentro per tutta la vita, come annota Ercole Ricotti: ne arrabbiò tanto, e tanto ne gridò che sia accese una immortale inimicizia tra lui e il Tartaglia.

Ambedue, comunque, rimasero per alcuni anni al servizio della Repubblica Fiorentina e le loro discordie non finirono qui, ma continuarono anche nell'assedio di Pisa del 1406.
Agli inizi del 1407, il Tartaglia, scaduto il contratto di condotta, lasciò Firenze per trasferirsi a Siena, al servizio di questa Repubblica, con 150 lance e qualche centinaio di armati, che assoldati precedentemente a Pisa. Il contratto di condotta aveva la durata di un anno.  

 
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