• - I GIOVANI DI TUSCANIA CADUTI NELLA GRANDE GUERRA - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - I GIOVANI DI TUSCANIA CADUTI NELLA GRANDE GUERRA

Pubblicato da in Dal Web ·

 
In occasione del centenario, l’associazione culturale Take Off in trasferta sul Monte Cengio dal 21 al 24 aprile.
 
Tra i 650 mila ragazzi italiani, quasi tutti ventenni, morti prematuramente durante la Grande Guerra per difendere i confini della nazione, oltre settanta erano di Tuscania.
 
Questo è quanto emerge, riguardo alla cittadina della provincia di Viterbo, dalla lettura dell’Albo d’Oro dei Caduti redatto dal Ministero della Guerra poco tempo dopo la fine del conflitto mondiale. Un elenco a quel tempo condizionato da requisiti rigidi per la compilazione (per esempio venivano inclusi soltanto i morti prima dell’armistizio) e che oggi, utilizzando altri parametri, potrebbe discostarsi dalla realtà.
 
Alcuni tuscanesi risultano genericamente morti nei campi di prigionia (Astolfi, Fiorini, Menichetti, Regni e Sereni) mentre altri risultano dispersi in combattimento (Brannetti, Brizzi, Gioia, Loreti, Lucchetti, Mazzoni, Maffei, Mancini, Mencancini, Ortensi, Tei, Tortolini e Venanzi).
 
Per tutti gli altri, in base ai dati forniti dall’Albo e ad alcune testimonianze orali e scritte, è possibile ricostruire alcune storie più particolareggiate. Come per il soldato Adamo Ortensi morto sul Monte Cengio (i fatti di guerra sono descritti all’interno del volume di memorie di Giuseppe Pennella comandante della brigata Granatieri) dove i granatieri piuttosto che arrendersi si gettavano nel vuoto abbracciati ai nemici in un burrone che sprofonda per oltre mille metri.
 
Alcuni fanti tuscanesi (tra gli altri Maffei e Mancini), invece, sono morti sull’Altopiano di Asiago, insieme a tanti altri sfortunati ragazzi della provincia di Viterbo, nella battaglia denominata Strafexpedition.
 
Le loro vicende sono state raccontate dettagliatamente dal soldato Orlando Tosi, di Sutri, nelle sue 41 pagine di memorie conservate presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Tutti ragazzi rientrati dall’Albania, quelli del 213° Reggimento di Fanteria, scampati dall’affondamento del piroscafo Principe Umberto l’8 giugno 1916, e morti pochi giorni dopo (26 e 27 giugno) sugli altopiani di Asiago (82° e 213° Reggimento di Fanteria).
 
Risultano essere due i soldati tuscanesi del 60° Reggimento di Fanteria che era di stanza a Viterbo in Piazza della Rocca: Cardarelli Francesco e Mazzoni Girolamo.
 
L’Associazione culturale Take Off, in occasione del Centenario, per il corrente mese di aprile, sta organizzando un’iniziativa denominata “Che vi sia di conforto”, con lo scopo di rinnovare onore e merito, simbolicamente, a tutti i valorosi combattenti della provincia di Viterbo caduti durante la Prima Guerra Mondiale, sia noti che ignoti, alcuni dei quali dimenticati, finiti nell’oblio, e esclusi anche dagli elenchi ufficiali dei ricordi.
 
Nel programma prevista anche la visita al Sacrario di Fagarè, nel Comune di San Biagio di Callalta, a Treviso, nell’Altopiano di Asiago e sulle trincee del Monte Cengio.
 
Partecipando al viaggio storico – commemorativo, dal 21 al 24 aprile prossimo, si potranno visitare alcuni luoghi simbolo della Grande Guerra, che hanno attinenza con i nostri conterranei, con attività organizzate ed escursioni, e questo servirà, comunque in occasione del centenario, a rendere tributo e onore a tutti i Caduti del conflitto mondiale di un secolo fa.
 
Nello stesso tempo, a cura dei soci dell’Associazione culturale Take Off, continua la ricerca di notizie sui Caduti della Grande Guerra in provincia di Viterbo. L’obiettivo è quello di arrivare ad un unico “contenitore”, provinciale, che consenta a tutti i fruitori, oltre a raccogliere dati, anche di ricostruire diverse altre storie.
 
Dopo gli elenchi completi dei Caduti di Soriano nel Cimino, Tobia, e Grotte Santo Stefano ecco di seguito l’elenco dei Caduti di Tuscania. Sono oltre settanta quelli riportati sull’Albo d’Oro pubblicato a suo tempo dal Ministero della Guerra affinché la memoria di questi sia “di monito vivente per le nuove generazioni”.
 
Elenchi stilati a distanza di un secolo dal funesto evento, ovviamente non esaustivi, perfezionabili, realizzati utilizzando i fogli matricolari conservati presso l’Archivio di Stato di Viterbo, le diverse pubblicazioni locali e i nomi incisi sulle lapidi dei monumenti ai Caduti.
 
Il monumento di Tuscania è stato realizzato dallo scultore Jelmoni, attualmente collocato nei giardini della scuola elementare, raffigura “Il risveglio” ed è composto da un basamento di pietra, con quattro lapidi di marmo, sul quale è seduto un giovane completamente nudo, con le mani sulla testa, come se si risvegliasse dal lungo e brutto periodo della guerra.
 
Questo l’elenco dei Caduti di Tuscania durante la Grande Guerra (comprensivo di tre persone nate a Marta, Montefiascone e Valentano):
 
• Adami Giovanni Battista di Secondiano nato a Tuscania il 3 aprile 1885 Fuochista Scelto Militarizzato RR Equipaggi della Capitaneria di Porto di Civitavecchia scomparso al largo di Villajoyosa il 5 febbraio 1918 a seguito dell’affondamento dell’incrociatore ausiliario Caprera per mano di un sommergibile tedesco (U-64);
 
• Arieti Angelo di Eusebio nato a Tuscania il 18 aprile 1896 soldato del 213° Reggimento di Fanteria morto il 25 ottobre 1917 sul Monte Cucco per ferite riportate in combattimento;
• Astolfi Aurelio di Michele nato a Tuscania il 19 dicembre 1896 soldato del 213° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 1 maggio 1918 in un campo di prigionia;
 
• Astolfi Modesto di Eusebio nato a Tuscania il 24 aprile 1893 soldato del 2° Reggimento Piemonte Reale Cavalleria morto il 4 agosto 1916 sulla Strada Campolongo Cavenzano (Isonzo) per ferite riportate per fatto di guerra;
 
• Bartoccioni Ernesto di Giovanni nato a Montefiascone il 11 dicembre foglio matricolare 9557 (registro 151) soldato del 3° (o 13°) Reggimento Bersaglieri morto il 26 novembre 1917 nell’ospedaletto da campo n. 202 per ferite riportate in combattimento;
 
• Bellomarini Anselmo di Giuseppe nato a Tuscania il 19 agosto 1900 caporale dell’33° Reggimento di Fanteria morto il 19 febbraio 1918 a Pisa per malattia;
• Bonarelli Domenico di Carlo nato a Tuscania il 17 maggio 1894 caporal maggiore del 149° Reggimento di Fanteria morto a Senico il 22 agosto 1917 per ferite riportate in combattimento;
 
• Brachetti Rufino di Vincenzo nato a Tuscania il 26 dicembre 1882 caporale del 3° Reggimento Bersaglieri morto il 2 novembre 1916 nell’ospedaletto da campo n. 032 per malattia;
• Brannetti Gioacchino di Francesco nato a Tuscania il 9 febbraio 1881 soldato del 48° Reggimento di Fanteria morto il 11 ottobre 1916 a Opacchiasella per ferite riportate in combattimento;
 
• Brannetti Vincenzo di Silvio nato a Tuscania il 18 maggio 1895 soldato del 69° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento a Oslavia il 15 novembre 1915;
• Brizzi Salvatore di Giovanni nato a Tuscania il 9 gennaio 1880 soldato del 69° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 27 ottobre 1917 sul Dosso Faiti;
 
• Cardarelli Francesco di Domenico nato a Valentano il 27 dicembre 1890 (non è presente sul monumento ai caduti di Tuscania ma inserito nell’elenco all’interno di “Tuscania ricorda i suoi figli” a cura di Luigi Tei, stampato a Tuscania nel 1994) soldato del 60° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 25 settembre 1918 a Tuscania;
 
• Cerasa Elio di Luigi nato a Tuscania il 12 marzo 1894 soldato del 1° Reggimento Genio morto il 23 ottobre 1915 a Collina Castelnuovo per ferite riportate in combattimento; Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Con calma e serenità, continuava a disimpegnare il suo servizio, sotto vivo fuoco nemico, restando colpito a morte, durante la trasmissione di un fonogramma. Fogliano, 23 ottobre 1915”;
 
• Cerboni Giuseppe di Domenico nato a Tuscania il 19 luglio 1897 soldato della 218° Compagnia Mitragliatrici morto il 19 giugno 1917 sul Monte Zebio (Trentino) per ferite riportate in combattimento;
• Chiatti Mariano di Francesco nato a Tuscania il 12 aprile 1892 caporal maggiore del 12° Reggimento Artiglieria da Campagna morto il 26 ottobre 1917 a Tarquinia per malattia;
 
• Cianchi Onesto di Giuseppe nato a Tuscania il 4 settembre 1894 soldato del 3° Battaglione Volontari Italiani morto il 18 dicembre 1915 a Sidi Hussein (Bengasi) Libia per ferite riportate in combattimento;
• Cioccoloni Giuseppe di Pietro nato a Tuscania il 6 dicembre 1896 soldato del 268° Reggimento di Fanteria morto sul campo il 24 agosto 1917 per ferite riportate in combattimento;
 
• Copponi Veriano di Luigi nato a Tuscania il 1 dicembre 1884 soldato del 69° Reggimento di Fanteria morto il 20 ottobre 1916 sul Monte Spil per ferite riportate in combattimento;
 
• Dieghi Francesco di Giuseppe nato a Tuscania il 4 ottobre 1898 soldato trombettiere del 20° Battaglione d’Assalto morto il 19 giugno 1920 a Quota 287 (Albania) per ferite riportate in combattimento; decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Cuore gagliardo e generoso fu d’esempio per impeto e disprezzo della propria vita contro il nemico forte e risoluto per tutta la durata del combattimento, finché cadeva da valoroso sul campo. Quota 286, Drascovitza, 19 giugno 1920”;
 
• Fabbri Adolfo nato a Marta il 2 novembre 1892 foglio matricolare 26544 (registro 266) soldato del 69° Reggimento di Fanteria morto sul Monte Penna il 12 novembre 1919 per ferite riportate in combattimento;
 
• Falaschi Francesco di Benedetto nato a Tuscania nel 1886 (la data di nascita è “03/06/1879” nell’elenco all’interno di “Tuscania ricorda i suoi figli” a cura di Luigi Tei, stampato a Tuscania nel 1994) soldato del 21° Reggimento di Fanteria morto il 9 dicembre 1917 a Tuscania per ferite riportate in combattimento;
• Falleroni Antonio di Secondiano nato a Tuscania nel 1893 soldato del 3° Reggimento Bersaglieri morto il 9 marzo 1916 a Tuscania;
 
• Farrocchi Tommaso di Tessidio nato a Tuscania il 14 giugno 1884 soldato del 238° Reggimento di Fanteria morto il 19 giugno 1917 sul Monte Forno per ferite riportate in combattimento;
• Fiorini Domenico di Pacifico nato a Tuscania il 9 marzo 1879 soldato del 23° Reggimento di Fanteria disperso in un campo di prigionia;
 
• Gambi Nestore di Luigi nato a Tuscania (nell’Albo d’Oro non è indicata la data di nascita) caporale del 33° Reggimento di Artiglieria da Campagna morto il 1 luglio 1915 sul Col Toron per ferite riportate in combattimento;
 
• Gioia Igino di Francesco nato a Tuscania il 10 gennaio 1893 soldato del 6° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 22 novembre 1917 sul Col Berretta;
• Giovagnoli Emilio di Bernardino nato a Tuscania il 31 luglio 1884 soldato del 3° Reparto Mitraglieri morto il 18 settembre 1918 nell’ospedale da campo n. 23 per malattia;
 
• Guidozzi Angelo di Luigi nato a Tuscania il 27 settembre 1894 soldato del 206° Battaglione MT morto il 6 settembre 1915 a Firenze per malattia;
• Guidozzi Francesco di Domenico nato a Tuscania il 11 giugno 1898 caporale della 1377° Compagnia Mitraglieri Fiat morto il 22 agosto 1918 nell’ospedale da campo n. 119 per malattia;
 
• Loreti Emilio di Vincenzo nato a Tuscania il 21 maggio 1885 soldato del 1° Reggimento Granatieri morto il 28 novembre 1917 a Paludello per ferite riportate in combattimento;
• Loreti Luigi di Paolo nato a Tuscania il 13 gennaio 1895 soldato del 70° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 29 agosto 1915 a Beim Festen;
 
• Lucchetti Sante nato a Tuscania il 8 luglio 1897 soldato della 601° Compagnia Mitraglieri Fiat disperso in combattimento il 21 maggio 1917 a Zagomila;
 
• Maccari Angelo di Giuseppe nato a Tuscania il 27 gennaio 1890 soldato del 31° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 20 giugno 1916 nell’Ospedale Militare di Torino;
• Maccarri Antonio di Giacomo nato a Tuscania il 28 ottobre 1887 soldato del 261° Reggimento di Fanteria morto il 23 agosto 1917 a Quota 856 per ferite riportate in combattimento;
 
• Maffei Nazzareno di Michelangelo nato a Tuscania il 23 settembre 1896 soldato del 213° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 27 giugno 1916 sul Monte Rasta;
• Mancini Umberto di Giuseppe nato a Tuscania il 4 ottobre 1896 soldato del 213° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 26 giugno 1916 sul Monte Rasta;
 
• Marcoaldi Ferruccio di Giuseppe nato a Tuscania nel 1898 soldato del 1° Reggimento di Fanteria morto il 16 gennaio 1918 a Tuscania per malattia;
• Marziali Guido di Pasquale nato a Tuscania il 29 marzo 1895 soldato del 123° Reggimento di Fanteria morto il 9 ottobre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento;
 
• Mazzoni Girolamo di Vincenzo nato a Tuscania il 24 ottobre 1891 caporal maggiore del 60° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 2 agosto 1915 sul Col di Lana;
• Mecamuffa Aurelio di Giovanni foglio matricolare n. 16044 nato a Tuscania il 27 gennaio 1888 soldato del 85° Reggimento di Fanteria morto il 8 ottobre 1918 nell’ospedaletto da campo n. 038 per malattia;
 
• Mencancini Francesco di Angelo nato a Tuscania il 10 febbraio 1895 soldato del 59° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 9 luglio 1915 sul Col di Lana;
 
• Menichetti Gioacchino di Achille nato a Tuscania il 6 marzo 1889 soldato del 234° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 20 dicembre 1918 in un campo di prigionia;
• Mezzetti Antonio di Francesco nato a Tuscania il 2 marzo 1882 soldato del 229° Reggimento di Fanteria morto il 7 maggio 1918 a Massa Marittima per malattia;
 
• Montesi Angelo di Alfonso nato a Tuscania il 5 febbraio 1885 soldato del 81° Compagnia Presidiaria morto il 27 dicembre 1918 a Tuscania per malattia;
• Montesi Giuseppe di Francesco nato a Tuscania il 23 ottobre 1885 soldato del 10° Reggimento di Fanteria morto il 14 novembre 1917 a Malga Lora per ferite riportate in combattimento;
 
• Moschini Vincenzo di Pietro nato a Tuscania il 23 febbraio 1880 soldato del 126° Reggimento di Fanteria morto il 20 luglio 1916 a Vicenza nell’ospedaletto da campo n. 008 per ferite riportate in combattimento;
• Musi Orazio di Antonio nato a Tuscania il 30 luglio 1898 soldato del 1° Reggimento Artiglieria da Campagna morto il 13 aprile 1917 a Torino per malattia;
 
• Ortensi Adamo di Paolo nato a Tuscania il 23 maggio 1896 soldato del 1° Reggimento Granatieri disperso in combattimento il 3 giugno 1916 sul Monte Cengio;
• Palozzi Ruggero di Giovanni nato a Tuscania il 6 giugno 1897 soldato del 262° Reggimento di Fanteria morto il 26 maggio 1917 a Zagomila per ferite riportate in combattimento;
 
• Paoletti Veriano di Luigi nato a Tuscania il 9 luglio 1896 soldato del 213° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 27 giugno 1916 sul Monte Rasta;
 
• Piantamore Giuseppe di Lorenzo nato a Tuscania il 3 novembre 1894 soldato del 35° Reggimento Artiglieria da Campagna morto per malattia il 21 settembre 1918 nel 146° Reparto Someggiato di Sanità;
 

• Pieri Angelo di Domenico nato a Tuscania il 7 gennaio 1890 soldato del 93° Reggimento di Fanteria morto il 25 agosto 1917 nell’Ambulanza Chirurgica d’Armata n. 2 per ferite riportate in combattimento;
 
• Pompei Omobono di Domenico nato a Tuscania il 13 gennaio 1885 soldato del 79° Reggimento di Fanteria morto il 30 giugno 1916 nel 227° Reparto Someggiato di Sanità per ferite riportate in combattimento;
 
• Pozzi Pietro di Francesco nato a Tuscania il 14 luglio 1894 soldato del 82° Reggimento di Fanteria morto il 18 giugno 1916 a Malga Ciaramella per ferite riportate in combattimento;
 
• Rampichini Luigi nato a Tuscania il 30 settembre 1878 soldato del 230° Reggimento di Fanteria morto il 31 maggio 1917 nell’Ospedale chirurgico mobile n. 1 Città di Milano per ferite riportate in combattimento;
• Regni Domenico di Sebastiano nato a Tuscania il 4 dicembre 1887 soldato del 98° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 1 giugno 1918 in un campo di prigionia;
 
• Ricci Angelo di Giuseppe nato a Tuscania il 2 settembre 1894 soldato del 8° Reggimento dei Bersaglieri morto per malattia il 30 dicembre 1915 nell’ospedaletto da campo n. 212;
• Romanelli Francesco di Pio nato a Tuscania il 20 giugno 1897 soldato del 214° Reggimento di Fanteria morto il 31 agosto 1917 sul Monte San Gabriele per ferite riportate in combattimento;
 
• Scriboni Serafino di Angelo nato a Tuscania il 9 agosto 1890 caporale del 30° Reggimento di Fanteria morto il 29 giugno 1916 a Sagrado per l’azione di gas asfissianti;
• Sereni Giovanni di Angelo nato a Tuscania il 27 dicembre 1898 soldato del 214° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 5 dicembre 1918 in un campo di prigionia;
 
• Severi Ignazio di Francesco nato a Tuscania il 17 agosto 1893 soldato del 213° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 1 gennaio 1916 a Pistola;
• Sili Augusto di Angelo nato a Tuscania il 15 ottobre 1887 soldato del 76° Reggimento di Fanteria morto il 1 luglio 1916 a Aquileia nell’Ospedale da campo n. 47 per ferite riportate in combattimento;
 
• Simoncini Siro nato a Tuscania il 29 marzo 1892 carabiniere nella 4° Compagnia Autonoma CC RR morto il 2 maggio 1917 nella 10° Sezione di Sanità per ferite riportate in combattimento;
 
• Sposetti Silvio di Evaristo nato a Tuscania il 16 novembre 1889 soldato della Scuola Aviatori morto il 23 novembre 1918 a Roma per malattia;
• Taranta Giuseppe di Vincenzo nato a Tuscania il 13 novembre 1882 soldato del 126° Reggimento di Fanteria morto per malattia il 3 dicembre 1915 nell’Ospedaletto da Campo n. 220;
 
• Tei Pietro di Mariano nato a Tuscania il 4 febbraio 1889 soldato del 3° Reggimento dei Bersaglieri disperso in combattimento il 1 luglio 1917 a Colbricon;
• Tortolini Clemente di Rufino nato a Tuscania il 15 settembre 1897 soldato del 87° Reggimento di Fanteria disperso in combattimento il 24 ottobre 1917 a Conca di Piezzo;
 
• Tosi Veriano di Angelo nato a Tuscania nel 1895 soldato del 84° Reggimento di Fanteria morto il 15 settembre 1916 a Co’ San Giovanni per ferie riportate in combattimento;
 
• Venanzi Domenico di Angelo nato a Tuscania il 13 dicembre 1887 caporale del 1° Reggimento Granatieri disperso in combattimento il 7 agosto 1916 a San Michele;
 

• Vignanelli Giovagnoli di Augusto nato a Tuscania il 26 gennaio 1888 soldato del 2° Reggimento Artiglieria da Fortezza morto il 21 agosto 1917 a Liga per ferite riportate in combattimento;
 
• Vitali Giovanni di Antonio nato a Tuscania il 6 dicembre 1887 soldato del 2° Reggimento Artiglieria da Fortezza morto il 21 agosto 1917 a Liga (Medio Isonzo) per ferite riportate in combattimento;
• Zanchi Giovanni di Teodoro nato a Tuscania il 7 febbraio 1893 sergente della 731° Batteria d’Artiglieria d’Assedio morto per malattia il 3 ottobre 1918 nella 38° Sezione di Sanità;
 



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