• - TUSCANIA VOLLEY: A SIENA LA BOLGIA CHIUSA NELLA GABBIA. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - TUSCANIA VOLLEY: A SIENA LA BOLGIA CHIUSA NELLA GABBIA.

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di MARCO GIULIANELLI – Fonte il Messaggero.it
 
«Non meritavamo questa accoglienza». E il DG Cappelli scrive alla Legavolley
 
"Ci hanno rinchiuso in una gabbia. Noi non meritiamo questo tipo di accoglienza". Il match di gara2 perso contro l’Emma Villas Siena è terminato da pochissimo e sui social cominciano a impazzare le foto di denuncia su come i tifosi della Bolgia, i supporter del Tuscania volley, siano stati trattati all'interno del PalaEstra di Siena. Una quarantina di persone, per lo più famiglie con bambini al seguito, sbattuti dentro una gabbia, per la sola colpa di "essere sì rumorosi, ma con una sportività che ci viene riconosciuta da tutti".
 
E dopo una domenica di riflessioni, il DG tuscanese Alesandro Cappelli ha preso carta e penna e ha scritto a tutte le società che compongono l'assemblea della Lega volley. "Come è mia abitudine - ha scritto nella nota lo storico dirigente della Maury's Italiana - ogni lunedì, mi accingo a fare un esame di quello che è successo la settimana precedente. Questa volta è stata una settimana particolare, decisiva per il proseguimento del campionato: dopo due partite che ci hanno visto perdere contro la compagine senese. Onore a Siena che, meritatamente ha conquistato le semifinali. I nostri ragazzi ci hanno provato, magari potevamo fare qualcosa in più, ma credo che sicuramente in questo momento i nostri avversari si siano dimostrati più forti".
 
A questo punto l'affondo: "Stavolta però oltre alle questioni tecniche il pensiero non può non rivolgersi verso quello che è successo fuori dal campo. Mi viene in mente che tutto è cominciato con l’intervista di Cichello, allenatore del Siena, che alla vigilia ha volutamente scaldato l’ambiente affermando come Viterbo sia un campo difficile, in quanto, oltre ad una tifoseria rumorosa, cito testuali parole “il video check non funzionerà quando noi tocchiamo la palla sul muro e anche qualche pallone dentro non lo vedranno”, a mio avviso frasi molto pesanti sulle quali, per il bene della pallavolo, mi sarei aspettato che qualcuno fosse intervenuto in maniera ufficiale.
 
Poi - aggiunge - il martedì vengo a conoscenza che da Siena sono preoccupati, che hanno paura nel venire al PalaMalè di Viterbo, che addirittura il presidente dell’Emma Villas verrà scortato da guardie del corpo personali. Ed ecco che la questura di Viterbo mercoledì (giorno di gara1 ndr) si vede costretta a rafforzare come non mai la vigilanza, con Carabinieri e Polizia all’entrata e agenti in borghese all’interno.
 
Mai successo, ma giustamente, c’era stata una supplica di assistenza e le forze dell’ordine hanno fatto bene a fare il loro dovere. Alla fine, il presidente Bisogno si è davvero presentato scortato da due guardie del corpo, ad una partita di pallavolo. La partita è finita con i tifosi senesi che hanno festeggiato e i nostri, come sempre, hanno battuto le mani e fatto foto con i giocatori sia del Siena che del Tuscania, come accade in ogni partita, alla faccia della pericolosità".
 
Poi il fattaccio: "Sabato sera a Siena si è compiuto l’ultimo atto: una quarantina di nostri tifosi, tutte famiglie, la maggior parte donne e bambini, vengono aspettati fuori dal Pala Estra e scortati nell’unica parte del palazzetto protetta da grate, senza seggiolini, lurida nelle gradinate in cemento e chiusi lì dentro, guardati a vista da almeno una decina di agenti tra Carabinieri, agenti della Digos in borghese e numerose guardie private". È tanta l'amarezza: "Sinceramente - chiude la nota Cappelli - in quasi cinquanta anni di pallavolo, una cosa del genere non mi era mai capitata, per questo l’ho voluta condividere con tutti gli associati, in un primo momento non avevo collegato le varie cose, ora qualcuno mi fa notare come invece potrebbero essere state studiate scientemente per cercare di “demonizzare” una città ed una tifoseria forse invidiata da molti. Spero vivamente non sia vero, personalmente preferisco continuare a credere che la Pallavolo sia tutto un altro mondo".



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