● - IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI TUSCANIA NON VA BENE - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


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● - IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI TUSCANIA NON VA BENE

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
 
Ora, oltre a noi, lo dice anche l’Agenzia regionale di protezione civile.
 
L’Amministrazione Bartolacci in passato, ha ricevuto diverse osservazioni e proposte da parte del nostro gruppo consiliare, per dotare la nostra città di un piano di emergenza efficiente. Purtroppo alle nostre osservazioni ha risposto con assoluta chiusura ed ha votato (la sola maggioranza!) un piano che presenta molte lacune e criticità. Un piano che, ricordiamo, è costato una bella somma (quasi 10mila €), il cui incarico è stato conferito come al solito attraverso l’affidamento diretto e che ancora non viene pubblicato come dovrebbe essere, sul sito ufficiale del Comune. Tutto inspiegabilmente con assoluta noncuranza dei principi di trasparenza e collaborazione. Tutti i nostri dubbi e perplessità furono messi nero su bianco depositando un’interrogazione scritta in data 08/02/2017 (la potete leggere QUI) e da quella data sono ormai passati 4 mesi senza alcuna risposta da chi di dovere.
 
Ora però la Giunta Bartolacci qualche risposta dovrà darla per forza visto che, circa un mese fa, è arrivata una nota dell’Agenzia regionale di protezione civile che richiama l’Amministrazione di Tuscania e ricorda che, in mancanza delle integrazioni segnalate e richieste dalla stessa Agenzia, non verranno erogati i contributi previsti. La richiesta indica tassativamente in 30 giorni il termine per l’invio delle integrazioni e, considerato che è stata registrata al protocollo in data 04 maggio, i termini sono ormai scaduti.


Nota dell'Agenzia Regionale
 
Vogliamo sperare che nel frattempo la maggioranza abbia provveduto a questo adempimento, almeno per non perdere il finanziamento previsto e non recare ulteriore spesa per le casse del comune, ovvero dei cittadini di Tuscania.
 
Indipendentemente da come abbia o non abbia provveduto a questa mancanza, resta evidente che le nostre osservazioni erano fondate e che il piano approvato da questa maggioranza non ha tutti i requisiti previsti. Restano i molti dubbi sull’efficacia di un piano che dovrebbe ridurre i rischi per i cittadini, in caso di calamità o emergenze. Restano i dubbi sulle competenze di chi si fa riprendere dall’Agenzia per inadempienze evidenti anche in primissima analisi. Resta l’amarezza per un atteggiamento sordo alle proposte di chi aveva messo in guardia e dato le opportune correzioni al piano stesso. Resta ancora da capire perché questa giunta ancora non dà risposte all’interrogazione che abbiamo presentato e che aveva già indicato le linee d’azione per apportare i necessari elementi di correzione ad un piano che fa acqua da tutte le parti. Resta anche il dubbio se la giunta Bartolacci abbia inviato per tempo le correzioni richieste e indispensabili per l’erogazione dei contributi.
 
Vogliamo che i cittadini sappiano con quale scarsa attenzione questa maggioranza sta trattando temi come quello del piano di protezione civile, dando più importanza ad inaugurazioni di piazze e strade, o all’organizzazione di fiere, sicuramente più visibili e che possono dare un ritorno d’immagine più immediato, ma che dovrebbero essere trattate nel modo adeguato, ovvero messe in secondo piano rispetto alle priorità per la sicurezza dei cittadini.
 
Va ricordato infatti, che questa lacuna che abbiamo scoperto, fa il paio con il totale disinteresse della maggioranza nel richiedere parte dei 10 milioni di euro destinati ai Comuni laziali per il rischio idrogeologico che avevamo segnalato a novembre 2016.
 
A distanza di mesi dagli eventi sismici del Centro Italia, le cronache ci parlano di responsabilità individuali e collettive nella gestione e nella predisposizione di sistemi di protezione civile. Allo stesso tempo ci dobbiamo interrogare se occorra aspettare la malaugurata situazione di un evento simile, per andare a cercare le responsabilità, oppure provvedere ad adeguare la nostra comunità di strumenti idonei a ridurre i rischi per la popolazione e per il nostro patrimonio culturale ed artistico.
 
Per noi del Movimento 5 Stelle di Tuscania, la scelta è ed è stata sempre quella della prevenzione, mentre abbiamo troppo spesso rilevato una fretta ed un’approssimazione inaccettabili, da parte di questa maggioranza. Ed il rilievo dell’Agenzia non fa che confermare le nostre convinzioni!   
 



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