● - POSTA A GIORNI ALTERNI, ESORDIO DA INCUBO: GIACENZE E BOLLETTE SCADUTE NEL VITERBESE. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


Zodiac  
Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

● - POSTA A GIORNI ALTERNI, ESORDIO DA INCUBO: GIACENZE E BOLLETTE SCADUTE NEL VITERBESE.

Pubblicato da in Dal Web ·

 
Posta a giorni alterni, l’esordio è da incubo. Il nuovo sistema di consegna dal 4 dicembre è entrato in vigore a Tarquinia, Montalto di Castro, Tuscania, Arlena di Castro e Monteromano. A gennaio, pare intorno alla metà del mese, toccherà al centro di distribuzione di Grotte di Castro che serve Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Onano, Gradoli, Latera e Bolsena. I risultati sinora sarebbero disastrosi. Bollette che arrivano scadute, posta in giacenza accumulata nei magazzini, problemi nella gestione delle imposte comunali perché le richieste di pagamento arrivano in ritardo e quindi non vengono pagate in tempi utili.
 
“A Tarquinia – ricorda Pompilio Amatucci, segretario della Slc Cgil – la prima settimana in cui la riorganizzazione è entrata in vigore di mezzo c’era l’8 dicembre. Significa che in una delle zone la corrispondenza è mancata per quasi una settimana. Inoltre, le aree di consegna sono state ridisegnate accorpando le precedenti e sono tanto ampie che ogni giorno il portalettere accumula tra le 120 e le 130 raccomandate”. Questa tipologia di documento ha la priorità sulle altre e va consegnata per prima. Ma comporta anche tempi molto lunghi di lavorazione, come si dice in gergo, perché va firmata e consegnata la ricevuta da parte del destinatario.
 
“In pratica, ogni postino impiega quasi tutto il turno solo per le raccomandate e la parte restante del recapito resta in coda. E così – denuncia Amatucci – capita che in alcune zone la posta non prioritaria venga consegnata ogni dieci giorni perché non c’è tempo per farlo prima”. In questo periodo, inoltre, è schizzata alle stelle anche la consegna dei pacchi di Amazon, visto che molti comprano i regali online. Anche questi sono prioritari insieme alle raccomandate e tutto il resto va ad accumularsi in giacenza.
 
“Un caos – spiega il sindacalista – di cui si stanno lamentando anche i cittadini. Mi chiedo cosa potrà succedere durante il periodo estivo quando sul litorale la popolazione decuplica e già ora, nonostante i portalettere siano costretti agli straordinari per tamponare l’emergenza, gli accumuli si accavallando in maniera consistente”. E tra la posta che resta indietro nelle consegne ci sono anche le bollette.
 
Non va meglio a Montalto di Castro dove il sindaco Sergio Caci si è fatto promotore di una campagna per chiedere al Parlamento di intervenire. “Ho invitato gli altri comuni a deliberare contro la riorganizzazione. Ho raccolto i provvedimenti di Proceno, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Nepi, Tuscania, Barbarano Romano, Latera e Acquapendente. Li invierò ai capigruppo delle Camere e al Governo, con la speranza che nella prossima legislatura qualcuno intervenga”, spiega il primo cittadino. Anche perché disagi non ci sono solo per i privati. “Non riusciamo a garantire la consegna e la ricezione delle notifiche di pagamento nei tempi necessari, quindi – afferma – non possiamo applicare gli interessi di mora per i tributi scaduti. L’altro giorno la responsabile degli Affari generali aveva addirittura proposto che fosse un dipendente comunale a recarsi alle Poste per ritirare quanto a noi destinato, ma mi sono rifiutato: il servizio è già pagato dai cittadini e deve funzionare”.



Nessun commento

Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu