● – VILLA FAUSTA, UN’OCCASIONE PERDUTA. A cura dei Consiglieri di minoranza. - Succede a Tuscania - Toscanella - Blog 2020

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● – VILLA FAUSTA, UN’OCCASIONE PERDUTA. A cura dei Consiglieri di minoranza.

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·
Pochi giorni fa, sul sito istituzionale del comune di Tuscania, è stata pubblicata la determinazione n. 344 relativa alla CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO e la CHIUSURA POSITIVA della Conferenza dei Servizi decisoria ex art. 14, c. 2, Legge n. 241/90, indetta per l’approvazione del progetto di realizzazione, con annessa istanza di variazione urbanistica, di una casa di riposo per 80 posti letto, nel Comune di Arlena di Castro.
 
Si tratta di una struttura di nuova costruzione, un modello ideale di residenza per la terza e la quarta età dove tutti gli spazi interni sono stati progettati con un design moderno, confortevole e massimamente funzionale. Il progetto prevede tutte le migliori tecnologie, impianti e standard gestionali di alto livello. Le camere sono singole o doppie, tutte dotate di climatizzazione, tv e bagno privato. Completano poi il complesso uno spazioso parcheggio riservato ai visitatori e l’ampio giardino protetto dove i futuri ospiti potranno trascorrere del tempo all’aria aperta nella massima tranquillità.
 
Dopo le ordinanze sindacali con le quali sono state chiuse poco tempo fa le due case di riposo presenti nel nostro territorio, ci avrebbe fatto molto “comodo” poter disporre di una struttura come quella che verrà costruita ad Arlena. Un fiore all’occhiello per la città che avrebbe procurato nuovi posti di lavoro.
 
I tuscanesi devono sapere che, circa due anni fa a seguito della riunione dei capigruppo venne deciso di inserire, tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale, la discussione della variazione della destinazione d’uso del terreno sul quale si sarebbe dovuto costruire quella struttura che prevedeva, tra l’altro, anche il box per l’ambulanza del 118 e l’ambulatorio della guardia medica ma, non si sa perché il punto venne poi stralciato, dai nostri solerti e lungimiranti amministratori, e mai discusso. Così il progetto venne proposto al comune di Arlena di Castro, che si adoperò immediatamente per attivare tutte le procedure, lasciando i tuscanesi con un pugno di mosche.
 
Come fu possibile che i nostri amministratori si lasciarono scappare un’occasione come quella? Un’opportunità che avrebbe portato numerosi benefici alla città e soprattutto circa 30 posti di lavoro veri e non inesistenti come quelli che avrebbe garantito il fotovoltaico e il biodigestore.
 
Questo fu possibile grazie alla loro incapacità e incompetenza.
 
I tuscanesi ringraziano e non dimenticano.
 
I consiglieri di minoranza.
 
 



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