• - CONDIZIONI METEO ESTREME E PIANO DI EMERGENZA. di Renato Bagnoli. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - CONDIZIONI METEO ESTREME E PIANO DI EMERGENZA. di Renato Bagnoli.

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science Advances con il progredire del riscaldamento globale la frequenza delle condizioni che danno origine a eventi meteorologici distruttivi e prolungati aumenterà, in media, del 50% e potrà arrivare fino al 300%. Consistono in violenti temporali, uragani, tornado, trombe d’aria e marine e venti fortissimi. Da qualche mese, durante la stagione invernale, si formano anche violenti cicloni sul Mar Mediterraneo che raggiungono le coste italiane. Le conseguenze devastanti del cambiamento climatico accadono in diretta sotto i nostri occhi guardando la televisione per finire poi in prima pagina sui giornali.
 
Nei giorni scorsi sono state emesse 4 allerte meteo per venti forti o di burrasca con le quali è stata attivata la fase di ATTENZIONE per tutti i Comuni e le organizzazioni di protezione civile.


I piani di protezione civile comunale dovrebbero essere elaborati in funzione di tutte le calamità/emergenze che potrebbero verosimilmente verificarsi nel territorio di giurisdizione in modo tale da mettere in pratica tutte le disposizioni/attivazioni previste.
 
Il nostro piano di emergenza contempla le procedure operative per i seguenti rischi: Idraulico–Idrogeologico, Sismico, Incendio Boschivo e Neve. Ma non sono previste procedure per eventi meteo estremi.
 
Allora a cosa serve che l’Agenzia della Protezione Civile Regionale ci informi che è stata attivata la fase di ATTENZIONE per venti forti e suggerisca di mettere in atto le procedure previste dal piano di protezione civile comunale se poi noi non disponiamo di tali procedure operative?
 
E se, invece, la fase da ATTENZIONE fosse passata a PRE ALLARME e poi in ALLARME?
 
Forse non è il caso di aggiornare il nostro piano con le procedure previste per i rischi dovuti a condizioni meteo estreme visto che, da oggi e per i prossimi anni a venire, queste saranno destinate ad essere sempre più violente e imprevedibili?
 
Prevenire è meglio che curare!
 
Renato Bagnoli



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