• - DIECIMILA BOTTIGLIE DI PLASTICA PER L’ALBERO DI NATALE “A PEDALI” DI TUSCANIA. di Valeria Conticiani. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - DIECIMILA BOTTIGLIE DI PLASTICA PER L’ALBERO DI NATALE “A PEDALI” DI TUSCANIA. di Valeria Conticiani.

Pubblicato da in Dal Web ·
Presentato sabato 21 dicembre come messaggio di auguri e simbolo di rispetto per l’ambiente.
 
Un contributo alle decorazioni natalizie del centro storico. Un progetto che parte da lontano. Un lavoro di oltre due anni. Una piccola opera d’arte sostenibile. Un’opera di recupero della plastica.
 
Una intenzione: quella di dimostrare che, come insegnavano le antiche popolazioni greche con l’espressione “Kalos kai agathos”, il bello può coincidere con il buono. Giulio Salta, insieme ad altri cittadini tuscanesi, due suoi amici residenti anche loro nel borgo tra i più belli della Tuscia, sabato 21 dicembre alle ore 19,00 ha svelato la propria opera.
 
Che resterà visibile fino all’epifania. Un lavoro durato più di ventiquattro mesi. Un albero di natale alto circa sei metri. Fatto di oltre diecimila bottiglie di plastica dell’acqua, private dell’etichetta e recuperate dai consumi dalla gettonatissima e nota trattoria Alfreda.
 
L’albero, effettivamente di plastica ma concettualmente “plastic free”, collegato a una bicicletta, grazie alla pedalata di ciascun passante potrà aumentare la luminosità dell’installazione natalizia. Accendendo le luci. Illuminando la piazza di torre di lavello, di fronte al parco. E comunicando che l’energia e l’ambiente sono un concetto unico e diffuso. Condivisibile. Di tutti.
 
Dove il contributo di ognuno può fare la differenza. E dove anche la plastica, se ben utilizzata e riciclata con i giusti criteri, può produrre e non solo inquinare.
 
Sebbene Tuscania, a differenza di ormai quasi tutti i comuni della Tuscia, sia rimasta indietro come unico, o quasi, paese che ancora non si è adoperato per la raccolta differenziata dei rifiuti. Lo spettacolo divertente offerto per tutto il periodo delle festività invita curiosi e turisti, adulti e bambini a venire a pedalare.
 
Per visitare un borgo e una piazza con un’opera d’arte assolutamente contemporanea, sostenibile e significativa nella sua semplicità. Alla portata di tutti. Originale e intelligente. Illuminando a festa una piazza con la propria energia. Per provare e poi credere che riciclare si può. E si dovrebbe. Per la collettività. Talvolta con risultati anche stravaganti, ludici e sorprendenti. Ma comunque sempre utilmente.
 
Valeria Conticiani
 



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