● - UN PRESIDENTE SI GIUDICA SOPRATTUTTO DALLE SCELTE - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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● - UN PRESIDENTE SI GIUDICA SOPRATTUTTO DALLE SCELTE

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·


Lo scorso 13 agosto ci siamo rivolti alla presidente del Consiglio lamentando tutta una serie di comportamenti e atteggiamenti mantenuti nei nostri confronti.
 
 
Ci dolevamo, tra gli altri, del fatto che fosse “ … capitato spesso che, per ogni singolo adempimento, durante lo svolgimento dei consigli, si sia rivolta in modo ridicolo chiedendo il parere del Segretario mettendosi così sotto i piedi quel minimo di autorevolezza che dovrebbe necessariamente possedere …” e cheai nostri occhi si è rivelata una semplice passacarte e in qualche caso … colui che prende nota”.
 
Non ha atteso neanche 24 ore per confermare, con una lettera del 14 agosto indirizzata al signor Prefetto, quanto da noi lamentato dimostrando così di non essere in grado di svolgere con competenza il ruolo a lei assegnato.
 
Infatti è accaduto che una settimana prima i sottoscritti avessero inviato una pec con la quale si chiedeva la convocazione straordinaria del Consiglio comunale per discutere una rilevante problematica connessa con la ditta ASJA, gestore del Biodigestore del Fontanile delle donne.
 

 
Per tutta risposta lo stesso giorno la Presidente ci informa di non essere in grado di valutare autonomamente il “gravissimo” problema relativo alla mancate firme autografe sulla nostra richiesta inviatale con pec.
 
Una questione talmente difficile da dover risolvere da sola, e probabilmente neanche con tutto il supporto della Giunta, che si è trovata costretta a rivolgersi alla Prefettura.


 
Ci permettiamo di fare presente che aveva tre sole possibilità:
 
1)   Accettare la richiesta senza nessuna obiezione;
 
2)   Invitare i richiedenti a riformulare la richiesta apponendo la firma;
 
3)   Rigettare la richiesta perché non conforme alla normativa.
 
Un atteggiamento in linea con i primi due punti avrebbe trovato la totale approvazione dei Consiglieri di opposizione.
 
Un suo eventuale rigetto, che adducesse una minima motivazione, anche se con qualche perplessità, visto l’importanza dell’argomento in questione, sarebbe stato comunque accettato senza riserve.
 
Ma ha optato per una quinta possibilità: quella di mettersi ancora una volta sotto i piedi quel minimo di autorevolezza che dovrebbe necessariamente possedere chiedendo un parere prefettizio, visto che la quarta probabilmente fu quella di chiedere il parere del sindaco che, senza ombra di dubbio, le consigliò di “scaricare la palla” al Prefetto.
 
Come disse qualcuno: ad ogni essere umano è stata donata la grande virtù della capacità di scegliere e decidere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione e altri sceglieranno per lui.
 
Ma una decisione sua è in grado di prenderla?
 
I Consiglieri di Minoranza
Regino Brachetti
Vincenzo Potestio
Anna Rita Properzi
Serenella Pallottini
 
 



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