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• - AVANTI UN ALTRO! di Renato Bagnoli.

Pubblicato da in Renato Bagnoli ·

 
Per taluni, il parlare e l’offendere sono la stessa cosa.
 
Sono pungenti e amari. Ingiurie e insulti sbavano dalle loro labbra come saliva. Non sempre si accontentano di replicare con asprezza ma spesso attaccano con arroganza colpendo tutto ciò che si trova sotto la loro lingua.
 
Dopo il nostro vicesindaco, anche il primo cittadino sembra provare un’irresistibile attrazione per le offese insultando apertamente coloro che in questi giorni, stando a quanto afferma, sembrerebbero aver polemizzano sui social circa la chiusura dell’ecocentro e del cimitero comunale.
 
Il nostro sindaco, come troppi politici, dimostra di mal sopportare il dissenso, la critica e la disapprovazione.
 
Ma che senso ha un tale comportamento offensivo e maleducato? Quale consenso cerca di ottenere bollando come “coglioni” i suoi detrattori?
 
Quello proposto nel video di ieri è stato lo spettacolo indegno e avvilente di un sindaco fuori controllo, rancoroso, divisivo, ossessivo e insultante.
 
Al di là delle ragioni di opportunità, di correttezza e anche di educazione, gli unici effetti che certe parole potrebbero essere in grado di produrre sono la radicalizzazione del dissenso da parte dei suoi avversari, un senso di avversione nell’ampia fascia degli osservatori neutrali e anche un probabile effetto boomerang tra i suoi sostenitori.
 
Se il “cui prodest” sembra apparire privo di risposta, è evidente allora che si è trattato di una dichiarazione d’impulso, di uno sfogo, di un sintomo di nervosismo che lasciano affiorare tutto il malessere e la stanchezza accumulata in quest’ultimo mese.
 
Se detesta le critiche di qualcuno che, come lui, è esausto e sfinito perché ormai da molti giorni è costretto tra le quattro mura di casa, a molti cittadini invece ripugna ascoltare dichiarazioni in spregio alle più elementari regole del rispetto e dell’educazione proferite da chi rappresenta tutti i cittadini.
 
Un comportamento assolutamente intollerabile ed inaccettabile del quale si dovrebbe scusare.
 
Un’altra brutta pagina per il nostro paese.
 
P.S.: Mi permetto un consiglio non richiesto. La bandiera italiana e quella del comune, alle sue spalle, non sono sistemate come da regolamento. Facciamo vedere che almeno sappiamo come vanno esposte le bandiere.
 
Renato Bagnoli
 
 
 



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