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L’amministrazione comunale ha presentato alla regione Lazio una richiesta di finanziamento per la realizzazione del centro diurno giovani “Giovani al centro”.

Il progetto approvato dalla giunta comunale prevede la realizzazione di un intervento di ristrutturazione edile presso alcuni locali del complesso scolastico che ospita le scuole elementari. Il centro diurno giovani si inserisce nell’ambito delle attività di carattere sociale. Analoghe iniziative già avviate da diversi anni da molti comuni pongono la centralità dell’intervento “nel benessere del bambino o ragazzo all’interno della relazione io-altri e all’integrazione del minore nel suo ambito familiare, scolastico e territoriale.

Con il termine integrazione si intende la piena realizzazione dell’essere bambino o adolescente nel rapporto io-altro che nella sua quotidianità è tradotto come suo e altrui benessere nel contesto relazionale”. Le attività che vengono svolte in questi centri si riassumono in tre diversi ambiti: il recupero scolastico, i laboratori e la consulenza educativa ai genitori. Il progetto è molto ambizioso perché prevede la partecipazione di tutte le istanze educative pubbliche e private che operano nel territorio di Tuscania.

Essenziale risulta il coinvolgimento dei Servizi Sociali ai fini della prevenzione del disagio ed il controllo dei risultati del progetto. percorsi formativi integrati tra scuola, enti educativi del terzo settore impegnati sui minori in situazioni di disagio.

I vari protagonisti del progetto, ognuno per la propria missione, saranno chiamati a collaborare con il centro diurno giovani. L’ iniziativa si propone tra l’altro: l’ incremento di attività progettuali nelle scuole nei confronti di alunni che non riescono a coinvolgersi dentro le normali metodologie scolastiche, prevedendo anche alleanze educative extrascolastiche, l’integrazione con il territorio come partecipazione attiva all’associazionismo sportivo, giovanile, religioso, socio-sanitario, ecc., percorsi di orientamento lavorativo, sostegno della genitorialità laddove il nucleo familiare risulta debole nei confronti delle problematiche dei figli. Il contributo richiesto alla regione è finalizzato esclusivamente alla realizzazione di interventi di ristrutturazione della struttura.