Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

* NON SEMBRANO TERMINATI I PROBLEMI DEGLI UTENTI DOPO LA CHIUSURA DEL LABORATORIO DI LIBERATI

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 20/4/2012 09:23:24

Non sembrano terminati i problemi dopo la decisione della ASL di revocare alla cittadinanza la possibilità di effettuare i prelievi al laboratorio di Liberati. "I disagi per il prelievo del sangue e non solo, sono aumentati a dismisura- scrive un cittadino al popolare blog Toscanella- la prassi è complicata e pesante: devi prima fare la prenotazione presso il GUP, quindi chi viene fuori da Tuscania si deve perdere mezza giornata. Poi, nel giorno stabilito, ritorni per fare il prelievo all’ambulatorio, le analisi vengono consegnate dopo sette giorni, quindi sono tre giorni per il prelievo. Infine, dopo 7 giorni, devi ritornare per il ritiro".

Questo commento è solo un esempio delle tante critiche che l’opinione pubblica continua a rivolgere verso le istituzioni su questo argomento. Infatti, dopo la vera e propria sollevazione popolare che ha seguito la chiusura del laboratorio di Liberati, l’amministrazione ha spinto per ripristinare l’uso dell’ambulatorio pubblico per i prelievi, ma questa soluzione è comunque "di emergenza", dato che le analisi vengono fatte solo due giorni a settimana.

"Non parliamo poi di coloro che hanno bisogno dei risultati entro 24 ore e di coloro che debbono fare la curva diabetica che va fatta più volte nella stessa giornata-
continua il cittadino tuscanese- è praticamente impossibile. Insomma, per una cosa che avevamo buona ci e stata tolta. In tutto questo il delegato alla sanità e il sindaco possono fare niente? Almeno, ci provano?"

La continua "corsa al ribasso" delle istituzioni superiori per quanto riguarda la sanità inoltre, sta creando anche altri problemi di natura logistica, tanto che la Croce Rossa locale è stata costretta a fare un appello pubblico per la ricerca di un mezzo di trasporto che faccia da spoletta con l’ospedale.  

"A causa dei tagli effettuati dall'attuale governo- dichiara il delegato della CRI.- le analisi ASL, cioè mediche, sangue urine e altre, si effettuano per due volte a settimana presso il posto USL di Tuscania, ma la difficoltà nasce sul come portare questi prelievi presso l’ospedale di Tarquinia. Abbiamo fatto una richiesta per ottemperare a questo servizio cittadino, ma purtroppo mancano i mezzi e per questo abbiamo bisogno di un mezzo di trasporto affidabile, per effettuare questo servizio ci rivolgiamo a chi è in possesso di un auto. Non dico da rottamare, ma affidabile e a costo zero. Saremo ben lieti di accettarla pagando solo le spese di passaggio di proprietà, sarà ritargata CRI".

Questa riduzione dei fondi della sanità, evidentemente sta portando un generale abbassamento della qualità del settore, ma l’immediatezza e la veemenza delle proteste quando il laboratorio di Liberati ha ricevuto il "no" dalla ASL, dimostra come la salute sia un argomento rispetto al quale le istituzioni non possono assolutamente prescindere.

Stefano Mattei




Torna ai contenuti | Torna al menu