Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* LA TENDENZA DELLA CRISI DI CONSENSO DEL PD

Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese · 3/3/2012 08:57:14

Sembra sempre più evidente la crisi di consenso nei confronti del PD tuscanese, una tendenza che da tempo non accenna a cambiare e anzi ultimamente è stata evidenziata attraverso il quasi assoluto silenzio con la quale si sono svolte le ultime primarie regionali rispetto ad altri paesi della provincia.

Da molti anni a Tuscania, la destra ottiene grandi risultati, ma nell’ultimo periodo la “sinistra” sembra addirittura scomparsa. Un colpo “mortale” ai democratici sicuramente è stato il passaggio di Potestio al Pdl, cosa che ha lasciato “da sola” Serenella Pallottini in consiglio comunale, cosa che ha vanificato l’esito di molti voti destinati al partito e creato un’ulteriore ondata di sfiducia verso quest’area.

Alle successive elezioni provinciali e regionali del 2010 infatti, la vittoria della destra è stata addirittura clamorosa, regalando due consiglieri provenienti da Tuscania alla provincia e consolidando il paese come una roccaforte dei berlusconiani. Come detto, in tutto il 2011 e fino ad oggi la tendenza al ribasso del Pd è sembrata aumentare progressivamente.

Questa crisi della sinistra “di partito”, che teoricamente dovrebbe essere la naturale opposizione alle amministrazioni di destra in comune, provincia, regione, sembra essere una delle cause maggiori dell’eccezionale proliferare delle diverse associazioni spontanee di cittadini che tendono “a sostituire l’opposizione”, un meccanismo diffuso all’intera Tuscia, ma che a Tuscania, dove c’è un Pdl di maggioranza e un Pdl che comprende la quasi totalità della minoranza, sembra ancora più evidente.

Questi gruppi spontanei di cittadini sono di base “apartitici” e, quasi sempre, si riuniscono per combattere per diverse problematiche ambientali, o legate alla salvaguardia del territorio, ma lentamente stanno assumendo un sempre maggiore peso “politico”.

Sono formati generalmente da neo-liberali che vedono convogliare tra le proprie file soprattutto cittadini stanchi della classe politica in generale, di destra e sinistra, ma tra i sostenitori più accaniti di questi gruppi, o addirittura alla base della loro formazione, sembrano esserci proprio coloro che vedono nella sinistra “delle sezioni”, e in particolare da parte del Pd, una grave incapacità di reazione.

Questo percorso potrebbe essere addirittura incontrovertibile, ma per “salvare” il Pd tuscanese, dal quale è giusto ricordare provengono figure politiche di spicco come Giuseppe Parroncini e Ferindo Palombella, sono in molti ad auspicare un’inversione di tendenza decisa, magari con la scelta di un giovane a guidare una rinascita che, oggi come oggi, sembra molto difficile.

Stefano Mattei




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