Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* EMERGENZA ARSENICO ENTRO NOVEMBRE L’IMPIANTO ALLE CERQUETTE

Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo · 1/3/2012 09:00:27

La società Eco Sistems che si è aggiudicata la gara per la realizzazione degli impianti di dearsenificazione nel territorio della provincia di Viterbo ha già iniziato ad operare nei comuni di Viterbo e Vetralla. L’impianto previsto a Tuscania in loc. Quercette limitrofo all’acquedotto sarà realizzato entro il prossimo mese di novembre.

Il direttore tecnico della società ed il progettista dell’opera Ing. Andrea Chiovelli si sono resi disponibili per illustrare ai cittadini le modalità e le tecnologie che saranno utilizzate per eliminare l’arsenico dall’acqua potabile. Una iniziativa pubblica di informazione che ai cittadini risulta gradita. La realizzazione del dearsenificatore è stata promossa dalla Regione Lazio per fronteggiare l’emergenza arsenico nei comuni del viterbese dove la soglia di questo metalloide inquinante risulta superiore ai limiti imposti dalla UE.

Limiti che entro il prossimo 31 dicembre, alla scadenza della proroga, dovranno essere garantiti al di sotto della soglia di dieci microgrammi per litro. Alcuni cittadini chiedono che anche dopo la realizzazione dell’impianto di potabilizzazione dell’acqua alla Quercette rimanga in funzione il distributore a basso costo installato dall’ amministrazione provinciale. “Il gradimento dimostrato dai tuscanesi per l’erogazione dell’acqua potabile per mezzo dell’impianto di depurazione collocato in Piazza dei Bersaglieri – affermano questi cittadini – deve essere preso in considerazione dagli amministratori. Nonostante le numerose peripezie, la possibilità, di ottenere a costi contenuti acqua potabile anche gassata, ha incontrato un grande apprezzamento.

Questo servizio deve continuare, anzi andrebbe esteso anche ad altre zone con nuove installazioni, anche dopo la realizzazione del dearsenificatore comunale”. La proposta suscita anche qualche protesta: “L’acqua potabile deve essere garantita ai cittadini perché costituisce un bene primario che ci viene fatto pagare per contribuire ai costi di gestione – dice un giovane studente – l’uso delle fontanelle a pagamento non dovrebbe essere realizzato dalle pubbliche amministrazioni. In via di principio, l’acqua delle fontanelle a pagamento installate nella provincia di Viterbo vanno contro l’esito del referendum sull’acqua pubblica, perché in ogni caso sono gestite da privati”.




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