Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

La recente modifica allo statuto del Centro Diurno Anziani che vieta agli under 65 di votare per i loro candidati, ha destato e continua a destare polemiche tra gli iscritti e non solo. Ricordo che questa variazione dello statuto è stata votata da tutto il consiglio comunale ad eccezione di Regino Brachetti che ha votato contro. Ricordo ancora che la variazione dello statuto è stata fatta senza consultare l’assemblea dei soci. Queste sono le premesse, ma cosa dice l’articolo contestato:

all’Art. 5 - Requisiti per le iscrizioni – comma 2 recita:

"Possono iscriversi al Centro Anziani tutti i cittadini che abbiano compiuto i 65  anni d'età, salvo quanto previsto all’art. 7, previo pagamento di una quota annua di iscrizione fissata in € 10,00."

Andiamo a vedere che cosa dice l’art. 7 - Casi particolari di iscrizioni – comma 2 :

"Allo scopo di favorire la massima socializzazione degli anziani è consentita l'iscrizione al Centro Anziani anche di adulti con età inferiore ai 65 anni, che non hanno diritto di voto per l’elezione degli organi del Centro Anziani, purché venga rispettata la percentuale del 70% di iscritti con età superiore ai 65 anni."

La legge 7 dicembre 2000, n.383 che regola la "Disciplina delle associazioni di promozione sociale". all’art. 3 comma F recita: (lo potete vedere a questo indirizzo: http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/300/1.htm )

f) le norme sull'ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche associative. In relazione alla particolare natura di talune associazioni, il Ministro per la solidarietà sociale, sentito l'Osservatorio nazionale di cui all'articolo 11, può consentire deroghe alla presente disposizione;

La legge è violata, perché i soci sono discriminati, quelli che hanno più di 65 anni possono votare, quelli che sono sotto i 65 anni non possono votare.

Queste sono le domande che molti soci si sono posti e che in particolare si è posto Giuseppe Geluardi  che scrivendo all’Ancescao, chiedendo un parere su questa norma dello Statuto e l’ANCESCAO ha richiamato l’articolo sull’eguaglianza degli iscritti, potete vedere la risposta nell’immagine che allego in fondo all’articolo. Quindi diciamo grazie a Giuseppe Geluardi che  ha voluto aprire una parentesi su questo problema che tutti sembrano dimenticare e che ha messo in atto (almeno ci ha provato) quello che molti soci avrebbero voluto fare.

Per quanto sopra,  ci piacerebbe che l’amministrazione comunale ed in particolare il segretario comunale, che di leggi se ne intende, ci rispondessero a questo quesito.

Quale sono le azioni che i soci possono fare? Secondo gli esperti si possono seguire varie vie: ci si potrebbe  rivolgere al Segretario Comunale facendo notare la violazione della legge 383, alle Autorità Giudiziarie, ad un Avvocato, oppure organizzare una petizione tra gli Anziani di Tuscania per esercitare una pressione sociale verso il Consiglio Comunale.

Voglio inoltre sottolineare che vi è un’altra evidente violazione dello Statuto, l’art. 7 - Casi particolari di iscrizioni – comma 2, dice tra l’altro: "………purché venga rispettata la percentuale del 70% di iscritti con età superiore ai 65 anni."

Difatti la percentuale dei soci iscritti che superano i 65 anni di età è molto inferiore al 70 %, ci si domanda perché sono state accettate iscrizioni di under 65, quando ci si è accorti che questi superavano il 30 %..?? Due pesi e due misure..?? Perché qui lo statuto non viene applicato..?? Si dovrebbero restituire le tessere (e i soldi) agli ultimi iscritti che superano il 30 %.

Certo non saranno Luigi Pica e Giuseppe Geluardi a cambiare e far rispettare la legalità, servirebbe che i soci non si lamentassero solo "Fori Porta" o seduti fuori del "Barretto", tutti insieme dovremmo chiedere e ottenere ciò che ci spetta. Se leggete bene la lettera di risposta dell'Ancescao, vi voglio sottolineare che su 51 Centri Anziani associati all'Ancescao dell provincia di Viterbo, in nessuno di questi 51 statuti è prevista questa norma "under 65".

Questa la risposta dell’Ancescao: