Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

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* SAN PIETRO DELLA VERGOGNA

Pubblicato da Valeria Sebastiani in Opinione · 17/4/2012 08:31:11

La splendida basilica vittima di vandali, incuria e abbandono delle istituzioni da tanto, troppo, tempo (tutte le miniature delle foto si possono zoommare)

Quelle che pubblichiamo in questo articolo sono alcune immagini fotografiche che abbiamo raccolto sul colle dove sorge la bellissima Basilica di San Pietro. Il più importante attrattore turistico di Tuscania, unica nel suo genere.

Altri Comuni farebbero carte false per poter avere un bene così prezioso, altri Comuni avrebbero fatto carte false per poterla inserire nel Patrimonio Unesco come bene dell'umanità insieme all'altra "perla": la basilica di Santa Maria Maggiore. A Tuscania no. Potete vedere da soli nelle foto qual' è l'aspetto del luogo, quale biglietto da visita la città offre
ai turisti che pure, nonostante l' interesse e la promozione del luogo da parte delle istituzioni siano pari allo zero, continuano a visitarla. Ai cittadini non interessa più conoscere di chi sono le responsabilità di tale scempio, ai cittadini interessa la loro città.

L'estate è alle porte. Abbiamo segnalato nel novembre 2011 i danni seguiti all'atto vandalico che ha distrutto il parapetto del belvedere. I cocci sono ancora li. Lo abbiamo segnalato più volte ma nessuno è venuto a raccoglierli. Altri atti vandalici hanno avuto come conseguenza la distruzione della cartellonistica, di cui rimangono soltanto i paletti spogli. Il "belvedere" poi, è piuttosto un "bruttovedere": intasato dalle erbacce, dalla sporcizia. L'erba in alcuni punti è alta quasi mezzo metro. C'è un bagno chimico, residuo dei cantieri di restauro, anche questo circondato dalla vegetazione tra la quale spuntano, dimenticati, i sarcofagi etruschi.

Dal lato opposto alla Basilica, sulla strada che conduce al colle, un cancello di ferro chiude con una catena l'accesso all'antica acropoli. E' pieno di ruggine, così come il tetto in lamiera che copre alcuni reperti archeologici. La beffa? Il terreno su cui sorge l'acropoli è stato espropriato al legittimo proprietario ed è attualmente proprietà della Soprintendenza.

Le foto che vi proponiamo sono state scattate domenica 15 aprile, durante il primo week-end della settimana della cultura. Ci chiediamo se il
consigliere delegato al turismo sia a conoscenza della situazione, se stia facendo qualcosa per porvi rimedio e con quali tempi, visto che, come ripetiamo, è dallo scorso novembre che abbiamo segnalato da queste stesse pagine l'emergenza di ripristinare i luoghi.

Ci sono due lapidi murarie a San Pietro. Una è una lapide che attesta la proprietà della Soprintendenza. E' stata rotta a "sassate".  Forse una provocazione?!? Un'altra lapide fa "stringere" il cuore. E' una poesia che Luigi Pasquarelli dedicò alla città in occasione del terremoto del 1971. ".. Tuscania nuda, sbriciata, ai miei occhi appare..." scrive il poeta. I versi stanno lì appesi a quello che, restaurato, dovrebbe essere un simbolo perenne di "rinascita", ma ci ricordano solo il lutto: tragicomico epitaffio ad un senso civico morente.

 





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