Succede a Tuscania 2012 - Toscanella - Il portale dei tuscanesi

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica perchè viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Non può considerarsi quindi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Per qualsiasi problema o chiarimento rivolgersi all'amministratore del sito. La costituzione italiana non ammette in modo assoluto censure o autorizzazioni particolari per diffondere il libero pensiero che può essere diffuso con ogni mezzo, sempre che chi lo eserciti non contravvenga a nessuna legge. La censura è incostituzionale, vietata dall'articolo 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Vai ai contenuti

Menu principale:

* IL FUTURO DI TUSCANIA FRA TUTELA DEL TERRITORIO ED ENERGIE RINNOVABILI. ALCUNE CONSIDERAZIONI SULL'INCONTRO DEL PD, SULLA ASSENZA DELLA POLITICA E SUL COMPOSTAGGIO.

Pubblicato da Donato Limone in Articoli Toscanella · 25/3/2012 10:13:18

di Donato A. Limone

Ieri sera nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Tuscania si è tenuto l'incontro del PD tuscanese sulle energie rinnovabili. La tesi di base dell'incontro è che tutela del territorio ed energie rinnovabili possono coesistere se si trova il punto di equilibrio nella sostenibilità del rapporto.
Ma come trovare il punto di equilibrio e chi deve creare le condizioni per la sostenibilità del rapporto. La risposta del PD: è necessario un quadro di regolamentazione generale. Chi deve adottare le regole: il Comune.

La situazione: il Comune non si è dato nessuno strumento di regolazione. Il segretario cittadino del PD, Luigi Pinacoli, ha ripreso la proposta del Comitato 3T,appunto quella di una delibera quadro che affronti tutti gli aspetti giuridici ed amministrativi di base relativamente all'ambiente, al territorio, al paesaggio, alle rinnovabili (e quindi non solo alle rinnovabili).

La delibera quadro è stata proposta dal  Comitato 3T  a  novembre 2011 ma il Sindaco non ha inteso adottare una delibera di questo tipo, senza motivare (adeguatamente) il diniego (attribuendo a due delibere adottate di carattere verticale e limitato una valenza piu' generale).

Oggi la delibera quadro viene riproposta dal PD ed il Comitato 3T non può che considerare positivamente questa decisione.

Per questo il comitato 3T ha raccolto le firme per due iniziative:

a) una petizione per la eliminazione della "puzza" che proviene dal sistema di compostaggio operativo nei pressi di Tuscania (e la puzza non è un fatto soggettivo; esiste e si può verificare facilmente; crea disagi e deve essere eliminata; su questo non ci sono dubbi; se qualcuno pensa che i cittadini devono tenersi la puzza ed il disagio devono dichiararlo esplicitamente e senza mezzi termini o allusioni);

b) la proposta di delibera quadro di iniziativa popolare come previsto dallo Statuto comunale. Le firme sono state raccolte e saranno al più presto consegnate all'Amministrazione comunale per gli adempimenti relativi. Anche la riunione tenuta precedentemente tra il Comitato 3T e gli altri consiglieri della minoranza si è conclusa con un impegno delle forze politiche ad operare per la adozione di un quadro regolatorio generale e per interventi concreti per mettere a norma il sistema di compostaggio al fine di eliminare la "puzza". Quindi, restiamo in attesa (e siamo confidenti che ciò avvenga) di una proposta della maggioranza finalizzata a creare le condizioni migliori per tutelare, valorizzare e promuovere il territorio: oggi non esiste né una iniziativa politica né un quadro regolatorio; l'amministrazione non sta operando nell'interesse  di tutta la comunità locale.

L'amministrazione infatti non informa correttamente e non consulta come dovrebbe a norma di legge. In questo senso, l'amministrazione è "isolata" e sarà certamente superata dalla iniziativa della gente.

Il Comitato 3T crede nella centralità della funzione della Amministrazione nel rispetto delle tutele e dei diritti previsti dalla legge. Devo segnalare l'ottimo intervento tecnico dell'ing. Giulia Arcangeli e le conclusioni dell'on. Giuseppe Parroncini hanno confermato la linea proposta dal segretario del PD tuscanese.

Tra gli interventi registriamo anche quello del rappresentante della società Tuscia Ambiente (compostaggio): un attacco (incivile: nelle parole e nello stile) contro il comitato 3T (senza spiegare adeguatamente questo attacco).

Al rappresentante della società (poiché abbiamo rilevato non essere chiari) ci limitiamo a ricordare i principi e lo stile del Comitato 3T:

a) il Comitato si è rivolto, si  rivolge e si rivolgerà "sempre"  e solo alle istituzioni (e non alla società in questione) (utilizzando gli strumenti previsti dalla legge e dallo statuto comunale);

b) il Comitato non fa una battaglia contro le rinnovabili ma si esprime a favore di una politica sostenibile delle stesse rinnovabili (come previsto dalla normativa);

c) il Comitato ritiene  rilevante ed insostituibile la funzione di controllo amministrativo e tecnico del Comune (come della Provincia e della Regione) sui sistemi tecnologici delle rinnovabili (se sono ed operano a norma: in linea con la normativa comunitaria e nazionale); il Comitato ritiene rilevante ed ineliminabile il controllo  della comunità locale sugli stessi sistemi (come stabilito dalla legge);
d) il Comitato  seguirà con cura e particolare attenzione  il nuovo progetto tecnico del sistema di compostaggio allo scopo di eliminare la "puzza" (ammessa, bontà sua, anche dal rappresentante della società citata!): anche questo controllo è previsto dalle norme.
Ricordo infine che i diritti dei cittadini non sono soggetti a censura o a limiti da parte di nessuno, privato o pubblica istituzione: per questo rinvio alla Carta Costituzionale.

La puzza deve quindi essere eliminata; l'Amministrazione deve  vigilare;per questo, gli operatori del settore devono impegnarsi con i fatti ed in modo trasparente; il Comitato 3T vigilerà che tutto ciò avvenga in tempi ed in modalità certi, definiti, chiari.




Torna ai contenuti | Torna al menu