● – DIFFERENZIATA: MOLTI “PERCHE”? DI RENATO BAGNOLI. - Succede a Tuscania - Toscanella

Vai ai contenuti

Menu principale:

● – DIFFERENZIATA: MOLTI “PERCHE”? DI RENATO BAGNOLI.

Pubblicato da in R. Bagnoli ·
Da quando a Tuscania è partita la raccolta differenziata dei rifiuti a molti cittadini, o forse a tutti, è sorto un dubbio, e diversi utenti hanno posto una legittima domanda all’amministratore del profilo fb della lista del primo cittadino. Hanno chiesto perché solo due zone sono servite dal servizio Porta a Porta ma, purtroppo per loro, non hanno avuto risposta.
 
Personalmente ho pensato che forse non c’era la possibilità di collocare le isole ecologiche per mancanza di spazi idonei; o perché sono due quartieri abitati da una percentuale molto alta di persone anziane e disabili con difficoltà di deambulazione e per evitare di esporli alle intemperie durante i mesi invernali e di fargli percorrere lunghe distanze correva l’obbligo di cercare di agevolarli nel migliore dei modi?.
Forse le strade sono talmente strette da non consentire ai mezzi della ditta appaltatrice di potersi muovere e operare?



O ancora, probabilmente perché sono due quartieri di particolare interesse storico-monumentale da doversi tutelare? Sono allora due quartieri che, per l’elevata densità di traffico, non consentono il conferimento in sicurezza da parte degli utenti con notevoli difficoltà di manovra e movimento dei mezzi predisposti al recupero dei rifiuti?
 
Il motivo di questa scelta è forse coperto da segreto di stato, come i contratti e il contenuto dei vaccini Covid, e la sua diffusione porterebbe a sommosse popolari?
 
La risposta esporrebbe i nostri amministratori, che hanno sempre sventolato la bandiera della trasparenza, al pubblico ludibrio?
 
Probabilmente niente di tutto ciò ma resta il fatto che i cittadini avrebbero diritto ad una risposta supportata da un ragionamento logico e condivisibile.
 
Sono sicuro però che nel fascicolo informativo di 30 pagine, che ci sarà consegnato per Natale (aspetta e spera), ci sia la risposta. Così, nell’attesa, ho provato a cercare negli elaborati allegati al bando di gara per la concessione del servizio. Inaspettatamente nell’elaborato n. 13 “Disciplinare tecnico organizzativo prestazionale degli elementi tecnici” ho trovato quella che potrebbe essere il perché.
 
Infatti è scritto che “L’amministrazione con tale sistema si doterà di un sistema di raccolta differenziata di ultima generazione che andrà ad affiancarsi ad uno più classico come il porta a porta per un’area che dalle risultanze dello studio si è reputata meno idonea al posizionamento dell’isole ecologia intelligente che avrebbe creato vari problematiche alle utenze perché presenta le seguenti caratteristiche:
 
- area di particolare interesse urbanistico con famiglie giovani;
- strade larghe ed aree a traffico limitato;
- bassa densità di attività commerciali e servizi
- abitazioni con annessi piccoli giardini”.
 
Sarebbe molto interessante poter prendere visione di quello studio e sapere chi lo avrebbe condotto. Forse Fucsas, Boeri o il nipote di Le Corbusier?
 
Quindi i nostri amministratori, sempre attenti alle esigenze di tutti i loro concittadini e per non creare a quegli utenti le più svariate problematiche (???) hanno ritenuto che il porta a porta fosse necessario per agevolare il più possibile tutte le famiglie di giovani lì residenti che avrebbero problemi nel percorrere la distanza, soprattutto nelle giornate di maltempo, che li separa dalle loro abitazioni all’ecoisola. Hanno pensato che il particolare interesse urbanistico delle due zone dovesse essere tutelato e che le strade troppo larghe, il traffico limitato e i piccoli giardini annessi alle abitazioni richiedessero la raccolta appiedata da parte degli operatori. Per non parlare del fatto che in loco ci sono pochissimi esercizi commerciali e una cronica carenza di servizi, requisiti necessari ai fini di una corretta valutazione per predisporre il servizio porta a porta.
 
Gli utenti dotati di ecoisole non hanno tutti i problemi elencati e solo per questo dovrebbero essere contenti di abitare in zone come quella della Ex Gescal che è dotata di tutti i servizi, strade strette, pochissime scale con uno o due gradini, a maggioranza di popolazione anziana che può percorrere la distanza prevista anche sotto le intemperie, d’altronde lo hanno fatto sino ad oggi e quindi perché lamentarsi? Un quartiere che non ha nulla da invidiare a quelli ucraini bombardati dai russi.
 
Come le ecoisole, anche le valutazioni elencate, che forse sono state alla base della scelta, sono da ritenersi intelligenti.
 
Per coloro, invece, che si domandano perché il conferimento dei rifiuti debba avvenire dalle ore 16 alle 24, sempre nello stesso documento è possibile leggere quella che potrebbe essere una risposta, questa sì intelligente: “In tali isole i cittadini, una volta informati correttamente, metteranno, durante l’intero arco della giornata, il rifiuto residuale”.
 
Renato Bagnoli
 
 



6 commenti
Giuseppe Catalini
2022-11-01 15:06:52
Più ci facciamo domande su questa raccolta, più si radica la convinzione che è stato voluto, concepito, appaltato e messo a regime, un sistema inefficiente, scomodo, per nulla sicuro, inadeguato, costoso, non rispettoso dell'ambiente, non al passo con i tempi.
Si potrebbe indire un concorso per qualificare con un solo termine, chi ne è responsabile.
Io, per educazione, mi astengo.
Conio P.
2022-11-01 18:32:56
Innanzitutto grazie Renato per l'impegno che metti nell'acquisire queste informazioni e renderle pubbliche.
Questa del porta a porta è veramente incredibile, qualcuno dovrà per forsa dare spiegazioni!
Sono stati spesi un sacco di soldi e già alcune ecoisole risultano malfunzionanti, oggi ho notato che non leggeva la tessera anche all'operaio che doveva svuotarla!
Alcuni cittadini si lamentano che non hanno l'ecoisola sotto casa, dove prima avevano i secchi, tipo via dell'olivo e davanti il supermercato In's.
Sull'orario di conferimento bisogna farci sentire tutti, devono permettere agli utenti di poterla versare anche di mattina.
Nel frattempo, si vedono cumuli di buste gettati perterra, con i conseguenti primi avvistamenti di topi.
Alessandro D'Onofrio
2022-11-02 10:49:42
In diverse occasioni ho chiesto agli amministratori quali fossero i motivi del conferimento limitato solo ad alcuni giorni e orari; non mi e' stata data alcuna risposta ed anzi, mi e' stato cancellato l'ultimo post. Credo che un'amministrazione attenta dovrebbe dare delle risposte ai cittadini, e non imporre regole assurde che non fanno altro che complicare la vita dei cittadini stessi. Anche l'utilizzo del codice fiscale, vorrei capire a cosa serva...
Renato Bagnoli
2022-11-02 17:07:45
Il QR CODE del codice fiscale per accedere alle ecoisole, come direbbe il Rag. Fantozzi è una "cag..ta pazzesca" perché chiunque, con una apposita app scaricabile online, potrebbe riprodurre quello di un altro e utilizzarlo. 😳🤫
Saranno anche ecoisole intelligenti ma quella del QR CODE non lo è proprio 🤦
ergchegaga
2022-11-02 18:32:46
Buonasera.
Molto si sta scrivendo sulle problematiche scaturite dall'avvio della raccolta differenziata.
Aldilà di situazioni difficili da comprendere sono fiducioso che nel tempo le cose si aggiusteranno, i cittadini si responsabilizzeranno ed il volano inizierà a girare in maniera accettabile.
Vorrei rappresentare due aspetti che ad oggi sembrano non essere stati affrontati.
1) Io come molti altri cittadini ho la fortuna di avere in famiglia un cane e quotidianamente ho la necessità di smaltire in modo civile i suoi rifiuti organici.
Fino a qualche giorno fa durante le nostre passeggiate le potevo raccogliere e conferire nei cassonetti, ora questo è praticamente impossibile.
Tenuto conto che nulla cambia per gli incivili che già prima le lasciavano a terra, gradirei che l'Amministrazione si adoperasse affinchè vicino alle ecoisole vengano posti dei raccoglitori appositi come già avviene in altri paesi limitrofi.
2) I cestini sotto i pini davanti all'area di sosta dei Camper sono in questi giorni stracolmi di buste con ogni tipo di immondizia, i turisti itineranti prima di andarsene gettano li i loro rifiuti in modo indiscriminato, molte le buste a terra e non è un bello spettacolo.
Anche quì l'Amministrazione ha, a mio parere, il compito di adoperarsi per trovare una soluzione.
Cordialità, Ergchegaga
Maurizia mancini
2022-11-04 22:57:42
io invece ho chiesto, naturalmente senza aver risposta, come si può pretender che noi residenti di poggio martino, distante più di 15 km dai cassonetti, giornalmente e dopo le 16 facciamo avanti e dietro , 30 kilometri, per buttare il rifiuto del giorno. E' un lusso che non ci possiamo permettere, nè come costi nè come tempo impegnato. Sarebbe molto facile sopperire a questo disagio mettendo una ecoisola in zona ta tarquinese, come quella per non residenti, cioè dove è possibile conferire tutto in tutte le ore così da facilitarci. Poi Tuscania ha varie località distanti qualche kilometro e quindi è doveroso facilitare il conferimento dei rifiuti

Copyright 2023. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu