
Rispetto alla trasformazione dell’Ente Asilo Toscanella infatti, le destre al governo del paese sostengono che la Regione stia espropriando in modo “forzoso e forzato” i tuscanesi di un loro bene , ma evidentemente questi signori ignorano che è compito-dovere delle Regioni occuparsi degli enti assistenziali e soprattutto non sanno dell’esistenza da anni di Leggi Nazionali specifiche (L 328 del 2000 e D.Lgv 207 del 2001) che danno disposizioni precise sulla trasformazione di questi enti.
La Regione Lazio , come avvenuto in tutta Italia, con la Legge Regionale n2 del 2019 provvede al riordino delle IPAB (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficienza) sulla base dei principi delle Leggi. Sulla base dei requisiti le 55 IPAB del Lazio, di cui 13 nel viterbese, vengono accorpate e costituite in ASP : Aziende pubbliche di Servizi alla Persona.
E’ stato avviato così un percorso necessario per il riordino e il potenziamento di queste realtà che in molti casi avevano lavorato in affanno. La riforma infatti darà all’ASP maggiori poteri e maggiori risorse, perciò i servizi saranno tutelati e potenziati.
Si semplificano gli organismi con un solo gestore , al posto di 13 presidenti e commissari ci saranno tre ASP, con regole chiare nella gestione dei bilanci, del personale e dell’uso delle risorse. Non significa perciò chiudere i servizi esistenti ma potenziarli, valorizzarli, utilizzare le risorse per una maggiore qualità del servizio offerto.
Un percorso trasparente, che consentirà alle IPAB stesse di trasformarsi in ASP, nel rispetto dei principi per i quali gli stessi Enti sono stati fondati.
Questi signori purtroppo, non avendo letto la legge,hanno preso fischi per fiaschi, scambiando la scelta autonoma dell’Ente Asilo Toscanella per un esproprio.
Ci si chiede quindi cosa infastidisca così tanto la maggioranza di Tuscania dal momento che i cittadini di Tuscania non ricevono alcun danno da questa trasformazione………
Rispetto poi alla preoccupazione strumentale di questi signori che Tuscania perda una realtà educativa cattolica non si dovrebbe neanche rispondere, tanto è risibile e smentita dai fatti. Infatti è evidente che l’offerta formativa e educativa è stata e sarà mantenuta e potenziata, preservando le specificità e aumentando la fruibilità per i cittadini.
Concludiamo invitando i cittadini ad informarsi senza lasciarsi abbindolare da certa retorica, e affermiamo che la protesta di certi partiti non è altro che un atto di populismo, propaganda e ignoranza in quanto non sono a conoscenza delle leggi, dimostrando ancora una volta la loro incompetenza di amministratori.
Il circolo PD di Tuscania