
Di Veronica Ruggiero Vice responsabile redazione ViterboToday
Nel mese di ottobre l'amministrazione comunale ha introdotto un metodo di raccolta "innovativo" attraverso isole ecologiche di prossimità posizionate in alcuni punti della città.
Non decolla a Tuscania il nuovo metodo di raccolta della differenziata. Nel mese di ottobre l'amministrazione comunale ha introdotto un metodo di raccolta "innovativo" attraverso isole ecologiche di prossimità posizionate in alcuni punti della città.

Già da ottobre le critiche sugli orari di conferimento, secondo i cittadini troppo restrittivi, avevano accompagnato l'arrivo del metodo di raccolta "innovativo".
Nei mesi successivi i cittadini hanno poi denunciato a mezzo social, con tanto di foto, i numerosi abbandoni di sacchi di immondizia vicino alle isole tecnologiche.
Da quanto riportato dai cittadini pare che le sezioni dedicate al conferimento della plastica e della carta, materiali decisamente ingombranti quanto a volume, siano insufficienti a soddisfare le necessità dei residenti.
Inoltre per il conferimento sono stati fissati giorni e orari abbastanza rigidi, che creano difficoltà a molti.
Qualcuno denuncia di essere stato costretto a fare il giro di tutte le isole di domenica pomeriggio per riuscire a conferire l'immondizia, cosa che diventa decisamente disagevole per un anziano magari non automunito. Al momento i residenti chiedono a gran voce il porta a porta, ma non sembrano esserci risposte in merito da parte dell'amministrazione.
I COMMENTI:
"Io dopo che ne ho girate 4 la quinta si è aperta. Ho fotografato anche i sacchi che hanno lasciato per terra...i miei li avrei riportati a casa, li avrei fotografati avrei scritto alla ditta dando il mio indirizzo pretendendo che domani mattina me la venissero a ritirare a casa...Non mi sarei tenuta 4 sacchi di plastica fino a domenica prossima. Non è possibile girare mezz'ora per conferire la plastica, penso a chi è a piedi come si possa sentire" scrive una residente in città.
"Un sistema più bello di questo non potevano inventarlo...Pensare che nei paesi limitrofi tutti conferiscono la differenziata quando vogliono con un sistema molto semplice e alla portata di tutti...Qui siamo tecnologici e all'avanguardia...Noi abbiamo le ecoisole...Noi siamo muniti di tessera e siamo controllati da telecamere collegate con la Nasa e saremo tutti premiati con multe che pagheremo con orgoglio e con il sorriso...Con l'incasso compreremo le luminarie e per Natale ci vedranno anche su Plutone...Viva tuscania e la monnezza che ce scappa da le carsone..." scrive un cittadino sarcastico
Al di là dei disagi, va evidenziato che ci sono delle grandissime incongruenze tra il sistema in atto e quanto previsto nella gara d'appalto.
Chi dovrebbe vigilare sull'osservanza di quanto previsto dal contratto, è chi sta amministrando Tuscania.
Purtroppo, nonostante le evidenze e le continue denunce di quello che succede, pare che gli amministratori non riescano (o vogliano?) recepire ed intervenire.
In Democrazia chi viene eletto ha il diritto di governare, ma ha anche il dovere di fare rispettare ciò che è scritto nei contratti che stipula a nome di tutti i cittadini.
Siamo in presenza di una incapacità o di altro?
Io non ho votato questa maggioranza, e non sono mai stato convinto che questo sistema di raccolta sia adeguato, però la maggioranza dei tuscanesi ha votato per un secondo mandato l'Amministrazione Bartolacci, quindi sarebbe corretto che tali elettori facessero sentire la propria voce di dissenso al loro rappresentante eletto.
Per ora dalla maggioranza, solo un silenzio che ricorda i "me ne frego" di circa un secolo fa.