
DURANTE LA BREVE CERIMONIA IL RICORDO DEI LIONS NEL 50° DELLA DONAZIONE POST TERREMOTO.
Organizzata dalla sezione Avis si è svolta mercoledì 25 maggio scorso la cerimonia di donazione alla CRI di Tuscania del defibrillatore acquistato e posto in funzione dalla locale sezione Avis nel 2016.
“Abbiamo deciso di donare alla CRI di Tuscania il defibrillatore perché riteniamo che le gestione di un presidio salvavita come questo debba essere affidata a chi possiede specifiche competenze in materia – afferma Marco Fapperdue attuale facente funzione da presidente dell’ Avis – abbiamo voluto estendere la consueta collaborazione in materia di prevenzione sanitaria con la Croce Rossa di Tuscania consolidando gli ottimi reciproci rapporti con questa donazione”.
La delegazione della CRI di Tuscania, guidata dalla responsabile Alberta Menghini, ha partecipato alla cerimonia mostrando gradimento per la donazione ricevuta.
“Quando tra le associazioni viene sviluppata una fattiva collaborazione – ha affermato Alberta Menghini – sono i cittadini a trarne migliori benefici. Con il defibrillatore che ci è stato donato potremo potenziare l’attività di pronto intervento in caso di necessità per emergenza sanitaria”.

Alla cerimonia ha partecipato in rappresentanza dell’ amministrazione comunale l’assessore Stefania Nicolosi. Il defibrillatore in questione è stato acquistato dall’Avis nel 2016 grazie all’impegno di tutti i volontari che effettuarono donazioni durante quell’anno.
Il defibrillatore è stato posizionato all’esterno dei locali dell’Avis in quanto il luogo venne ritenuto cruciale quale fulcro della vita cittadina, con il mercato settimanale, feste e manifestazioni e nonché facilmente individuabile ed accessibile.
Nell’occasione è stata ricordata la donazione del Lions Club Viterbo dello stabile inaugurato il 25 maggio 1972 quale Pronto Soccorso ed attuale sede dell’ Avis. Grazie alla generosità del Lions Club, i cittadini di Tuscania colpiti dal drammatico terremoto del 6 febbraio 1971, in questa struttura poterono usufruire per molti anni di servizi sanitari.
Il fabbricato donato dal Lions Club è stato il primo concreto intervento per cercare di colmare la grave perdita dei servizi erogati dall’ Ospedale Santa Croce andato completamente distrutto dal sisma.