Medaglie d'oro - Toscanella - Angolo del Cav. Luigi Tei

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Medaglie d'oro

Le due guerre > II° Guerra Mondiale

MEDAGLIE D'ORO AL VALOR MILITARE



BASTIANINI Domenico nato a Tuscania (Viterbo) il 24.08. 1900. Tenente Colonnello s.p.e. genio navale Marina Militare. Ufficiale superiore del Genio Navale, dotato di grande intelligenza, vasta capacità professionale ed elevatissime qualità morale e di carattere, aveva sempre sollecitato destinazioni dove più intensa, fosse l'attività e più vivo il rischio. Con lo stesso aspirato entusiasta con cui aveva preso parte alla guerra antibolscevica di Spagna ed era volontariamente sbarcato fra i primi nelle operazioni per l'occupazione dell'Albania, allo scoppio del nuovo conflitto insistentemente aveva chiesto il privilegio e l'onore di trovarsi a bordo per prendere parte più attivamente alla lotta. Capo servizio del genio navale aggiunto della squadra navale, segnalatosi durante un bombardamento aereo nemico per il pronto ricupero e la rapida disattivazione di una bomba inesplosa, partecipava con immutato, entusiastico ardimento su di un incrociatore ad una delicata missione offensiva nel Mediterraneo orientale. Durante breve combattimento contro forze corazzate nemiche, presente ove maggiore era il pericolo, si dedicava con tutte le sue energie agli ordini del comandante, ad arginare le gravi conseguenze causate dai colpi dei nemici e dai violenti incendi. Smantellate le torri ed immobilizzate le macchine dal tiro dei grossi calibri, nonostante fosse dato l'ordine di abbandonare la nave, rimaneva a bordo per dare ancora la sua opera generosa alla distruzione dell'unità piuttosto che vederla catturata dal nemico. Con fredda decisione, con sereno spirito di sacrificio, egli con pochi animosi scendeva nei locali inferiori senza aria e senza luce e provvedeva all'apertura delle valvole di allagamento e delle portellerie ed allo sfondamento degli scarichi dei condensatori. Nell'ardua fatica lo illuminava l'amore alla nave, lo sosteneva il palpito del suo cuore generoso. Con l'unità che qualche istante dopo si inabissava nel vortice dell'esplosione, eroicamente scompariva: nobile esempio di attaccamento e di indefettibile amore alla Patria.
Mediterraneo Orientale, 28 marzo 1941.

Foglio Ordini del 14 marzo 1943.
LA NOSTRA CITTÀ' OSPITA NELLA STELE DEL MONUMENTO AI CADUTI LA MEDAGLIA D'ORO BERNARDINI PIETRO

BERNARDINI Pietro di Romeo e di Rum Giuseppina, da Prepotto (Udine), distretto militare di Roma, classe 1914, sottotenente complemento, 82° fanteria "Torino" (alla memoria).(in commutazione della medaglia d'argento al Valor Militare (alla memoria) conferitagli con decreto 29 agosto 1946, registrato alla Corte dei Conti il 19 settembre 1946, guerra registro 12, foglio 263 (pubblicato nel Bollettino ufficiale 1946 disp. 28 pag. 3289). Comandante di plotone cannoni anticarro, già distintosi in precedenti fatti d'arme per capacità e per valore, nel corso di un aspro combattimento portava il reparto con prontezza e decisione oltre la linea dei fucilieri per meglio colpire le feritoie di insidiosi postazioni nemiche, che ostacolavano duramente l'avanzata. Avuto distrutto un cannone, caduti i serventi, benché ferito prima ad un braccio e poi ad una gamba, si trascinava carponi all'altro pezzo e personalmente ne dirigeva il fuoco annientando una postazione avversaria. assalito in contrattacco da ingenti forze nemiche che minacciavano accerchiarlo, e ferito una terza volta, sebbene indebolito dal sangue perduto, rimaneva sereno al suo posto incitando con la parola e con l'esempio gli unici due superstiti a combattere fino all'estremo. Al ne-mico, che ormai vicinissimo, gli imitava la resa, risponeva col fuoco. Colpito a morte, cadeva accanto al suo cannone che aveva strenuamente difeso.
Wolinzewo q. 129 (fronte russo), 6 dicembre 1941.
Bollettino Ufficiale 1951 dispensa 33 del 30.11.1951 pag. 4892.

Alla medaglia d'oro Pietro BERNARDINI è stata intitolata:
- la caserma di Cavazzo Carnico (UD);
- la sezione combattenti e reduci di Trieste e una sezione di Roma;
- sono state intitolate una pubblica via nel Comune di Roma, di Civitavecchia e isola del Giglio;


 
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