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● - SE QUESTI SONO I FATTI… MRS. PRESIDENT, GO HOME! a cura dei Consiglieri di minoranza.

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·

Il diritto di informazione costituisce una delle libertà di manifestazione del pensiero e segna il grado di democrazia di un ordinamento giuridico.
 
L’accesso civico generalizzato agli atti amministrativi, detenuti dalle pubbliche amministrazioni, che consente a chiunque di accedere a dati, documenti e informazioni senza necessità di dimostrare un interesse qualificato, e la possibilità per i cittadini di poter partecipare ai Consigli comunali hanno reso molto più trasparente l’attività amministrativa, in chiave partecipativa e di controllo sociale dell’utilizzo e della destinazione delle risorse pubbliche.
 
L'occasione dei lavori consiliari aperti a tutta la cittadinanza rappresenta un momento importantissimo dell’attività di governo locale e tra i pubblici servizi, rappresenta il servizio pubblico per eccellenza.
 
Proprio per dare prova di massima trasparenza e democraticità la presidente del nostro Consiglio comunale ha convocato, lo scorso 31 agosto, i lavori in seduta ordinaria pubblica salvo poi rimangiarsi il tutto quando ha visto presentarsi in sala consiliare alcuni cittadini, ai quali era stata misurata all’ingresso la temperatura corporea e che indossavano regolarmente la mascherina.
 
Vennero fatti allontanare, nonostante fosse un Consiglio pubblico e senza fornire spiegazioni, dal personale della Polizia Locale indottrinato dalla presidente infliggendo così un grave colpo alla democrazia ma soprattutto alla sua credibilità di garante.
 
 

 
 
Presidente Nicolosi, si rende conto del suo modo di agire, o anche a lei piace farsi scrivere le lettere che poi firma e successivamente pubblica proprio come farebbe R.B, stando a quanto scrive Obiettivo comune 2.0?.
 
Però tra lei e R.B. sembrerebbe esserci una differenza di non poco conto e cioè che R.B. firma dopo aver letto e compreso!.
 
Lasciamo da parte le elucubrazioni mentali della pagina ufficiale della lista Bartolacci, che non ha mai argomenti per ribattere, e continuiamo a scrivere per arrivare al punto focale della questione poiché la riflessione più generale è che mentre si cerca di uscire dall’emergenza sanitaria è inevitabile che le scelte che si compiono diventino scelte discrezionali tra interessi in gioco, spesso contrapposti, economici e ideologici e pertanto politici e che le performance degli eletti, per rappresentare gli interessi della comunità durante le sedute consiliari pubbliche ma a porte chiuse, rientrano tra questi.
 
Il funzionamento della riapertura economica e sociale delle attività della città e quello della democrazia dell’amministrazione locale devono andare di pari passo.
 
Per essere più chiari: se la presidente del Consiglio comunale non ha la consapevolezza dell’obbligo della chiarezza, della trasparenza, della partecipazione e della dimensione pubblica del dibattito politico e istituzionale e intende invece ridurlo a chiacchiere da bar, a sentito dire, a piccoli post o meglio ancora a dichiarazioni alla stampa del sindaco o dell’assessore di turno, questo non potrà che continuare ad alimentare perplessità e scarsa fiducia tra i cittadini visto che non ha neanche autorizzato le riprese video.
 
Chi vorrebbe mostrare pubblicamente la propria incompetenza, incapacità e impreparazione?. Probabilmente nessuno e tantomeno i nostri amministratori che 5 anni fa, d’accordo con l’opposizione, decisero di predisporre e approvare un regolamento per le riprese video dei Consigli comunali.
 
Nonostante continuino a scrivere sulla loro pagina ufficiale “FATTI e non parole”, che fine ha fatto quel regolamento del quale, a oggi, ancora non si è vista neanche la bozza?.
 
Perché presidente Nicolosi non ha mai pensato, in tutto questo tempo, a far riprendere e a divulgare le immagini dei lavori consiliari degli ultimi anni?.
 
Il diritto di informazione, la trasparenza, la correttezza nei confronti dei suoi concittadini ma soprattutto la sua coscienza glielo impongono.
 
Non si rende conto che in questo modo non rende un bel servizio alla sua comunità, non fa gli interessi di nessuno e non adempie ai suoi obblighi istituzionali?
 
Allora quale sarebbe il motivo di tanto boicottaggio, di questa sua resistenza passiva?.
 
Ciò che sta accadendo è grave ed è ancor più grave per l’istituzione Consiglio Comunale, poiché senza un presidente che consenta un vero dibattito pubblico in presenza e che non si preoccupa neanche di diffondere le immagini delle prestazioni e delle decisioni dei rappresentanti di tutti i cittadini come si può pensare che di rispondere ai problemi e ai bisogni della città?.
 
Dopo essersi presa gioco di tutti i Consiglieri, con la convocazione del 19 agosto, ora ha pensato bene di ingannare anche i suoi concittadini.
 
Presidente Nicolosi se pensa di continuare a lavorare in questo modo, la invitiamo ancora una volta a dimettersi.
I Consiglieri di minoranza
 
 
 



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