• - L’ALBERO DI NATALE A PEDALI RISCHIA LO SMANTELLAMENTO A CAUSA DEI VANDALI DEL PAESE. di Valeria Conticiani - Succede a Tuscania - Toscanella - Blog 2020

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• - L’ALBERO DI NATALE A PEDALI RISCHIA LO SMANTELLAMENTO A CAUSA DEI VANDALI DEL PAESE. di Valeria Conticiani

Pubblicato da in Dal Web ·
Tuscania presa di mira dai soliti idioti senza controllo
 
Un paese in mano agli incivili e ai gesti dei soliti vandali. Noti ai più ormai in una piccola realtà. Eppure non c’è verso di correggerli o punirli. Né da parte delle loro famiglie, che evidentemente hanno fallito il ruolo genitoriale, né da parte di chi vigilare e che dovrebbe anticipare certe azioni o vigilare con maggiore attenzione. Raccapricciante. Deludente. Mortificante. Soprattutto per i pochi che si adoperano a dare un decoro. Anche per Natale. Gratuitamente, volontariamente. Spendendo proprio tempo e risorse personali.
 
A ridosso del Natale era stato allestito da Giulio Salta, proprietario del ristornate “La torre di lavello” e della sottostante trattoria “Alfreda”, siti nel punto tra i più panoramici e frequentati luoghi del centro storico del paese, un albero sostenibile. Fatto con oltre diecimila bottiglie di plastica raccolte in più di due anni e riciclate per farne una sorta di pezzo unico di arte contemporanea, un qualcosa di attrattivo. Che tramite una bicicletta, pedalando, alimentasse la luminosità dell’installazione.
 
È durato davvero pochi giorni. Perché da quando è stato impiantato sulla piazza davanti al parco di torre di Lavello, ogni sera, o quasi, viene preso di mira da chi non sa come passare il proprio tempo. E si diverte a distruggere e vandalizzare l’unico o quasi simbolo natalizio presente quest’anno a Tuscania. Così è stata prima messa una catena per evitare di far salire sulla bici le persone. Contrariamente allo scopo iniziale e benevolo della messa in opera della struttura. Poi sono stati rimossi i cartelli che spiegavano l’intento decorativo e il significato di quell’albero così carino e insolito.
 
Infine è comparso un nuovo cartello, fatto alla svelta dove si chiede “per piacere pedalare piano grazie”, con tanto di cuoricino.
 

Inutile sottolineare lo sdegno di chi si è adoperato a omaggiare il paese e la piazza di questo simbolo natalizio che voleva essere un messaggio green e pacifico. Con tutte le migliori intenzioni. E che invece ora, vista la situazione dei ripetuti gesti distruttivi gratuiti e impuniti, sta seriamente pensando di dover rimuovere tutto. Oltre che a mettere definitivamente un punto a qualsiasi altra iniziativa positiva, decorosa e gradevole per un paese in cui poco accade di bello e fruibile sia per i cittadini che per i turisti e che resta muto e inerme di fronte a certe situazioni.
 
Certi gesti si commentano da sé. E chi vuole intendere intenda. Per il resto le parole sono finite.
 
Valeria Conticiani



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