Pochi giorni fa sul sito istituzionale del comune è stato pubblicato l’avviso della vendita dei biglietti per l’acquisto della legna ad uso civico.
Si tratta di poco più di 300 metri stearici il cui taglio è stato disposto con determinazione n. 738 del 19 dicembre a seguito dell’annullamento della gara di aggiudicazione del taglio di oltre 7.000 ms di legna del bosco.
Così l’amministrazione comunale è dovuta ricorrere, a seguito della denuncia all’A.G, ad un’immediata procedura di affidamento diretto del taglio di 2 ettari di bosco per presunta turbativa d’asta, presentata dal responsabile del procedimento, che ha fatto sì che il comune non fosse in condizione di fornire legna da ardere ai cittadini.
Da quanto si evince dalla determinazione per i conferimento dell’incarico, il taglio venne affidato, dopo aver accertato il possesso dei requisiti morali e professionali, ad una ditta di Vetralla.
- Considerato che a Tuscania ci sono almeno 5 ditte che svolgono questo tipo di attività perché i nostri amministratori hanno pensato di affidare il compito ad una ditta di Vetralla?
- Forse le nostre ditte non sono in possesso dei requisiti sopra citati?
- Perché non si sono fatte lavorare le ditte tuscanesi?
Anche questo sembrerebbe essere un incarico poco trasparente e inopportuno.
E’ necessaria una maggiore correttezza nel pieno rispetto della trasparenza senza lasciar spazio al dubbio di possibili favoritismi.
I Consiglieri di opposizione
