● - UNA TUSCANESE OSPITA A PRANZO HOLLANDE E MERKEL di Valeria Conticiani - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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● - UNA TUSCANESE OSPITA A PRANZO HOLLANDE E MERKEL di Valeria Conticiani

Pubblicato da in Dal Web ·

Fonte: TusciaWeb
 
L'imprenditrice Antonella Montesi, che gestisce il prestigioso ristorante Malatesta, racconta il suo amore per la Tuscia e la Germania.
 
Holland, Merkel, Muti sono solo alcuni degli ospiti del ristorante Malatesta. Un ristorante che a Berlino vuol dire Italia. Un ristorante di altissimo livello gestito da una tuscanese, Antonella Montesi. Un’eccellenza targata Tuscia.
 
A Berlino è considerato un salotto culturale oltre che un tempio della grande gastronomia italiana.
 
Attivo dal 2002, con duecento coperti distribuiti su due piani e una cucina tipica italiana, dallo stile classico rivisitato in chiave moderna, il ristorante Malatesta ha collezionato negli anni prestigiosi ospiti di fama internazionale, personaggi di ogni spessore e livello, tra cui anche, appunto, il presidente francese François Hollande e la cancelliera Angela Merkel. La donna più potente d’Europa e non solo.
 
A gestirlo dal 2011 l’imprenditrice tuscanese Antonella Montesi che lo ha rilevato prendendosene cura in ogni dettaglio e affidandone il design alla firma dell’architetto Max Dudler. Attualmente è considerato uno dei ristoranti più raffinati ed eleganti della più moderna città tedesca e conosciuto anche all’estero.
 
Il ristorante riflette la personalità curiosa e vivace della proprietaria, la sua energia contagiosa, sempre alla ricerca di novità, idee stimolanti e dinamismo. Infatti il Malatesta, oltre a essere un ottimo ristorante, è anche un salotto di incontri, dove vengono organizzati con cadenza molto frequente, eventi culturali, musicali e degustazioni enogastronomiche che lo rendono un posto ancora più attraente e piacevole da visitare.
 
Un luogo di aggregazione e convivialità, molto ben frequentato non solo da italiani ma anche dai tedeschi e gente di tutto il mondo, rappresentando un vero e proprio locale alla moda che, instancabile nel tempo, detta uno stile di vita a trecentosessanta gradi.
 
Uno spazio che contamina di entusiasmo ogni ospite. Per l’accoglienza e l’atmosfera che fanno sentire ogni visitatore come a casa propria.
 
Quali personaggi le hanno fatto visita al Malatesta?
“Per me il Malatesta – racconta Antonella Montesi è la mia seconda casa. Dove mi piace ricevere amici e ospiti di ogni genere. Con la stessa attenzione con cui accolgo i miei familiari. Qui al ristorante facciamo molto spesso eventi, oltre alla buona cucina. Naturalmente, la stampa berlinese si occupa spesso di noi anche per le visite che siamo soliti ricevere. Insieme ai nostri ospiti legati al mondo del beverage, proprietari e rappresentanti delle migliori cantine di vini, grappe, champagne o di caseifici e oleifici, abbiamo collezionato negli anni un parterre di personalità di ogni genere. Per citarne alcuni, abbiamo ricevuto Hollande con l’attore Pier Richard, la Merkel e ci ha fatto visita anche il maestro Riccardo Muti, lo scrittore russo Vladimir Kaminer, l’attore Gabriel Garko, Roberto Saviano, Ksenia Gorbachova con il domatore di leoni Martin Lacey junior e la moglie Lana del circo Krone”.
 
E’ importante la posizione in cui si trova il Malatesta a Berlino?
“Il Malatesta si trova in una posizione strategica del centro di Berlino, su Charlottnestrasse, di fronte alla fermata della metro Stadtmitte, a pochi passi dalla rinomata Friedrichstrasse. Siamo aperti tutti i giorni dalle 12 alle 24. Le ampie vetrate della struttura ad angolo affacciano da un lato anche sulla famosa piazza berlinese, Gendarmenmarket, dove ogni dicembre vengono allestiti i più bei mercatini natalizi”.


 
Il suo ristorante è curatissimo in ogni aspetto, quante persone ci lavorano?
“Il mio è uno staff di circa trenta persone, per lo più italiane. Proponiamo un’offerta culinaria fatta di sole eccellenze, esclusivamente italiane e regionali, con etichette di assoluto livello e cibi di alta qualità. Offriamo un menu che varia in base alle stagioni secondo una attenta ricerca che si rinnova costantemente e coniuga sapientemente tradizione e modernità”.
 
E il legame con la sua terra, la Tuscia?
“Al secondo piano, c’è anche una piccola galleria con stampe del grande pittore Giuseppe Cesetti, tuscanese come me e conosciuto in tutto il mondo, a ricordare le origini indelebili della mia terra, la Tuscia. Con la sua storia, l’eleganza della semplicità, l’italianità indiscussa del gusto non solo del palato ma anche estetico”.
 
Perché si è trasferita in Germania?
“Io sono molto legata alla Tuscia e a Tuscania dove torno spesso. Vivo in Germania dagli anni immediatamente successivi alla caduta del muro. Mi ci sono trasferita esattamente nel 1991 e da allora è la mia seconda patria, di cui apprezzo molto rigore, efficacia e concretezza. Sebbene sia sempre legatissima all’Italia, mio paese di origine che frequento spesso e volentieri.
Da sempre poi sono appassionata della cultura tedesca, mi sono trasferita subito dopo la laurea in anglistica e germanistica. E quando ho scelto poi Berlino, ha trovato nel Malatesta un’occasione di riscoprire anche la città stessa, da sempre amata, sposandone pienamente il fermento culturale”.
 
Valeria Conticiani
 
 



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