● - MASSIMO NATALI: DA QUESTA AMMINISTRAZIONE SOLO PROCLAMI E SCUSE PER PROBLEMI INESISTENTI - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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● - MASSIMO NATALI: DA QUESTA AMMINISTRAZIONE SOLO PROCLAMI E SCUSE PER PROBLEMI INESISTENTI

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Dal Corriere di Vt:
 
L’ex sindaco Massimo Natali dice la sua sulle questioni che hanno alimentato la discussione politica nelle ultime settimane. L’intervento del sindaco che ha reso pubblico il bilancio dell’attività della maggioranza per Massimo Natali si riduce ad un proclama.
 
“Mi rattrista il solo pensare che siamo andati sulle pagine dei giornali – afferma l’ex sindaco - dopo l'ennesimo e inascoltato appello di una madre per aver richiesto una semplice pensilina a protezione della rampa di accesso alla porta dell'Istituto scolastico, al fine di poter far accedere a scuola il proprio figlio.
 
Gli attuali amministratori, più volte chiamati in causa, oltre a non essersi attivati non si sono degnati nemmeno di dare una risposta. Dopo diversi appelli hanno risposto che non c'erano soldi e che occorreva l'autorizzazione della Soprintendenza. Sorge spontaneo domandarsi, se si ottiene il nulla-osta per ottenere i de hors, ovvero degli spazi all'aperto caratteristici di bar e ristoranti. nelle adiacenze delle mura castellane o nel centro storico è così difficile ottenere una autorizzazione per una esigenza di notevole importanza sociale?
 
Questa amministrazione più volte ha dimostrato purtroppo incapacità e superficialità nell'affrontare problemi quotidiani legati alla vita sociale del nostro paese. Lo dimostra il ridimensionamento del Consorzio dei Servizi Sociali, fiore all'occhiello di tutta la provincia, provocando la perdita di due assistenti sociali cancellando così la memoria storica di quello che era il servizio.
 
Mi preme ricordare che nella precedente amministrazione, poiché si rischiava la chiusura o il trasferimento del poliambulatorio, grazie anche alle segnalazioni dei servizi sociali, si è cercato il più possibile di abbattere le barriere architettoniche di questo stabile, affrontando una spesa di circa € 130.000,00, per dotare di un ascensore la struttura sanitaria e mettere fine ai disagi degli utenti rendendo fruibili gli uffici posti sui tre piani. Non è possibile che l'attuale amministrazione si trinceri dietro le solite frasi "non ci sono soldi" quando poi viene sbandierato in pubblico che "il bilancio è risanato".
 
Speculando su questa contraddizione intanto il paese lentamente e inesorabilmente muore: le attività chiudono, le scuole idem (vedi Istituto Professionale) e dulcis in fundo mi piacerebbe sapere che fine ha fatto il Doblò che trasportava ogni mattina malati e invalidi per le necessarie cure (chemio e dialisi).



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