--- ASSOTUSCANIA: TUSCIA MOBILITATA CONTRO LO SCEMPIO EOLICO - Succede a Tuscania - Toscanella - 2016


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--- ASSOTUSCANIA: TUSCIA MOBILITATA CONTRO LO SCEMPIO EOLICO

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
 

Con Assotuscania le istituzioni locali e le Associazioni del territorio,
della cultura e dell'ambiente
 
 
È ormai mobilitazione totale nella Tuscia per bloccare il progetto della società austriaca Windmanagement che punta alla realizzazione di un ''parco'' eolico nei comuni di Tuscania e Tarquinia con 17 pale da 187 metri di altezza, giganti spropositati alti quasi una volta e mezza la cupola di San Pietro e la piramide di Cheope. Un vero e proprio scempio del territorio che stravolgerebbe il paesaggio, l'ambiente, la vocazione agricola di una vastissima zona a cavallo dei due comuni.
 
La battaglia  - che non ha nulla di prevenuto contro le energie alternative, ma solo contro quelle che intendono stravolgere l'ambiente in nome di sconosciuti interessi economici – è stata intrapresa con decisione da Assotuscania e ha trovato lungo il cammino importanti alleati come Fai, Italia Nostra, Lipu, Altura, Amici della Terra, Mountain  Wilderness, Pro Natura, Fondazione Etruria Mater, Coldiretti, e altre ancora. Intenso il lavoro per raccogliere e riassumere tutte le evidenze che dimostrano come l'eolico in quelle zone sia un progetto devastante, sbagliato e che intaccherebbe irrimediabilmente il patrimonio del territorio sotto ogni profilo, danneggiando il paesaggio, la natura, le attività agricole e produttive, i beni archeologici, e compromettendo uno dei rarissimi posti dove si riproducono specie protette, soprattutto ornitologiche. Fondamentale il ruolo delle amministrazioni locali. Sabato scorso il Consiglio comunale di Tuscania ha respinto il progetto, promuovendo le istanze dettagliate da Assotuscania e dalle altre associazioni, domani lo farà quello di Tarquinia. È di ieri la notizia del rinvio della decisione da parte della Conferenza provinciale dei servizi che a Viterbo si è riunita e ha bloccato tutto in attesa del parere sulla Valutazione di Impatto Ambientale, VIA, che dovrà dare la Regione Lazio. Ma anche ieri, in quella sede istituzionale, il MiBACT, il Ministero dei beni culturali, ambientali e del turismo (che domani a Roma incontrerà tutte le associazioni e i rappresentanti di Tuscania e Tarquinia) ha ribadito il suo autorevole no a questo progetto, insieme ai comuni interessati. La battaglia è lungi dall'essere vinta, ma si stanno creando le premesse perché la provincia di Viterbo non abbia ancora a subire sfregi ambientali in nome di piani che ci piombano sulla testa dall'estero, laddove ormai questi impianti non possono più essere fatti.
 
Assotuscania auspica che la cittadinanza faccia sentire la propria voce a sostegno di questo impegno civile, in ciò aiutata dall'informazione che la stampa può assicurare su un tema così delicato per il futuro delle generazioni.
 
 
17 maggio 2016
 
 
ASSOTUSCANIA – UFFICIO STAMPA
 



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