● – INAUGURATA UNA PIAZZA ALL’EX SINDACO ANGELO MARCOALDI, PERSONA DI SPESSORE E BENEFATTORE, ECCO UN PROFILO. - Succede a Tuscania - Toscanella

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● – INAUGURATA UNA PIAZZA ALL’EX SINDACO ANGELO MARCOALDI, PERSONA DI SPESSORE E BENEFATTORE, ECCO UN PROFILO.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·

 
Il giorno 25 marzo, alle ore 11,30, il Sindaco di Tuscania e l’Amministrazione, con un bella Cerimonia,  hanno intitolato una piazza della Città al ANGELO MARCOALDI – compianto Sindaco di Tuscania dal 1975 al 1981.
 
Presenti vari assessori, i Carabinieri, Don Flavio, e un discreto numero di persone.
 
Molta gente, che ricorda Angelo, è stata felice di questa decisione, perché Lui è stato una figura importante per la nostra città, e un Sindaco amato,  e nelle righe seguenti cercheremo di farvi sapere perché.
 
Angelo Marcoaldi diventa Sindaco di Tuscania nel 75, ed in quel momento la Città portava ancora evidenti le ferite del terremoto. Era praticamente da ricostruire. Quindi Angelo, si rende subito conto che il problema più grande sarebbe stato quello di recuperare fondi e stanziamenti per la ricostruzione di Tuscania.
 
In realtà il Governo, subito dopo il Terremoto, aveva stanziato con una legge ad hoc, 20 miliardi di lire, che però, già nel 75 erano finiti, e la città ancora da ricostruire.
 
Per questo motivo, Angelo e l’assessore del tempo, Franco Fiorini detto Barbetta, almeno due volte a settimana andavano a Roma, alla presidenza del Consiglio, dall’allora Presidente Rumor, per chiedere il rifinanziamento di quella legge che avrebbe potuto riportare a splendere la nostra Tuscania.
 
Passa tutto il 1975, e i primi 6 mesi del 76, Rumor prometteva sempre, ma i fondi non arrivavano mai.
 
Sindaco e Amministrazione veramente desolati e nervosi.
 
Luglio 76, il Governo Rumor decade, e diventa Presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
 
Angelo Marcoaldi era un fedelissimo di Andreotti, democristiano doc, corrente adreottiana, insomma un uomo di partito.
 
Riprendono i viaggi verso la Presidenza del Consiglio, ma stavolta con molto più entusiamo e aspettativa.
 
A questo punto raccogliamo la testimonianza del figlio di Angelo Marcoaldi, Maurizio Marcoaldi, che ci racconta:
 
“Avevo circa 22 anni, era un pomeriggio di ottobre 76, mio padre e mia madre fuori casa a Viterbo per cose loro, io alla scrivania che studiavo.
 
Squilla il telefono di casa, mi alzo pigramente vado al telefono e rispondo – pronto –
 
Dall’altro capo del telefono queste parole: “ E’ la Segreteria del Presidente Andreotti, vorremmo parlare con il Sindaco Marcoaldi”
 
Io un po’ imbarazzato e sorpreso, rispondo: “Il Babbo non è in casa, è a Viterbo con la mamma “
 
Dall’altro capo del telefono Aspetti”
 
Rimango al telefono immobile….. dopo circa 3 minuti interminabili:
 
Sono Andreotti, dica a Suo padre che oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il rifinanziamento della Legge sul terremoto di Tuscania per 40 Miliardi. Buonasera ”
 
Appena il tempo di dire:
 
“Grazie Presidente, buonasera”
 
E la telefonata era già chiusa. Sinceramente sapendo quanto fosse importante quella notizia, mi sentivo agitato anche io, e non vedevo l’ora che tornassero i miei genitori per informarli di quella telefonata così magicamente importante per tutti noi tuscaniesi.
 
In effetti quando rientrano i miei genitori, e a mio padre raccontai l’accaduto, ci fu un grande momento di commozione, mio padre si sciolse come la neve al sole, e cambiò la luce sul suo volto.”
 
Dal giorno dopo, iniziò il lavoro di preparazione della ricostruzione, riunioni, viaggi a Roma per avere i dettagli applicativi della legge, conferenze di servizi con Genio Civile, Sovraintendenza, e tanto altro.
 
In pochi mesi nacquero i “Comparti ” e le ditte iniziarono a ricostruire Tuscania.
 
Nell’81 quando Angelo Marcoaldi terminò il suo mandato da Sindaco, Tuscania era come oggi tutti noi possiamo ammirarla ed amarla.
 
Andreotti, da Luglio 76, quando fu nominato Presidente del Consiglio, alla telefonata a casa del Sindaco di Tuscania, ha fatto passare appena 3 mesi, e ha ridato vita alla nostra Città.
 
Abbiamo raccontato questa cosa, unicamente per rispolverare un ricordo, che ha segnato l evoluzione della nostra Città ed in qualche modo anche l’emancipazione del suo tessuto sociale.


 
 
 



1 commento
Fabiano
2023-03-31 11:42:47
Un racconto bellissimo, magari gli altri Sindaci si fossero comportati così, mi farebbe piacere sapere dove si trova la Piazza a lui dedicata. Grazie

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