● - LA MADONNA DELLA CINTOLA DI ANASTASIO FONTEBUONI DA FIRENZE. di Mauro Loreti - Succede a Tuscania - Toscanella

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● - LA MADONNA DELLA CINTOLA DI ANASTASIO FONTEBUONI DA FIRENZE. di Mauro Loreti

Pubblicato da in Mauro Loreti ·
Intorno al 1619 questo illustre pittore fiorentino adornò la chiesa di Sant’Agostino in Tuscania con questo famoso quadro: la Madonna della Cintola con Santa Monica, Sant’Agostino ed il papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni di Bologna).
 
Nella cimosa in alto nell’altare dove era il quadro, in un cartiglio si legge : ”ACCIPITE CORRIGIAM ET PRAECINGITE LUMBOS VESTROS” prendete la cinghia  e legate i vostri fianchi.  L’altare era venerato dalla Confraternita dei Centuriati di Santa Monica che celebravano la festa di Maria Santissima della cintura la prima domenica d’Avvento;  gli agostiniani  si erano fatti promotori di questa devozione e della formazione di questi cristiani impegnati e,  spesso, i  fedeli  visitavano la chiesa ed il loro altare e recitavano le preghiere .
 
Nel bellissimo  quadro si nota la materna tenerezza di Maria nei confronti dei tre santi. Il fatto si riconduce all’apparizione della Madonna, vestita di abito nero con ai fianchi una cinta di cuoio, a Santa Monica per invitarla a vestirsi in quel modo. Coloro che si vestirono così ebbero la consolazione e la protezione di Maria. La Madonna siede al centro con in braccio il piccolo, Santa Monica ed il papa ricevono da lei la cintura mentre Sant’Agostino la riceve dal Bambino Gesù. Nello sfondo si intravedono San Nicola da Tolentino e Santa Rita da Cascia.
 
Durante la festa della Madonna della Consolazione c’era anche la solenne processione dei religiosi Agostiniani e dei laici Cinturati che recitavano anche la celebre coroncina della Madonna della Consolazione.  La devozione era affermata e consolidata con grande solennità e grande concorso di popolo. L’artista presenta i caratteri caravaggeschi  e del naturalismo toscano  .
 
Fino al 2005  l’opera d’arte era nel convento di San Francesco. La dottoressa Livia Carloni nel 2012 scrisse che “nella chiesa di S. Agostino , che custodiva una serie di rilevanti dipinti della seconda metà del Seicento, era presente anche un cospicuo dipinto   , visibilmente anteriore di vari decenni  , raffigurante la Madonna della cintola e i Santi Agostino, Monica e Papa Gregorio XIII Boncompagni, che feci restaurare insieme agli altri, che erano stati oggetto di un atto barbarico, quando erano tutti provvisoriamente collocati nella moderna chiesa del Sacro Cuore.”
 
La dottoressa Benedetta Montevecchi nel 2012 aggiunse che il bel dipinto di Anastasio Fontebuoni era “ già collocato nella casa albergo di San Francesco, come risulta dalla catalogazione CEI nel 2005, ma al momento non rintracciato, raffigurante la Madonna che consegna la cintola a santa Monica, con sant’Agostino e un Santo papa. ”Speriamo che le forze dell’ordine riescano a ritrovare questo quadro in modo che , poi, potrà essere riposto nel suo altare nella chiesa di S. Agostino.
 
La foto è stata concessa da Vincenzo Valentini  Edizioni Penne e Papiri dal libro “Tuscania, patrimonio d’arte - Atti del Convegno di Studi del centro di Studi L’Unicorno”.



1 commento
Lucia
2022-01-26 14:35:51
I valori artistici di Tuscania come tanti paesi intorno dovrebbero poter essere raccolti e visualizzabili non appena cerchi su google la parola Arte.

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