● - 1947-1948 LA SQUADRA DI CALCIO DI TUSCANIA NELLA SERIE C NAZIONALE - Di Mauro Loreti - Succede a Tuscania - Toscanella

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● - 1947-1948 LA SQUADRA DI CALCIO DI TUSCANIA NELLA SERIE C NAZIONALE - Di Mauro Loreti

Pubblicato da in Mauro Loreti ·
La formazione della grande compagine sportiva  Unione Sportiva Tuscania nel 1947 vinse il girone regionale di prima divisione che era formato dalle  squadre romane  Romulea, Portuense, Fortitudo, Petriana, Cozzi, Torpignattara e Monte Mario, e da Tuscania, Marino, Maccarese, Tarquinia, Fiumicino, Albano e Frascati. Dei quindici calciatori ben dieci erano tuscanesi. Vi furono le finali regionali e la nostra squadra  si impose conquistando la promozione alla serie C nazionale sulle squadre romane  Portuense, Aurelia, San Lorenzo e su Nettuno ed Anzio.

Il campo sportivo "Fabbri" in costruzione, poi diventato "Ascanio Maccarri


 





L’allenatore era Walter Crociani che, in seguito, allenò la Salernitana in serie B, dove introdusse la novità del ritiro precampionato che si svolse in altura a L’Aquila  e, nel 1950, fu il commissario tecnico della Nazionale militare italiana di calcio che vinse i campionati mondiali. I tuscanesi vinsero anche il premio della Lega regionale laziale per il pubblico più corretto.
 
I calciatori furono Enrico Maccarri, Paride Costantini,  Nazareno Boncori, Vincenzo Tosi, Mariani, Roberto Magrelli,   Ernici, Franco Sili, Alessandro Paoletti, Leo Lulli, Augusto Bernardini, Italo Mattei, Austero Santi, Carlo Plini e  Maide Capacci che nel 1947 passò al Pontina Latina in serie C, poi giocò nel  Grosseto serie C,  nel  Latina serie C, nell’Anconitana serie B, nel Piombino serie B, nel Cagliari  serie B ed ancora nel Tuscania nel 1957.  
 
Iniziò pertanto  la splendida esperienza del campionato della terza serie nazionale e l’allenatore fu  l’ottimo Giovanni Melchiorri di Civitavecchia. Il Presidente era il conte Filippo Maria Filippi Balestra detto Bubi, grande proprietario terriero con la sede aziendale presso il centro di  San Giuliano, a pochi chilometri da Tuscania. I Consiglieri erano il dottore Donato Di Donato , i signori  Cesare Bianchi , Giovanni Pieri ed Evandro Arieti, le vecchie glorie Manlio Gambi e Augusto Tamagnini ed i fattivi  Mattei , Luigi Marcoaldi  e Scriboni Astilio.
 
Proprio in questo campionato esordì Renato Fioravanti, diciottenne,  che poi passò in serie A con la Roma ed in serie B col il Marzotto Valdagno, la Salernitana, il Palermo ed il Cagliari.  Gli altri atleti erano Austero Santi, Italo Mattei, Vincenzo Tosi, Franco Sili, Aldo Melchiorri, Mario Ippoliti, Otello Ricci, Renato Tilli, Nazareno Boncori, Settimio Funari, Armando Trillò, Sante Bambini, Cesare Rocchi, Nando Iacopini, Oscar Petricca e Mario Altieri.
 
Le squadre di Tuscania e di Viterbo furono incluse nel girone toscano. Le cronache sportive narrarono di un pubblico tuscanese numeroso che ammirava un giuoco veloce e serrato con ottime prove, con la difesa ferrea, la mediana instancabile e le discese velocissime. Nella prima partita giocata in casa nel campo sportivo “Adolfo Fabbri”, che era stato inaugurato nel 1929,  vi fu la prima vittoria contro la Pro Livorno per 2 a 1 con le reti di Santi e Mattei , avendo giocato a denti stretti e con indomita volontà . Mattei era un centravanti che segnava spesso colpendo la palla di destra ed era ambidestro.
 
Andarono poi in trasferta a Pontedera e con una  difesa ostinata ed irresistibile i giocatori riuscirono a pareggiare 1 a 1 con rete di  Santi,  contro la capolista. Sorretti dalla loro grande volontà disputarono l’incontro con piena fiducia nei loro mezzi opponendo una difesa granitica di fronte alla maggiore classe degli avversari.  Nella successiva partita si pareggiò poi ad Orbetello 2 a 2 e Fioravanti segnò una rete. Nella partita casalinga contro la Pro Follonica fu organizzata una gita a Tuscania dei viterbesi con l’autobus: 30 posti a sedere e 10 in piedi con il prezzo di 240 lire a persona per l’andata ed il ritorno .  


 
Partirono da Piazza Crispi  e poi dal campo sportivo di Tuscania. Si vinse  1 a 0 in una partita tirata a denti stretti. Il fattore campo fu decisivo; il goal di Santi fu spettacolare ed ogni giocatore impegnò tutto il cuore nella lotta,  rendendo le azioni pericolose. Fioravanti mostrò dei buoni numeri e fu molto insidioso.


 
Continuando nel ricordo ecco una roboante vittoria per 4 a 1 sul Cecina con una rete sempre di Fioravanti e ben tre reti di Sili. I ragazzi dimostrarono di tenere alto il buon nome dello sport tuscanese, vincendo contro il munitissimo Cecina, con un gioco accorto ed intelligente, tenace ed aggressivo,  asserragliando la porta cecinese in tutti i lati, la quale dovette cedere a distanza,  visto il monologo all’attacco della nostra squadra.
 
Furono bravi tutti i calciatori locali: il trio difensivo svolse egregiamente il suo compito, Tosi  giocò in bellezza, l’ala Fioravanti, guizzante nelle sue fughe irresistibili , legò il suo nome con i passaggi alle  reti, il minuscolo Sili fine ed intelligente ala destra, dette spettacolo di prontezza mettendo nella gara tutta l’esperienza di diciassette  anni di attività calcistica e tre delle reti portarono la sua firma, Santi fu instancabile e molto volenteroso nel suo gioco di spola. In un’altra partita il Tuscania vinse 3 a 1 sull’Audace Ponsacco.
 
A seguire Tuscania impattò sull’1 a 1 contro il Forte dei Marmi in casa. Si arrivò quindi all’incontro più interessante della stagione, il grande derby a Viterbo che portò il Tuscania a diretto confronto con la consorella del capoluogo.  Vivissima fu l’attesa per la straprovinciale  ed alla vigilia della grande partita dell’Alto Lazio gli sportivi viterbesi e tuscanesi  che , per  ben quattordici domeniche avevano atteso con ansia il risultato delle loro squadre,  attendevano alla prova del fuoco i loro beniamini. Vi erano sul campo del Viterbo in palio  due punti che valevano più di un campionato. Vi furono ventidue atleti che giocarono con il cuore in gola per cercare di non deludere i propri sostenitori. Vi fu grande prova di maturità sportiva che tutti gli atleti in campo fecero rifulgere per il buon nome della Tuscia. Era un avvenimento che tutti gli sportivi aspettavano con ansia, per fare il confronto dei valori.
 
Il campanile vide ventidue atleti gettare generosamente nella lotta tutte le loro energie in una partita combattuta e cavalleresca. Al rettangolo di gioco fecero degna cornice gli sportivi viterbesi e tuscanesi  che, con maturità sportiva, applaudirono calorosamente. I tifosi dettero la completa dimostrazione  del loro sano entusiasmo in una grande giornata di sport,  sfogando tutta la loro passione durante i novanta minuti .
 
Gli atleti si impegnarono in una  lotta aperta, serrata e corretta. La partita fu di un rinnovato entusiasmo ed incastonata in una cornice di pubblico senza precedenti. Gli sportivi tuscanesi seguivano le vicende della propria squadra con passione ammirevole. La partita fu correttissima, gli atleti in campo si dimostrarono di una cavalleria esemplare che riconfermò i vincoli di sincera sportività esistenti tra le due società. Le squadre si  equivalsero.
 
Il Tuscania fu franco e disinvolto, Mattei e Fioravanti ben affiatati, il gioco volitivo ed audace, la difesa insormontabile, la mediana precisa e vigile. La tribuna era letteralmente gremita ed aveva l’aspetto magnifico delle grandi occasioni. I tifosi tuscanesi, convenuti in numero superiore alle 800 persone,  formavano un gruppo compatto sul lato sinistro della tribuna ove spiccava un cartello con la scritta “Forza Tuscania”. Quando il Presidente del Tuscania fece l’ingresso in campo,  un formidabile applauso partì al suo indirizzo dai tifosi tuscanesi  i quali, ancora una volta,  dimostrarono  al conte Filippi Balestra  la loro riconoscenza.  
 
La gara finì 0 a 0. Il maestro Goffredo Oriolesi  scrisse l’inno del Tuscania che nel ritornello declamava: ”Viva il Tuscania, squadra campione che col gioco del pallone ha dato vanto alla Città. Sfreccia l’attacco, brilla in mediana, la difesa è un baluardo che nessuno passerà”.
 
Nell’incontro casalingo contro L’Olbia Mattei segnò due reti e dette la vittoria per 2 a 1 . Tuscania – Solvay di Rosignano Marittimo vide vincitori i nostri per 2 a 1 . Pioveva insistentemente e faceva freddo. Boncori tenne unita la difesa ed una punizione di Santi venne magistralmente raccolta da Altieri che la spedì in rete. Nella sfida Pro Livorno – Tuscania vi fu un pareggio 1 a 1. L’incontro Tuscania – Pontedera finì 3 a 1 e la squadra, in virtù del grande cuore, pervenne all’ambito successo. Mattei segnò nel primo tempo e nel secondo tempo, nella ripresa ancora Fioravanti.  Poi Tuscania contro Pietrasanta 2 a 1 : la squadra dominò fino al termine dell’incandescente partita .
 
Il diciottenne Fioravanti in tre minuti segnò con un preciso colpo di testa il goal del pareggio e poi il vantaggio con un rasoterra di inusitata potenza.   Nell’incontro Tuscania - Grosseto 0 a 0 il campo era gremito in ogni ordine di posti da un pubblico numeroso; i valori in campo si equivalsero e le difese giganteggiarono di fronte agli attacchi. Boncori fu il migliore in campo.   A Cecina fu 1 a 1.  Tuscania – Massese 3 a 0 con goal di Melchiorri, Mattei e Fioravanti. Tuscania – Cascina 3 a 2. Nella gara del derby di ritorno a Tuscania fu 2 a 2 con il Viterbo: la partita richiamò  una folla straordinaria di tifosi tuscanesi, più di cinquecento viterbesi   ed anche tanti sportivi degli altri centri della provincia. Segnò due goal Fioravanti , ala insidiosa e velocissima, con tiri obliqui e rasoterra e mostrò la sua classe eccezionale.  Boncori e Santi mostrarono una difesa robusta.
 
Nell’ultima partita giocata e persa per 2 a 1 ad Olbia, in Sardegna, segnò Sili.  Nella classifica finale l’Unione Sportiva Tuscania finì al settimo posto con ventinove  punti, con undici vittorie, sette pareggi e dodici sconfitte   e l’Associazione Sportiva  Viterbo al decimo con ventotto punti , con dieci vittorie, otto pareggi e dodici sconfitte.
 
Voglio riportare alla memoria  tutti i giornalisti sportivi che scrissero gli appassionati  articoli  nei quali ho trovato tutti questi bei ricordi: Secondiano Ciccioli, Giovanni Quarantotti, Pericle Scriboni, Mario Gatto ed Astilio Scriboni.



3 commenti
Lamberto Di Francesco
2023-03-04 14:02:27
Ho la musica dell'inno scritto da Ricciotto vi può interessare?
Grazie dell'articolo prezioso.
Luigi Pica
2023-03-04 14:15:29
E' in formato spartito musicale oppure in audio? Mi interessa comunque è un documento da conservare e divulgare. Grazie Don Lamberto sempre sensibile alle nostre tradizioni.
Puoi inviare a toscanella@gmail.com
Lamberto Di Francesco
2023-03-04 14:43:10
Scriverò stasera anche per altro se servirà. Non sono a computer. Grazie

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