38. Sforza insegue Tartaglia. Battaglia di Toscanella (1417).   - Tartaglia-new

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38. Sforza insegue Tartaglia. Battaglia di Toscanella (1417).  

Convegno > Paragrafo da 31 a 45

Sintetizziamo gli avvenimenti, perché le fonti documentarie e narrative sono già state ampiamente e magistralmente descritte dal Di Chicco, a p. 64 del suo volume citato.

Il 17 ottobre 1417 lo Sforza era alla commenda di S. Giovanni e Vittore, sulla via di Viterbo verso Marta. Tartaglia si prepara a scendere in campo, ma attendeva l’arrivo di Braccio. Ma lo Sforza gli tese un tranello.Nei primi giorni di novembre, di mattina presto, portò i suoi uomini sotto Tuscania, li fece appostare in una valle, forse alla Moletta, mentre altri suoi soldati sbucavano dal vicino Sughereto fingendosi ladri di bestiame.

Alle grida dei contadini, il Tartaglia uscì con i suoi soldati per difendere i contadini contro i razziatori, ma quando s’accorse che non stava inseguendo dei comuni ladroni, capì il tranello e fece suonare la ritirata, ma era troppo tardi. La battaglia infuriò per tre ore circa e, alla fine, il Tartaglia riuscì a rientrare a Tuscania, facendo anche dei prigionieri. Donato da Lavello, parente del Tartaglia venne catturato, ma poi rilasciato il giorno seguente, quando avvenne lo scambio dei prigionieri.


 
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