Fig.1

Ciotti

Famiglia originaria di Toscanella (secondo Signorelli) con beni nei comuni di Marta e Montalto.
Il loro primo stemma (Fig.1) è un sinistrocherio uscente da destra che stringe un moncherino (vedi il bel portale della loro casa qui a Tuscania).
Alla fine del XVI secolo  diventano due destrocheri (Fig.2)che si danno la mano, come dal bel fondo di piatto.
1491 Giovanni del Ciotto (monco).
1496 Francesco del Ciotto.
1531 Il comune di Montalto e debitore verso Girolamo Ciotti (il soprannome diventato cognome). 1562 Il comune di Toscanella vende i beni della Duchessa Girolama Orsini Farnese) a Sforza Ciotti di
"Castel Iorio, tra Montebello e il fiume Paglieto, oggi Ms.. Cesare Ciotti" (Giannotti pag.29).
1570 Sforza Ciotti di Marta è tra i più grossi proprietari di terre,è suo il bel palazzo di Marta.
1591 Cesare, Doganiere del Patrimonio di S. Pietro muore e lascia erede il Convento di S. Maria del Riposo di Toscanella ed è sepolto nella stessa chiesa. Il piatto forse è suo. Si imparentano con i Fani, più volte, nella quale famiglia si estinsero, da cui gli attuali Fani-Ciotti.

Stemmi:
Nella chiave dell'arco del portale del loro palazzo in via della Libertà, e sulla fontana nel cortile.
Il solo giglio lo troviamo su di un PEDUCCIO del lato SUD del chiostro del Riposo.
Un piccolo stemma con cimiero e due C (Cesare Ciotti) e murato sulla porta che dal giardino del palazzo Vescovile (Donnini) scende con scalinata all'ingresso principale.
Lo stemma di Felice Primomi (morta nel 1656, moglie di Giovanni Ciotti (1605-1658) e lo stemma Ciotti incisi su di un calice d'argento del Duomo di Tuscania.
Nello stemma di fig.1 le due destre che si stringono in un giglio potrebbero significare fedeltà (al giglio e quindi ai Farnese nel periodo della loro influenza).
 

Fig.3: stemma in un piatto medievale

Fig.2

Fig.3