● - IMPIANTO COMPOSTAGGIO, TORNANO I CATTIVI ODORI. REGINO BRACHETTI E LA MINORANZA CHIEDONO SPIEGAZIONI. - Succede a Tuscania - Toscanella - Blog 2020

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● - IMPIANTO COMPOSTAGGIO, TORNANO I CATTIVI ODORI. REGINO BRACHETTI E LA MINORANZA CHIEDONO SPIEGAZIONI.

Pubblicato da in Corriere di Viterbo ·


Fonte: Corriere di Viterbo. di Stefano Mattei.
 
L’ex sindaco Brachetti e alcuni cittadini li segnalano sulla strada Tarquiniese e in alcune zone del centro
 
L’amministrazione: “Il problema potrebbe essere risolto con la sostituzione del biofiltro”
 
Negli ultimi giorni, diversi cittadini hanno segnalato il ritorno la puzza proveniente dall'impianto di compostaggio. Un problema che in passato ha provocato enormi disagi e forti proteste popolari culminate con quella che, a Tuscania, probabilmente è stata la più una accesa manifestazione pubblica degli ultimi anni.
 
Su questo argomento è intervenuto con decisione anche il consigliere di minoranza Regino Brachetti. "'Spesso transitando la mattina presto sulla strada Tarquiniese e nel pomeriggio e la sera, passeggiando per le vie della città- ha commentato l'ex sindaco- si percepisce un pessimo odore che sembrerebbe provenire dal biodigestore del Fontanile delle Donne. Se così fosse, rimpianto non sarebbe così sicuro ed esente dall' emissione di miasmi ed esalazioni malsane come è stato assicurato dai gestori e dal nostro sindaco. Se così fosse, rimpianto si starebbe trasformando in un ricettacolo di effluvi nauseabondi che appestano l'aria".
 
Dopo la chiusura, la struttura è stata recentemente riaperta solo dopo diversi tavoli di "coordinamento e concertazione" in Prefettura dove, gli esponenti dell'azienda, in presenza dell'attuale sindaco Fabio Bartolacci e i massimi rappresentanti politici provinciali e regionali competenti, hanno siglato diversi protocolli di sicurezza e discusso le modifiche tecnologiche adatte a scongiurare qualsiasi problema, in particolare il tanto temuto ritorno della puzza. Nonostante queste minuziose procedure, la stessa amministrazione ha ammesso il ritorno dei cattivi odori che dovrebbero essere causati dai ritardi nella sostituzione del biofiltro.
 
''Ho personalmente fatto un sopralluogo - dice Marco Quarantotti; delegato all'ambiente - con il direttore della struttura ed una società specializzata esperta in emissioni odorigene e abbiamo rilevato alcune criticità, probabilmente dovute alla sostituzione del biofiltro che, a causa del Covid, è avvenuta a giugno invece che ad aprile come previsto. Nel periodo di assestamento si sente questo cattivo odore. L'ingegnere di questa società ha anche rilevato un abbassamento delle vasche dello stesso biofiltro e abbiamo notato materiale verde all'esterno dell'impianto che dovrebbe essere rimosso al più presto”.
 
Queste parole di Quarantotti, evidentemente non hanno soddisfatto i rappresentanti della minoranza e la polemica sembra diventare sempre più accesa.
 
"II delegato all'ambiente -ha proseguito Brachetti in un altro intervento -, dice che si è sempre attivato per fare controlli, personalmente o mediante la polizia locale. Forse entrambi sono dotati di un olfatto bionico? A cosa servono le centraline per il monitoraggio delle emissioni odorigene delle quali hanno preteso l'istallazione se il nostro Comune dispone di amministratori e personale simili? Se Quarantotti e gli esponenti della ditta che gestisce rimpianto hanno riscontrato tutta una serie di ‘piccole criticità, perché non hanno informato immediatamente il Comune e i cittadini? Sono oltre due mesi che si sente la puzza”.



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