● – EMISSIONI ODORIGENE: REGINO BRACHETTI RISPONDE AL DELEGATO ALL’AMBIENTE MARCO QUARANTOTTI. - Succede a Tuscania - Toscanella - Blog 2020

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● – EMISSIONI ODORIGENE: REGINO BRACHETTI RISPONDE AL DELEGATO ALL’AMBIENTE MARCO QUARANTOTTI.

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·

 
Sul pagina FB della Lista Bartolacci è apparso un video (lo potete vedere qui), in risposta al mio post sul biodigestore, con il quale il Consigliere delegato Marco Quarantotti replica, a suo dire, “al mio solito intervento demagogico teso a nascondere le mie presunte responsabilità del passato”.
 
Si tratta forse di responsabilità come quelle che mi furono attribuite per il degrado del cimitero, tutte regolarmente smentite in sede di Consiglio comunale?
 
Di cosa sta parlando? Sia più esplicito non insinui? Se è sicuro di ciò che pensa ed è in grado di dimostrarlo parli, oppure continui a fare la “bella statuina” tra quelle che circondano il dio e il semidio scesi a Tuscania per risolvere tutti i problemi.
 
Prendo atto con piacere che il mio post l’ha risvegliata dal torpore in cui è caduto da quando è diventato consigliere di maggioranza. Una maggioranza che, ancora una volta come nel caso dell’ultimo Consiglio, si è dimostrata totalmente asservita alle necessità del sindaco e del vicesindaco.
 
Da tempo ormai i problemi di Tuscania continuano ad accumularsi senza trovare soluzione e il Consiglio comunale viene convocato solo per adempiere a obblighi di bilancio e mai per discutere dei problemi della collettività e dare un indirizzo forte alle necessità del paese. Da oltre 6 anni l’unica attività del Consiglio Comunale di Tuscania è quella di approvare le decisioni della Giunta, con la silenziosa alzata di mano dei consiglieri di maggioranza, nel totale disprezzo delle prerogative della minoranza.  Qualcuno ancora non vuole accettarlo, ma la monarchia è finita da un pezzo. Tuscania non ha bisogno di signori o signorotti, ma di una classe di governo seria, imparziale e credibile agli occhi dei cittadini.
 
Comunque oggi, finalmente, si è dimostrato capace non solo di dare risposte alle istanze dei cittadini, anche se poco esaustive e probabilmente “pilotate”,  ma anche di porsi domande. Eppure gli argomenti e gli interrogativi non le sono mancati in questo primo anno di mandato.
 
Dice che si è sempre attivato per fare controlli personalmente o mediante la Polizia Locale. Forse lei e la P.L. siete stati dotati da Madre Natura di un olfatto bionico? Ma allora a cosa servono le centraline per il monitoraggio delle emissioni odorigene che avete preteso venissero installate se il nostro comune dispone di amministratori e personale dai superpoteri?
 
Se lei e gli esponenti della ditta che gestisce l’impianto avete riscontrato tutta una serie di “piccole criticità”, legate al covid (ormai ogni problema è dovuto al covid), perché non avete informato immediatamente il comune e i cittadini?
 
Sono oltre due mesi che si sente la puzza.
 
Se il patto per la tutela del territorio firmato, come dice lei, “6-7 anni fa non prevede nessun tipo di controllo” come mai l’accordo precedente, che invece prevedeva di bloccare immediatamente il conferimento dei rifiuti sino alla completa eliminazione delle emissioni odorigene non appena si fosse verificata la minima puzza, non è stato preso in considerazione dai nostri amministratori che hanno firmato il patto?
 
Non sembrerebbe essere stata una buona idea. Chieda al suo sindaco e al suo vice.
 
Prosegue tralasciando, ma tuttavia citando il fatto, che lei e tutta l’amministrazione “siete stati bravi sul vantaggio economico a favore della popolazione”. Ma come, prima dice che dell’accordo non ne sa niente, che si trova lì solo da un anno e che non c’era 7 anni fa per poi, immediatamente dopo, lodarsi di aver contribuito all’acquisizione del vantaggio economico a favore dei tuscanesi?.
 
Strano modo di ragionare il suo. Forse le esalazioni hanno interessato qualche neurone?
 
Vantaggio che consisterebbe, in base a quanto dichiarato a tusciaweb esattamente un anno fa, in opere di bonifica, realizzazione di aree naturali, investimenti ambientali e soprattutto nell’abbattimento della tariffa dei rifiuti solidi urbani.
 
http://www.tusciaweb.eu/2019/07/dentro-limpianto/
 
Ha però dimenticato di dire che il nostro comune per i primi due anni dall’apertura del sito avrebbe pagato un centesimo/tonnellata per il conferimento dei rifiuti.
 
Visto che la data per l’inizio della raccolta della differenziata è prevista, ma non assicurata, per il 1 gennaio 2021 ciò significa che da questo ritardo avremo un danno economico tutto a favore della ditta del biodigestore,  considerato che a oggi non abbiamo conferito neanche un chilo di FORSU.
 
Dopo un anno dalla apertura del sito i cittadini di Tuscania non hanno ancora visto niente di tutti quei benefici promessi e dell’abbattimento della TARI, se non che un misero -15% alle attività penalizzate dal covid e per soli 6 mesi.
 
Non c’è che dire, un vantaggio economico “di tutto rispetto” ma che non rispetta quanto pattuito.
 
Povero consigliere con delega all’ambiente che si è trovato, a suo dire, a dover gestire un “cassonetto autorizzato 10 anni fa”. Ma nessuno l’ha obbligato a candidarsi come amministratore e a prendersi quel “cassonetto”. Avrebbe potuto rifiutare e invece oltre a quello si è preso anche gli altri due “cassonetti” della sanità e della protezione civile che invece di puzzare sembrano fare acqua da tutte le parti.
 
Più che cassonetti sembrano colabrodo visto i risultati che sta ottenendo.
 
Proprio il nostro sindaco nella stessa intervista spiegava: “Voglio rassicurare che sono state installate centraline codificando le emissioni per questo tipo di impianto. Saranno effettuati controlli a sorpresa, grazie a un’intesa col Politecnico di Torino, impiegando laureati del prestigioso istituto. Fa parte della convenzione e le verifiche a sorpresa saranno a carico della società”.
 
Di quali controlli a sorpresa parlava? Quanti ne sono stati fatti sino ad oggi? Non verrà a dirci che sono quelli commissionati dalla ditta, o meglio ancora, quelli fatti da lei nottetempo o quelli del personale della P.L.?
 
Magra consolazione visti i risultati.
 
Conclude affermando che il cassonetto se lo è trovato perché “all’atto della votazione 10 anni fa, facendo demagogia, qualcuno (facilmente individuabile nel sottoscritto) si è alzato senza neanche votare”.
 
Nel futuro, quando mai  dovesse continuare ad esercitare il suo diritto a non fare la bella statuina, la inviterei ad utilizzare termini di cui conosce il significato prima di buttare là un “facendo demagogia” che nei due suoi contesto non significano proprio niente.
 
Stanno facendo demagogia coloro che, acclamati dal popolo, hanno dichiarato un avanzo di 9 mln di euro e 1,6 mln per investimenti, hanno deciso di spendere in un periodo grave di crisi economica 2 milioni di euro per due impianti sportivi, dai tanto decantati effetti positivi ma dai futuri effetti disastrosi, quando invece non hanno neanche il becco di un quattrino.
 
Cordialmente
 
Regino Brachetti



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