• - CONSIGLIO COMUNALE DESERTO: MAL DE PANZA O OSTRUZIONISMO DI MAGGIORANZA? - Succede a Tuscania - Toscanella - 2019

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• - CONSIGLIO COMUNALE DESERTO: MAL DE PANZA O OSTRUZIONISMO DI MAGGIORANZA?

Pubblicato da in Insieme per Tuscania ·

 
Anche questa mattina, come accadde durante l’ultimo Consiglio dello scorso 21 ottobre, è saltata per mancanza del numero legale la seduta del Consiglio comunale straordinario richiesto da tutti i consiglieri di minoranza.


 
A latitare, anche in questo caso, era la maggioranza e il Consiglio comunale è andato deserto.
 
In aula erano presenti solo i consiglieri di opposizione, la relativamente imbarazzata Presidente del Consiglio e il Segretario comunale che, dopo aver preso atto, ha verbalizzato la assenza totale della maggioranza.
 
Impegni imprevisti, improvvise indisposizioni o precise disposizioni?
 
Sarà quel che sarà, ma anche il Consiglio di questa mattina non si è fatto.
 
I punti all’ordine del giorno richiesti dall’opposizione prevedevano le risposte a tre interrogazioni e la trattazione, e successiva approvazione, di un argomento molto importante che, come indicato nella determinazione n.784 del 2018 era “necessario e urgente” per la nostra comunità come lo studio di Micro zonazione sismica di 2° livello dell’area urbana del nostro Comune.

 

Uno studio commissionato un anno fa, talmente necessario e urgente, che a oggi codesta amministrazione non ha ancora provveduto ad approvare nonostante la sua urgenza e la nostra richiesta.
 
Forse presentava gli stessi dubbi e le stesse lacune del piano di emergenza comunale e hanno preferito evitare la figuraccia?
 
In data 29 ottobre abbiamo provveduto a presentare la richiesta per la convocazione di un consiglio comunale straordinario e, a partire da tale data, la Presidente del Consiglio ha avuto la potestà di convocare la seduta entro i successivi 20 giorni massimi previsti ma ha ritenuto opportuno fissare la convocazione per il 18 novembre, ultimo giorno utile ai sensi del regolamento, salvo poi comunicare in quel momento l’assenza di tutti i Consiglieri di maggioranza.
 
Come per la seduta del 21 ottobre, anche quello di oggi si è rivelato essere un altro vero e proprio ostruzionismo di maggioranza visto il comportamento preordinato al conseguimento della mancanza del numero legale, all’assemblea pubblica rappresentativa del nostro Comune, che costituisce una inammissibile prevaricazione della maggioranza nei nostri confronti. Siamo una minoranza alla quale viene impedito di esercitare il suo ruolo di opposizione e l'esercizio di un diritto politico costituzionalmente garantito.
 
Tra l’altro, a dimostrazione dell’intenzione di ostruzionismo già palese, la Presidente del Consiglio si è riservata la facoltà di omettere la data per un’eventuale seconda convocazione che avrebbe garantito lo svolgimento del consiglio stesso nell’eventuale invalidazione della prima convocazione, dimostrando ancora una volta come le decisioni siano, quasi certamente, frutto esclusivo della volontà del Sindaco.
 
L’elezione democratica attraverso la quale il cittadino esercita il suo mandato nei diversi livelli istituzionali gli conferisce, rispetto ai cittadini comuni, una responsabilità ancora maggiore nell’agire per il bene comune, atteso il legame fiduciario intrecciato con gli elettori.
 
La responsabilità che ne deriva si pone automaticamente, e all’occorrenza, come un limite al pur legittimo uso politico di strumenti ostruzionistici sia di maggioranza che di minoranza, precludendo ai rappresentati politici investiti del mandato elettivo, qualunque opera non solo di aperto sabotaggio ma anche di subdola, lenta e illegittima erosione delle Istituzioni democratiche, in quanto queste appartengono a tutti i cittadini e certamente non ai loro rappresentanti politici.
 
Ora, in tale attività illecita di erosione non può non comprendersi l’ostruzionismo della maggioranza che, detenendo il potere, promuove quei deprecabili comportamenti consistenti nel far mancare il numero legale dei consigli comunali allo scopo di troncare ogni forma di dibattito.
 
Ciò costituisce un’inammissibile prevaricazione della maggioranza, alla quale non mancano certamente i mezzi leciti per far prevalere la sua volontà politica, nei confronti della minoranza, alla quale viene impedito di esercitare il proprio ruolo di opposizione e quindi l’esercizio di un diritto politico costituzionalmente garantito.
 
Poiché il nostro Consiglio comunale è composto da soli quattro consiglieri di minoranza, è da segnalare la nostra difficoltà a poter esercitare il nostro mandato elettivo, a causa del ripetersi delle assenze della maggioranza e alla conseguente mancanza del numero legale previsto per la validità delle sedute del consiglio configurando un inammissibile svilimento dei diritti e delle prerogative dell’opposizione.
 
Si tratta di ostruzionismo, di un’ottusa volontà di mettersi contro a prescindere o di cos’altro?
 
Solo un’ottusa volontà del “mettersi contro a prescindere” cerca di contrastare tutto ciò in maniera veramente disdicevole anche quando i capigruppo trovano un accordo in armonia circa la convocazione di consigli comunali che poi vengono regolarmente disertati per ragioni che stridono con la precedente dichiarazione di disponibilità.
 
Ci teniamo a precisare che, agendo in questo modo, non si lede tanto la nostra persona, bensì i diritti non solo dei cittadini che ci hanno votato e che rappresentiamo ma dei Tuscanesi tutti.
 
Difenderemo il fondamentale ruolo di controllo, naturalmente assegnato all’opposizione, ed oggi più che mai necessario a Tuscania.
 
La morale di questa nostra esternazione, se morale ci può essere, è che chi è investito di una carica elettiva non si può servire delle Istituzioni piegandole, distorcendole e asservendole per il raggiungimento di fini non astrattamente generali. Se non si tratta di mal di pancia o di ostruzionismo forse è una questione di “paura” che porta una maggioranza, che non ha la preparazione politica, istituzionale ed amministrativa per dibattere con i consiglieri dell’opposizione, a fuggire dalle proprie responsabilità.
 
Caro Sindaco, puoi scappare quanto vuoi ma è solo una questione di tempo!
 
I Consiglieri di minoranza
 
Questo l'ordine del giorno in programma:

 



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