• - "A CENA CON LA BANDA!" 2018 Di Ester Veruschi - Succede a Tuscania - Toscanella - 2018


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• - "A CENA CON LA BANDA!" 2018 Di Ester Veruschi

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
 

 
"A cena con la banda!" sta ormai diventando un appuntamento fisso che supera ogni nostra aspettativa. Ieri sera, 22 giugno, presso la base scout Madonna del Cerro, c'erano 300 persone, giunte per ascoltare il nostro concerto e per passare una piacevole serata in compagnia, in mezzo agli amici, in mezzo alla natura, in mezzo alla musica.
 
Non mi stancherò mai di ripetere che in banda non si va solo per suonare. La banda è uno specchio del mondo, della vita sociale, di come si sviluppano le dinamiche di gruppo.
 
Nella banda può suonare chiunque. L'importante è la voglia di suonare, sì, ma con un gruppo. Perché non è mica facile suonare con uno accanto a te che suona il controcanto quando tu suoni il canto, con due dietro a te che fanno l'accompagnamento, con chi fa gli squilli e chi va controtempo. Bisogna saperci stare, bisogna essere disponibili all'"ascolto" dell'altro, che magari ci fa mettere in discussione e ci fa capire se siamo "a tempo" o no. Un po' come dovrebbe essere quando si parla con gli altri. Pensate quanta differenza fa il parlare da soli o il parlare in contemporanea con altri 25 strumenti, tutti diversi dal tuo. Ascoltarsi, ascoltare, suonare, non sbagliare e se sbagli tranquillo, ti ritrovi grazie ai tuoi "compagni di banco".
 
La banda ha ormai una fiorente scuola di musica. I nostri bambini e ragazzi stanno imparando non solo a suonare (no, non fanno finta, suonano!) ma a stare in gruppo, ad accettare chi strilla e chi parla piano, chi vuole sempre dire la sua e chi è timido. Stanno imparando che si può anche discutere, ma poi si può anche fare belle risate, perché i gruppi sono questo.
 
Perché se siamo in un mondo in cui non si accettano rimproveri, errori, non si accettano compromessi, regole... la banda insegna che gli errori si possono fare perché non siamo professionisti, i compromessi ci vogliono per mettere d'accordo 30 persone, le regole servono per suonare bene.
 
Grazie a chi crede in questo e continua a suonare, a dirigere, a battere le mani, a sostenere un gruppo che ha una "missione sociale" molto più importante di quello che apparentemente sembra.
 
Grazie ai cori che hanno intrattenuto il pubblico mentre la banda apparecchiava, grazie agli splendidi aiuti del Masci, grazie a chi della banda si è prodigato per allestire, grazie a chi ci ha offerto donazioni, grazie ai nostri ragazzi!
 
Al prossimo anno!
 



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