● – CHIUSO IL “PROFESSIONALE” NELL’INDIFFERENZA GENERALE. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


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● – CHIUSO IL “PROFESSIONALE” NELL’INDIFFERENZA GENERALE.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Dopo oltre 50 anni di formazione di molti giovani tuscanesi e giovani dei paesi limitrofi, con l’anno scolastico corrente (2017/2018) il “Professionale” di Tuscania ha chiuso, studenti, personale e insegnanti si sono trasferiti all’Orioli di Viterbo.
 
L’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Tuscania che aveva la sua sede a Palazzo Giannotti in piazza Indipendenza, non c’è più, è stato cancellato nel silenzio generale, forse si poteva fare qualcosa, ma nessuno ha mosso un dito per far restare in piedi questa realtà che è stato un punto di riferimento per molti giovani e che ha formato molti dei più bravi tecnici della provincia.
 
Dico questo con grande rammarico, perché io, insieme ad altri 15 ragazzi, nel lontano 1964, fummo i primi studenti. I promotori dell’apertura di una sede a Tuscania del “Professionale” furono il prof. Marco Covacci e Don Domenico Zannetti che si prodigarono, andando “casa per casa” alla ricerca di quei ragazzi che dopo la terza media abbandonarono la scuola perché le famiglie non si potevano permettere economicamente di mandare i loro figli a Viterbo, uno di questi ero io.
 
Li voglio ricordare quei ragazzi che oggi sono settantenni, alcuni purtroppo ci hanno lasciato, sono quelli che vedete in questa foto qui sotto del 1965.
 

 
Dall’alto, prima fila: Duilio Mancini, Filippo Maccarri (deceduto), Paolo Tedeschi, Luigi Pica;
Seconda fila: il bidello Giuseppe Veruschi (Peppetto ‘l Settebello), Agostino Oriolesi, Oliviero Benedetti, Bruno Marcoaldi, Antonio Sanetti (deceduto), Nazzareno Di Virginio, Il prof. Arnaldo Rinaldi.
Accosciati: Mario Paoletti, Giovanni Marchionni, Felice Luchetti, Norberto Nicolai (deceduto), Luigi Costantini, Giuseppe Vagnozzi (deceduto), Giuseppe Sbarra.
 
Con questi ragazzi iniziò questa bella avventura, un’avventura che ha formato molti giovani che hanno visto aprirsi le porte dell’Enel, della SIP (ora Telecom), tanti bravi artigiani del settore elettrico-elettronico, e anche altri che nella vita hanno fatto professioni che non avevano niente a che fare con la specializzazione, ma sempre con una buona educazione e una formazione base che gli permetteva di accedere anche a dei posti in vari settori.
 
Molti ex alunni sono stati a loro volta insegnanti al “Professionale”, non voglio elencare i numerosi ottimi insegnanti che si sono succeduti nell’arco degli anni per paura di dimenticare qualcuno, voglio solo citare il prof. VALERIO PURI che fu per molti anni Direttore della sede distaccata di piazza Indipendenza, anni d’oro, che hanno visto la frequenza di alunni da tutti i paesi limitrofi, (Piansano, Arlena, Tessennano, Canino, Marta, Capodimonte, Tarquinia, Montato di Castro e forse qualche altro paese che non ricordo), si è arrivato ad avere la frequenza di oltre 300 studenti.
 
Per un periodo, c’è stato anche un corso di Abbigliamento e Moda, che ha visto molte ragazze apprendere i segreti di questo campo della moda che è un’eccellenza italiana, il corso chiuse forse per disinteresse della dirigenza centrale del tempo e del disinteresse della politica locale.
 
Forse si poteva tentare di cambiare specializzazioni, avrei visto bene corsi di Cucina e Gastronomia, un liceo sportivo (idea dell’amico Dario Mencagli), un liceo artistico, forse c’era bisogno di convertire, non è stato fatto e il “Professionale” è finito.
 
È finito tutto. Un pezzo di storia di Tuscania è finito, rimane un palazzo (Giannotti) che è stato ristrutturato qualche decina di anni fa e che è (era?) a norma (c’è anche l’ascensore), adesso speriamo che di questa struttura se ne faccia buon uso. Vedremo.
luigi pica



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