● – CONSORZIO TSPA, I SINDACATI: “LO SCIOGLIMENTO, UNA SCELTA SENZA CONFRONTO” - Succede a Tuscania - Toscanella - 2016


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● – CONSORZIO TSPA, I SINDACATI: “LO SCIOGLIMENTO, UNA SCELTA SENZA CONFRONTO”

Pubblicato da in Blog Toscanella ·


Ricevo dai sindacati CGIL, CISL, UIL e pubblico nel mio Blog:
 
Lettera aperta A S.E. il Prefetto di Viterbo Al Presidente del Consorzio TSPA di Tuscania Al Sig. Sindaco del Comune di Tuscania Al Sig. Sindaco del Comune di Arlena di Castro Al Sig. Sindaco del Comune di Tessennano Agli Organi di Informazione Loro sedi.
 
Con l’incontro del 14 settembre u.s. si era aperto un piccolo spiraglio per arrivare all’individuazione di un percorso che portasse ad una soluzione condivisa la controversia sul Consorzio, garantendo la situazione giuridico-economica del personale dipendente ed il pagamento degli stipendi. In quell’occasione abbiamo cercato di superare tutto il nostro scetticismo sulla reale volontà, da parte dell’Amministrazione comunale di Tuscania, di concretizzare il percorso individuato confrontandosi su ogni passaggio.
 
I nostri dubbi sono aumentati assistendo al Consiglio straordinario del Comune di Tuscania del 28 settembre che si è risolto con un nulla di fatto e nulla di nuovo. Si è continuato con la solita tiritera: se Consorzio di Funzioni o Consorzio di Servizi, Pareri del Revisore di Conti, relazione della Segretaria Comunale e posizione dei responsabili dei Settori interessati. Un rimpallo di responsabilità ed accuse ma nessuna soluzione.
 
Nel dibattito consiliare si è tentato, cosa molto grave, di individuare come capro espiatorio l’ex Direttore del Consorzio che con le sue dimissioni bloccava ogni procedura, in quanto, si sosteneva, che nessun altro poteva firmare gli atti. Cosa davvero inverosimile!
 
L’ex Direttore ha tutta la nostra comprensione sulle sue dimissioni perché sappiamo benissimo cosa significa lavorare con una Amministrazione che non vuol vedere né ascoltare e, in ogni occasione, scarica sugli altri le proprie responsabilità, criticando e cercando ogni cavillo per contrastare e rendere vana ogni proposta. Per dovere di cronaca, va chiarito che le dimissioni sono state rese operative nel mese di luglio dopo circa sei mesi dalla presentazione e dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio.
 
Non si può pensare che l’attuale situazione del Consorzio sia stata creata da chi ha sempre lavorato operando con buon senso, nel rispetto delle normative vigenti e tenendo in debito conto le direttive della politica. Poi, come d’incanto, a dimostrazione di chi sosteneva, come noi, che un Ente Pubblico non si può fermare con le dimissioni della Direzione, si pagano gli stipendi, si riapre la tanto contestata mensa e il servizio Scuolabus.
 
Sembrava che la situazione si avviasse verso un percorso ragionevole ed attendevamo la riconvocazione di un incontro, tra l’altro già concordato per il 15 ottobre e rinviato dal Sindaco di Tuscania, per confrontarci sulle prospettive future dell’Ente e del personale. Diversamente veniamo a conoscenza che è stato convocato il Consiglio Comunale del Comune di Tuscania per il prossimo 27 ottobre con all’ordine del giorno lo scioglimento del Consorzio e la relativa liquidazione.
 
Tutto ciò dimostra la scorrettezza nel modo di agire dell’Amministrazione del Comune di Tuscania e del Consorzio che, non tenendo conto degli impegni assunti, anche di fronte al Prefetto, persegue in modo arrogante e scellerato, un percorso senza confrontarsi con nessuno, senza un progetto per il futuro che, se dovesse esistere, dovrebbero spiegarci perché non è stato reso pubblico e discusso.
 
Dobbiamo pensare che forse contiene cose poco chiare e non accettabili? Riteniamo che questo atteggiamento sia gravissimo sia nei confronti dei lavoratori dipendenti che delle organizzazioni sindacali che li rappresentano e lo scioglimento sia una decisione precipitosa ed inopportuna.
 
Pertanto qualora non venissero immediatamente chiarite, tramite la convocazione di un incontro, quali sono le prospettive future sul personale dipendente a salvaguardia dell’occupazione e del loro stato giuridico ed economico, sarà inevitabile l’avvio di azioni legali sia per la tutela dei lavoratori che per ristabilire il rispetto delle relazioni sindacali.
 
Distinti saluti.
Viterbo, 24 ottobre 2016
 
CGIL FP Cinzia Vincenti
CISL FP Renato Trapè
UIL FPL Lucio Corbucci



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