● - OBIETTIVO COMUNE: BRACHETTI E NATALI DUE EX SINDACI DI CUI TUSCANIA PUO' FARE A MENO - Succede a Tuscania - Toscanella - 2016


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● - OBIETTIVO COMUNE: BRACHETTI E NATALI DUE EX SINDACI DI CUI TUSCANIA PUO' FARE A MENO

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Ricevo da Obiettivo Comune e pubblico nel mio Blog:
 
Riappare dopo un lungo periodo di sonnolenza l'eco di due ex sindaci, Natali e Brachetti, pronti a raccogliere qualche malcontento a loro vantaggio. Analizzando le tematiche affrontate dai due, ci viene da pensare che loro non hanno più nulla da dire, rappresentanti ormai di una politica fatta esclusivamente di demagogia, denunce e discredito degli avversari. Diversa è la posizione dei consiglieri Rossi e Fortunati sempre presenti alle Commissioni e ai Consigli, dediti a fare la loro azione amministrativa sui contenuti. Per Brachetti e Natali invece i problemi sono il taglio delle piante, i lavori sull' arco dell’orologio, i rumori della musica che accompagna le serate Tuscaniesi, l'apertura della piscina comunale, stiamo parlando del nulla.
 
Sull' apertura della piscina comunale ci sono stati sempre dei problemi, come ogni anno si risolvono con provvedimenti di urgenza, loro no, passano subito alla denuncia, ecco perché la struttura è rimasta chiusa per ulteriori 20 giorni, non solo, sembrerebbe addirittura che ci siano state pressioni per evitare l'apertura.
 
Quanti orrori ha subito questa Città nel trascorso amministrativo di tali personaggi. Questi, pensano di insinuare dubbi anche sulla correttezza dell’appalto dell’Eco Centro aleggiando l'intenzione di rivolgersi all' ANAC, facciano pure. Non è nel nostro costume tornare indietro al passato per colpire gli avversari, certo però non stiamo qui a prenderci illazioni da Natali e Brachetti. Vogliamo parlare della puzza, vogliamo parlare della Tuscania Parking, vogliamo parlare dei lavori affidate alle imprese di fuori, vogliamo parlare di tecnici che non hanno mai avuto incarichi in quanto quelli forestieri erano più bravi, vogliamo parlare di 300.000,00 euro spesi per le giornate della sicurezza, vogliamo parlare del centro naturale commerciale.
 
Abbiamo ereditato una situazione complicatissima, un grosso buco di bilancio aggravato dalla stangata IMU agricola. Non siamo ancora usciti dalla difficile situazione economica del Comune. Non siamo stati con le mani in mano a tagliare nastri e ad organizzare feste come qualcuno tenta di far credere, abbiamo trovato un comune a pezzi sul piano sociale, un Centro Storico deserto, dove le attività' commerciali ogni giorno chiudevano, una scuola media dove pioveva e i ragazzi facevano attività senza agibilità, un appalto per la corrente per il dearsenificatore fatto per metri 300 quando in verità era di oltre 600, un appalto per il depuratore in forte ritardo, un appalto di telefonia per opere non realizzate che stavamo pagando, una tinteggiatura del centro storico realizzata da poco ma già fatiscente, un impianto idrico colabrodo dove si facevano solo rattoppature dai costi esorbitanti senza una seria programmazione, un territorio opzionato da grandi multinazionali per la realizzazione di centinaia di pali eolici, di impianti fotovoltaici, una discarica.
 
Nonostante tutto ciò, abbiamo risolto la stragrande maggioranza di questi problemi. Oggi questa città, la nostra comunità si è avviata verso un nuovo percorso, via Roma è risorta, abbiamo un progetto per tutto il Centro Storico, l'economia in generale dà segni di ripresa, hanno aperto tantissime attività, è una città viva, dove nonostante le difficoltà economiche la gente gira, spende, si diverte. Gli operatori commerciali investono, creano posti di lavoro, fanno eventi, permettono ai nostri giovani di vivere la loro estate in questo posto, evitando che gli stessi prendano la macchina di notte per andare fuori, lontano. La nostra è un’amministrazione aperta, fatta da persone normali che si possono incontrate ovunque, al bar, al mercato, dove chi si reca in comune viene accolto con grande cortesia, senza essere obbligati a tenere il cappello in mano, come qualcuno li aveva costretti nel passato.
 
Di questo nuovo modo di fare politica ne siamo orgogliosi, amministratori di una città che vuole vivere nella concordia, nell' umano rapporto, nella comprensione, cosa che nel passato non era possibile. Siamo disposti a prenderci le nostre responsabilità per i nostri errori, le critiche quando sono giuste. Non siamo certo disposti ad accettare illazioni senza senso, da due personaggi di cui oggi Tuscania e i nostri giovani possono fare anche a meno.
OBIETTIVO COMUNE



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