--- IL VECCHIO CAMPO SANTO USATO COME UN BANCOMAT - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

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--- IL VECCHIO CAMPO SANTO USATO COME UN BANCOMAT

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CENTOCINQUANTA CITTADINI SCRIVONO AL
SINDACO PER CHIEDERE RISPETTO PER I MORTI

Fonte: Corriere di Viterbo
Novembre mese dei defunti, le tombe dei cimiteri si riempiono di fiori, i viali di persone in visita ai propri cari. Chi prega, chi rimane in silenzio e chi piange perché ancora non si da pace di vedere la foto della persona cara su una lapide di marmo. A Tuscania tanti cittadini, prendendo a prestito le parole del poeta Ungaretti, chiedono al comune di “Cessare di uccidere i morti!”.

“E' stata consegnata una lettera, protocollata il 17 giugno 2015, a firma di più di centocinquanta persone – spiegano i promotori dell’iniziativa - che chiedeva ragione del "Nuovo" Regolamento Comunale modificato con delibera c.c. in data 7.08.2014, riguardante il rinnovo dei loculi cimiteriali e le lettere-notifica pervenute ai possessori dei loculi o agli eredi dei defunti.
 
Non si è avuto l'onore di un rigo di risposta.

Ma ancora si continua ad usare il nostro Camposanto - Campo SANTO! - come un bancomat?

Ancora una volta l'Amministrazione Comunale ci mette di fronte ad un aut aut: o rinuncia o rinnovo, ad un costo esorbitante, di loculi di defunti (altri 400) sepolti da pochissimo tempo: uno, due, cinque anni, o addirittura mesi. Loculi comprati previdentemente trenta o quaranta anni fa da gente, ora defunta, che non avrebbe voluto gravare su figli o parenti, che invece ora scoprono di dover pagare dai cinquecento ai mille euro. Ed inoltre poiché la concessione è rinnovabile una sola volta, la fossa comune per il proprio defunto è solo rimandata alla scadenza...

Oppure si tratta di persone tuttora viventi, che dovranno riacquistare il loculo a prezzo intero: millecinquecento, milleottocento euro a seconda della fila interessata.
- Che cosa succederebbe se una persona, in questo periodo di "Crisi" con la C maiuscola, con la scadenza del 16 dicembre 2015 alle porte (Tasi, Imu terra e case, immondizia, acqua, etc.) non potesse permettersi il lusso di onorare i propri defunti?

- Che cosa farebbe codesta amministrazione?

- Toglierebbe forzosamente i resti dei defunti?

- Li sfratterebbe, li getterebbe in una enorme fossa comune come succedeva in tempo di guerra?

- Romperebbe le ossa per costringerle in una cassetta di ridotte dimensioni, una celletta ossario (il nome la dice lunga) incorrendo in un reato penale? (Art. 87 d.P.R.1990 n.285 che rinvia all'art. 410 del Codice penale).

 
 
Dal 2010 si sono resi disponibili 800 loculi a concessione perpetua rivenduti come nuovi. In realtà le salme sono state sfrattate, espropriate dei loro posti legittimi, con il pretesto dell'insufficienza dei posti e di una grande richiesta degli ultrasettantenni viventi. Questa età adesso è stata abbassata a sessanta anni”.


Il nuovo cimitero monumentale

Ai motivi di questa protesta, legata alla imponente mole di estumulazioni nel vecchio cimitero, si collega un altro grande “mistero” di Tuscania: il nuovo cimitero monumentale. Se l’amministrazione comunale ha deciso di reperire migliaia di posti liberando le sepolture nel vecchio cimitero perché sono stati investiti milioni di euro per realizzare un nuovo cimitero? Cosa se ne farà dell’area ancora non edificata e ridotta da una “selva oscura” invasa da rovi?






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