*-* LA CLASSE 1955 “SI RITROVA” IN UNA GRANDE FESTA - IL PROGRAMMA E I PARTICOLARI - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

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*-* LA CLASSE 1955 “SI RITROVA” IN UNA GRANDE FESTA - IL PROGRAMMA E I PARTICOLARI

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IL PROGRAMMA:
Il 27 giugno alle ore 18:30 per la S. Messa nella cattedrale di S. Giacomo (Duomo).
Il 28 giugno una giornata insieme per riscoprire la nostra città e per rinsaldare la nostra amicizia che prevede:

  • Ore 09:00 appuntamento con la guida al viale “Volontari del Sangue”;
  • Partenza per l’Abbazia di S. Giusto (con mezzi propri) e a seguire visita delle Basiliche di S. Pietro e S. Maria;
  • Passeggiata nel centro storico e arrivo a palazzo Ranucci per la meritata riunione conviviale con musica dal vivo e “ricchi premi e cotillons”.
Quota di partecipazione € 50,00 a persona, da versare all’atto della prenotazione.
(Entro e non oltre sabato 20 giugno)

L’invito è esteso ai partner.
Potete prenotare presso:
  • Agenzia di Viaggi “GLI OCCHI DEL VIAGGIATORE” – Via Tuscia
  • Lavanderia “ITALIA” – Via Novara
  • Gastronomia “SAPORI DI FESTA” – Via Canino
 
INFO: Tel. 3285392861 – 3208473290 – 3296489427 

I PARTICOLARI DEL PROGRAMMA:

PROGRAMMA 28 GIUGNO 2015
Incontro con la guida   presso il Viale Volontari del Sangue ore 9.00 e partenza con le proprie auto per la prima tappa della nostra giornata (cercheremo di raggrupparci nei mezzi a disposizione per partire con il minor numero di autovetture).
Visita dell’abbazia di San Giusto

L’Abbazia si trova a 3 Km. circa dalla città, lungo l’antica strada che collegava Tuscania a Tarquinia. Si tratta di un eccellente recupero effettuato attraverso la fedele ricostruzione, dei ruderi di una antica Abbazia di fondazione benedettina e poi ampliata nel 1146 ad opera dei monaci cistercensi. Oggi è divenuto anche centro di produzione della lavanda con campi coltivati che a giugno si coprono di un bellissimo colore azzurro-viola. L’abbazia è dotata di un distillatore per l’estrazione dell’olio essenziale di lavanda. Questo è stato possibile grazie alla passione di un privato che acquistando l’azienda agricola si è fatto carico dell’opera di ristrutturazione di questo affascinante complesso cistercense. San Giusto è nato come fondazione benedettina citata dalle fonti già nel IX secolo. Nel 1146 alcuni cistercensi di Fontevivo della Colomba in Emilia Romagna arrivarono a Tuscania e vi istituirono una filiazione. San Giusto diventerà figlia dell’Abbazia Madre di Fontevivo della Colomba.

La signora Ippolita Checcoli proprietaria dell’azienda, ci accoglierà nella sua abbazia e ci farà trovare una piccola esposizione dei loro prodotti cosmetici alla lavanda,  tutti rigorosamente BIO, che per chi vorrà, potranno essere acquistati.
Basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore

La Basilica di San Pietro che domina l’omonimo colle, con la splendida facciata decorata da marmorari umbri e maestri cosmati romani, e gli originali elementi decorativi interni, costituisce uno degli esempi  più interessanti e ben conservati di architettura romanica nella Tuscia e nel Lazio. E’ stata costruita verso la fine dell’XI sec. sul suggestivo colle della Civita, che vanta una continuità abitativa  dall’età del ferro fino alla fine del 1300.
La Basilica di Santa Maria Maggiore con la sua torre campanaria, si trova ai piedi del colle di San Pietro fu la prima cattedrale dell’antica Diocesi di Tuscania. La Basilica di Santa Maria fu la chiesa più importante prima di cedere il titolo di cattedrale alla Basilica di San Pietro nel IX secolo come recita la nota Bolla di Papa Leone IV dell’anno 852.  Fu ricostruita nelle attuali forme romaniche sul finire del XI secolo. Interessante è il grande giudizio universale,  attribuito ai pittori toscani Gregorio e Donato di Arezzo.

PASSEGGIATA NEL CENTRO STORICO
Alla scoperta di caratteristici scorci, di palazzi rinascimentali e  fontane barocche. Lasceremo le auto al Parcheggio Piazzale Vittorio Marinozzi, sotto le mura in prossimità dell’accesso alla Fontana delle sette Cannelle.

Si riprende la passeggiata nel Terziere di Valle dove potremo ammirare la Fontana delle Sette Cannelle, la più antica della città realizzata nel 1309 dal Podestà Lorenzo di Guglielmo. Risalendo vedremo l’elegante Palazzo Comunale ristrutturato agli inizi dell’800, e i giardini della Chiesa S. Croce dove l’archeologo Vincenzo Campanari insieme al figlio Secondiano, agli inizi dell’800, posizionarono alcuni coperchi di sarcofagi etruschi datati al IV secolo A.C.  scoperti nelle necropoli di Tuscania.  Ammireremo alcuni palazzetti medievali del quartiere come Palazzo Farnese e l’attigua Torre di San Francesco,  dove secondo la tradizione nel 1222 si fermò San Francesco ospitato nella casa di Messer Ciglioni, per proseguire verso Palazzo Spagnoli splendido esempio di abitazione del XIV secolo. La Passeggiata ci porterà presso il Parco Torre di Lavello, luogo splendido e indimenticabile,  affacciato sulle mura cittadine da dove  si può godere di un panorama che non ha bisogno di. Qui parleremo delle vicende del Condottiero Angelo Broglio di Lavello che fu signore di Toscanella dal 1413 al 1421 e che costruì la sua rocca proprio nei pressi dell’attuale Parco. Raggiungiamo il Terziere di Poggio Fiorentino. Questo quartiere ha un’impronta rinascimentale, in quanto le famiglie nobili che lavoravano per la Camera Apostolica e per la Dogana Pontificia, nel ‘500, scelsero questa parte della città per vivere. Ristrutturarono case medievali trasformandole in eleganti palazzi nobiliari, nello stile del periodo.  Percorrendo Via Roma la prima tappa sarà  Piazza del Duomo, con la Chiesa intitolata a San Giacomo Maggiore, cattedrale della città dalla fine del ‘500 con la facciata in stile tardo rinascimentale voluta dal Cardinal De Gambara nel 1575. Sulla Piazza si trova   la splendida fontana barocca attribuita all’architetto romano Domenico Castelli e realizzata da abili scalpellini nel 1619.

Ed ora una meritata pausa nel bellissimo Ristorante Palazzo Ranucci dalla cui terrazza si gode di un panorama mozzafiato della città con i suoi tetti e in lontananza il profilo di San Pietro e dei ruderi dell’antico Palazzo Comunale “il Rivellino”
Un po' di storia……Il nostro ristorante ha sede in un antico ed elegante palazzo nobiliare appartenuto alla Famiglia Ranucci. Il bel palazzo della famiglia Ranucci si trova in Via della Torretta. Sull’arco dello stipite della finestra che si trova proprio sul portale di ingresso è scolpito lo stemma Ranucci diviso in due sezioni nella parte superiore c’e la stella cometa, nella parte inferiore c’e una rana immersa a metà nell’acqua. La Famiglia Ranucci acquistò questa area facente parte del giardino all’italiana del bel palazzo Giannotti verso la fine del 1600 inizi del 1700 quando i Giannotti lasciarono la loro dimora.




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