- L’ARTE DI BONARIA MANCA E LA SUA CASA DEI SIMBOLI UN PATRIMONIO DA PROTEGGERE - Succede a Tuscania 2014 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

Cerca nel sito
Meteo Lazio
Vai ai contenuti

Menu principale:

- L’ARTE DI BONARIA MANCA E LA SUA CASA DEI SIMBOLI UN PATRIMONIO DA PROTEGGERE

Pubblicato da Assotuscania in Assotuscania · 17/9/2014 08:07:15

TUSCANIA, 20-21 SETTEMBRE 2014

Conferenza – Proiezione – Visite guidate

In occasione della 31 a edizione delle Giornate europee del Patrimonio, il 20 e 21 settembre 2014 il Comune di Tuscania, sotto l’egida della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio, accoglierà una manifestazione dedicata all’arte di Bonaria Manca, organizzata da Costruttori di Babele,  dalla Casa Museo Pietro Moschini e da associazioni locali -  Assotuscania, Vera Stasi, Associazione Culturale La Chiocciola.

Obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tema della tutela della casa dipinta di Bonaria Manca e delle sue opere.

L’occasione è data dalla recente pubblicazione del libro Bonaria Manca. Rinascere ogni giorno
, a cura di Pavel Konečný e Roberta Trapani (Marginàlie, 2014), con saggi di Jean-Marie Drot, Claire Margat, Gabriele Mina, Daniela Rosi e Roberta Trapani.
"La valorizzazione di questo territorio- dichiara l’assessore alla cultura Franco Ciccioli presentando l’evento- non può non passare da una straordinaria donna che ha fatto scoprire a tutti la bellezza dell’arte irregolare.

Le sue capacità sono oggetto costante di critici di fama internazionale e con questa manifestazione viene messo semplicemente un sigillo nei confronti di una artista di fama internazionale".

Bonaria Manca (1925*) è una pastora sarda che vive sola a Tuscania, dove la sua famiglia è emigrata negli anni 1950. L’abbandono della Sardegna ed esperienze dolorose hanno segnato la sua vita, ma non le hanno impedito di conquistare serenità e saggezza attraverso l’amore per la natura e una straordinaria vocazione artistica. Bonaria Manca fila la lana, tesse da sola i suoi abiti, canta canzoni arcaiche e dipinge su tela e sulle pareti della sua casa le storie della sua vita e le sue visioni.
L’artista ha da poco compiuto 89 anni e non ha più le forze, materiali ed economiche, per tutelare la sua opera totale. I murali si sgretolano, i dipinti su tela sono in uno stato di conservazione allarmante. A queste difficoltà si aggiungono complesse questioni d’eredità: della sua "casa dei simboli", l’artista non è, infatti, che una dei tanti eredi. Non può dunque decidere in libertà di trasformarla, come vorrebbe, in una casa-museo. La paura che questo luogo dell’immaginario sopravviva solo grazie a dei documenti d’archivio e che i dipinti vadano dispersi è grande.

Le diverse tappe dell’evento mirano a far comprendere il valore forte del dono imprevisto che Bonaria Manca ha fatto alla sua comunità e ad immaginare gli strumenti adeguati per proteggerlo e valorizzarlo.

Sabato 20 settembre
dalle 17.00 alle 19.00 nella Sala Conferenze, ex-Chiesa di Santa Croce (Piazza Basile), avrà luogo un convegno a cui parteciperanno esperti italiani e stranieri d’arte irregolare o outsider, storici dell’arte, antropologi e attivisti locali attenti da anni all’arte di Bonaria Manca.

A seguire, dalle 19.30, negli spazi recentemente restaurati del Supercinema gestito dall’Associazione Vera Stasi sarà proiettato il documentario "La sérénité sans carburant", girato con sensibilità ed empatia dalla regista francese Marie Famulicki. La luminosa e comunicativa Bonaria Manca vi racconta di sé e della sua cultura antica in modo coinvolgente. Il film sarà presentato dalla regista e al termine della proiezione sarà offerto un piccolo rinfresco.

Domenica 21 settembre i partecipanti avranno la straordinaria opportunità di sperimentare un itinerario guidato nell’arte irregolare della Tuscia. Alla visita della dimora dipinta di Bonaria Manca, che allieterà il percorso con la sua presenza e i suoi canti, seguirà quella della casa-museo dello scultore-contadino Pietro Moschini, aperta nel 2013 grazie all'impegno di Rosaria Moschini, nipote ed erede, di Mario Ciccioli, artista e amico di Pietro, e dell'Associazione Costruttori di Babele.

Programma
Sabato 20 settembre
Dalle 17.00 alle 19.00
Sala Conferenze
ex-Chiesa di Santa Croce
Piazza Basile

In occasione della pubblicazione del libro Bonaria Manca. Rinascere ogni giorno a cura di Pavel Konečný e Roberta Trapani (Marginàlie, 2014)
Un incontro dedicato all’arte di Bonaria Manca e un’introduzione al progetto "Arte irregolare nella Tuscia"

Partecipano:  

  • Franco Ciccioli (Assessore alla Cultura del Comune di Tuscania),

  • Mario Ciccioli (Artista, Curatore della casa-museo Pietro Moschini),

  • Pavel Konečný (Collezionista),

  • Paola Manca (nipote di Bonaria, cura e tutela della sua opera),

  • Gabriele Mina (Antropologo, Ideatore del progetto Costruttori di Babele),

  • Dominique Queloz (Consulente e professionista nel settore delle arti figurative),

  • Daniela Rosi (Accademia di Belle Arti Verona, Presidente LAO, associazione per il sostegno e la promozione degli artisti outsider),

  • Roberta Trapani (Storica dell'arte, Università Paris X - Università di Palermo),

  • Salvatore Vacanti (Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali, Università della Tuscia)


Coordina  Maria Rita Fiasco (Assotuscania)

Sarà presente l’artista Bonaria Manca

Sabato 20 settembre
Dalle 19.30 - Supercinema - via Garibaldi 1:

Proiezione del film documentario "La sérénité sans carburant" di Marie Famulicki (Stella Productions, 2004, 52', in italiano e sardo sottotitolato in francese) in presenza della regista

Ore 20.30   Piccolo Rinfresco

Domenica 21 settembre

Ore 10.30  Appuntamento in Piazza Basile

Ore 11.00 Visita guidata alla casa dipinta di Bonaria Manca (Via Viterbese 1),
a cura di Roberta Trapani

Ore 12.00   Visita guidata alla casa-museo di Pietro Moschini (Via della Scrofa, 8),
a cura di Mario Ciccioli

Manifestazione ideata e organizzata da
: Mario Ciccioli, Maria Rita Fiasco, Paola Manca, Dominique Queloz, Roberta Trapani.

Qualche link utile:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_76237915.html
http://www.soprintendenzabsaelazio.it/news/arte-di-bonaria-manca-tuscania.html

UNA BREVE BIOGRAFIA DELL'ARTISTA E LA CASA DEI SIMBOLI:

Bonaria Manca, cenni biografici

Originaria di Orune, in Sardegna, a ventitré anni Bonaria Manca (1925*) emigra insieme alla sua famiglia di pastori e si trasferisce a Tuscania, nel cuore dell’Etruria. Qui svolge l’attività di pastora, che nella sua terra natia le era proibita. Nelle pause dal lavoro tesse abiti e arazzi, improvvisando anche canti in italiano e in sardo. Dal 1981 sperimenta la pittura a olio e il mosaico, riempiendo col tempo la sua casa di opere dai colori brillanti in cui intreccia ricordi e visioni.

Dal 1997 interviene con oli e gessetti sulle pareti, i soffitti e i pavimenti del grande casale in cui ormai vive sola. Vi rappresenta scorci di vita agreste, figure totemiche e scene bibliche, curando minuziosamente anche l’allestimento di alcune stanze in cui presenta i dipinti e i mosaici che ritiene più significativi. Trasforma così il suo spazio di vita nella
"casa dei simboli", come lei stessa ama definirla: un "ego-museo" in cui celebra la sua personale cosmogonia.

La "casa dei simboli", un bene da proteggere

Due minacce pesano sulla tutela del sito. Da un lato l’artista, affaticata dall’età e in condizioni economiche precarie, non può più garantire la cura necessaria alla conservazione dei dipinti murali che si deteriorano ogni giorno di più per problemi legati principalmente alla struttura dell’immobile. Dall’altro, nonostante i riconoscimenti internazionali, non tutti i membri della famiglia, proprietari della casa, sembrano comprendere l’interesse dell’opera d’arte totale a cui Bonaria Manca ha dato forma. Alle difficoltà d’ordine materiale ed economico si aggiungono allora questioni d’eredità. La paura che questo sito sopravviva solo grazie a dei documenti d'archivio è grande.

Obiettivo dell’incontro è quello di far comprendere alla comunità il valore forte del dono imprevisto che Bonaria Manca le ha fatto. Se questa lo adottasse come
un bene da proteggere, si potrebbero immaginare gli strumenti adeguati per valorizzarlo e per farne uno dei siti più significativi della Tuscia.

La "casa dei simboli", fulcro di itinerari d’arte irregolare nella Tuscia

La "casa dei simboli" gode di una posizione strategica in questo vasto territorio legato da un lato agli itinerari storico-archeologici etruschi, dall’altra a percorsi d’arte moderna e contemporanea che vanno dal Sacro Bosco di Bomarzo al Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Garavicchio, alla Serpara di Paul Wiedmer a Civitella d’Agliano, al Rivellino di Tuscania, dove lavora Mario Ciccioli, al Giardino di Daniel Spoerri alle pendici del Monte Amiata. A questi percorsi sperimentati si intrecciano gli itinerari legati all’
arte irregolare nella Tuscia ideati da Costruttori di Babele in collaborazione con alcuni partner locali. La casa di Bonaria Manca, come anche la casa-museo dello scultore contadino Pietro Moschini, si configurano come le tappe essenziali di percorsi inediti che esplorano, interpretano e animano un territorio rigoglioso d’arte e di storia.


Foto - copyright Salvatore Bongiorno/ZepStudio













Nessun commento

 
Torna ai contenuti | Torna al menu