
Tribunale - Tuscania - Comune parte civile al processo per danneggiamenti - Denunciati a piede libero due studenti ventenni della scuola di cucina
Il sindaco Fabio Bartolacci parte civile contro i “Writers” che, nel 2014, per un paio di mesi hanno trascorso le serate a imbrattare le mura castellane del parco Torre di Lavello, il palazzo comunale e il teatro Rivellino di Tuscania.

Sulle pareti frasi, sigle e dediche, fino a quando non sono stati traditi dai filmati delle telecamere della videosorveglianza che li stavano immortalando.
Ai due giovani “attori” nessun Oscar, ma un conto salatissimo, che il comune è pronto a presentare per vedersi risarcire i danni non solo morali, per così dire, ma soprattutto materiali, pari a circa ventimila euro spesi dalla pubblica amministrazione per far sparire le “opere d’arte” dai muri presi di mira.
Un (capo)lavoro di ripulitura che ha richiesto la massima attenzione, per scongiurare danni ancora più pesanti.

Il sindaco Fabio Bartolacci, che si è costituito parte civile per il comune, è stato sentito come parte offesa questo lunedì dal giudice Elisabetta Massini, davanti alla quale è tuttora sotto processo uno dei due Writers. Si tratta di un 24enne di Roma, a suo tempo denunciato assieme a un 23enne originario di Bari, entrambi studenti della scuola di cucina.
Il processo riprenderà a fine estate, il 17 settembre, quando è prevista anche la sentenza.
Avevo letto che sul suo profilo FB erano apparsi numerosi commenti “di cittadini che hanno dimostrato il loro rincrescimento…”. Ho provato a inviare anche il mio, ma non ci sono riuscito. Avevo scritto che non ero tra i soddisfatti e neanche tra i dispiaciuti. Ero indifferente, ammesso che ci fosse stata anche questa possibilità.
Oggi a distanza di due mesi ci ho ripensato e ritengo che avrei voluto scrivergli che anch’io ero dispiaciuto.
Dispiaciuto del fatto che non fosse stato trasferito a Orgosolo in Sardegna, una ridente cittadina della Barbagia dove si mangia un ottimo “porceddu”.
Questa premessa mi era doverosa. Vengo ora a spiegare il motivo di questa mia.
Un conoscente poche ore fa mi ha riferito di questo articolo relativo alla costituzione di parte civile del nostro Comune contro due writer e non posso fare a meno di congratularmi per la sensibilità dimostrata nella salvaguardia del decoro del centro storico.
Oltre un anno fa sorpresi un uomo, armato di carabina, che sparava contro alcuni gatti di una colonia felina del centro storico. Una bellissima gatta dal mantello rosso e due grandi occhi azzurri per i quali, le signore che accudiscono la colonia, l’avevano chiamata Celestina, era stata colpita al ventre e dopo diversi giorni di agonia, nonostante il ricovero in clinica veterinaria, è morta.
A seguito di ciò ho sporto denuncia e il prossimo 10 maggio si terrà la prima udienza contro il presunto responsabile. Ho provveduto ad informare diverse associazioni animaliste, l’ENPA di Viterbo e il nostro Sindaco, per legge proprietario della colonia felina, affinchè chi lo volesse possa costituirsi parte civile nel procedimento.
A oggi nessuno di costoro mi ha ancora contattato. Apprezzo molto la costituzione di parte civile per la tutela di mattoni di tufo che trasudano secoli di storia ma allo stesso modo mi piacerebbe vedere in tribunale il rappresentante legale del Comune che chiede un risarcimento per la vita di un essere vivente ucciso da un perditempo per passatempo.
Manca poco meno di un mese e la speranza è l’ultima a morire.
Tu sei una persona preziosa perché ti ritengo superpartes, persona seria senza secondi fini che conosce le leggi senza mai cadere nell’inciucio, forse, anche se in maniera diversa, siamo simili.
Non obbligo nessuno, ma i tuoi interventi su Toscanella sono basilari, specie in un momento di campagna elettorale dove qualcuno ci vuole far credere “lucciole per lanterne”.
Torno in Italia prime della fine di aprile, incontriamoci per un caffè e discuteremo anche di quel problema di quel signore che mi vuole “gonfiare di botte”.
Non è la prima volta che questi incoscienti Writers, imbrattano dei muri di valore archeologico, qualche volta sono stati anche gente del posto. Eppure non se ne parla.
Mah