
Desideriamo camminare insieme a te nel mattino delle attese, nella luce del giorno e anche quando le ombre si allungano e i contorni si fanno più incerti. Davanti a ciascuno ci sono soglie che si possono varcare solo insieme perché le nostre vite sono legate e la promessa di Dio è per tutti, nessuno escluso. Ci incamminiamo seguendo il passo di Gesù, il Pellegrino che confessiamo davanti al mondo come il Figlio di Dio e il nostro Signore; Egli si fa compagno di viaggio, presenza discreta ma fedele e sincera, capace di quel silenzio accogliente che sostiene senza giudicare, e soprattutto che nasce dall'ascolto. "Ascolta!" è l'imperativo biblico da imparare: ascolto della Parola di Dio e ascolto dei segni dei tempi, ascolto del grido della terra e di quello dei poveri, ascolto del cuore di ogni donna e di ogni uomo a qualsiasi generazione appartengano. C'è un tesoro nascosto in ogni persona, che va contemplato nella sua bellezza e custodito nella sua fragilità.

Abbiamo forse bisogno oggi di rallentare il passo, di mettere da parte l'ansia per le cose da fare, rendendoci più prossimi. Siamo custodi, infatti, gli uni degli altri e vogliamo andare oltre le logiche accomodanti del si è sempre fatto cosi, seguendo il pressante appello di Papa Francesco che, fin dall'esordio del suo servizio, invita a "camminare, costruire, confessare".
La crisi sanitaria ha rivelato che le vicende di ciascuno si intrecciano con quelle degli altri e si sviluppano insieme ad esse. Anzi, ha drammaticamente svelato che senza l'ascolto reciproco e un cammino comune si finisce in una nuova torre di Babele. Quando, per contro, la fraternità prende il sopravvento sull'egoismo individuale, dimostra che non si tratta più di un'utopia. Ma di un modo di stare al mondo che diventa criterio politico per affrontare le grandi sfide del momento presente.
Questo è il senso del nostro Cammino sinodale: ascoltare e condividere per portare a tutti la gioia del Vangelo.
È il modo in cui i talenti di ciascuno, ma anche le fragilità, vengono a comporre un nuovo quadro in cui tutti hanno un volto inconfondibile.