
Quell’impostore era sfuggito fino ad allora alle ricerche della giustizia. Il Procuratore, pertanto, chiese al Giudice di Toscanella che, qualora si fosse presentato nell’estensione del cantone di Tuscania, doveva essere subito arrestato ed inviato a Viterbo.
Il Procuratore segnò i connotati di detto individuo con l’invito a rimetterli a tutti i Maires, i Sindaci, del nostro cantone. Il forestiere era di statura di metro 1,665, dell’età di circa anni 38, corpulento, capelli e sopracigli neri, fronte lunga, occhi neri, naso ordinario, bocca giusta, mento tondo, viso tondo, carnagione colorita, cappello tondo con incerata, un cappotto di borgonzone grigio un poco usato con un lungo bavero ed uncini di argento.
Stivali alla cavaliera, due sproni, un cavallo di manto nero, bardato con una bardella e bisacce.
Si dice anche che il cavallo sia rosso e balzano in una gamba di dietro.
Il procuratore chiuse la lettera avendo il piacere di essere con distinta considerazione.
Bravo Alberto! Facci leggere più spesso squarci di storia locale come questo!