● - 4 MARZO 1812 | LETTERA DEL PROCURATORE IMPERIALE FRANCESE DI VITERBO AL GIUDICE DI PACE DI TOSCANELLA. di Alberto Eusebio Arieti. - Succede a Tuscania - Toscanella

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● - 4 MARZO 1812 | LETTERA DEL PROCURATORE IMPERIALE FRANCESE DI VITERBO AL GIUDICE DI PACE DI TOSCANELLA. di Alberto Eusebio Arieti.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Questa missiva fu scritta dal Tribunale di prima istanza sedente in Viterbo in quanto un sedicente Esattore di Contribuzioni sulle porte e finestre si era presentato in diversi Comuni di campagna del Cantone di Bagnoregio e di Montefiascone ed aveva esatto delle somme da tante miserabili famiglie, rilasciando loro un pezzo di carta con un sigillo ovale, su di cui era scritta la ricevuta in lapis.
 
Quell’impostore  era sfuggito fino ad allora alle ricerche della giustizia. Il Procuratore, pertanto, chiese al Giudice di Toscanella che, qualora si fosse presentato nell’estensione del cantone di Tuscania, doveva essere subito arrestato ed inviato a Viterbo.
 
Il Procuratore segnò i connotati di detto individuo con l’invito a rimetterli a tutti i Maires, i Sindaci, del nostro cantone. Il forestiere era di statura di metro 1,665, dell’età di circa anni 38, corpulento, capelli e sopracigli neri, fronte lunga, occhi neri, naso ordinario, bocca giusta, mento tondo, viso tondo, carnagione colorita, cappello tondo con incerata, un cappotto di borgonzone  grigio  un poco usato con un lungo bavero ed uncini di argento.
 
Stivali alla cavaliera, due sproni, un cavallo di manto nero, bardato con una bardella e bisacce.
Si dice anche che il cavallo sia rosso e balzano in una gamba di dietro.
Il procuratore chiuse la lettera avendo il piacere di essere con distinta considerazione.



1 commento
Giuseppe Giontella
2023-01-21 10:04:08
Speriamo che poi l'abbiano arrestato...
Bravo Alberto! Facci leggere più spesso squarci di storia locale come questo!

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