È
ARRIVATO L’AMBASCIATORE.
Si tratta di un gioco che
testimonia «la sopravvivenza in clima fanciullesco di una cerimonia per
richiesta di nozze» «alla maniera celtica, per la notevole parte che nelle
nozze assume l’ambasciatore» ~ Esso, con poche varianti, è giocato in molte
regioni d’Italia. A Tuscania è giuoco peculiare delle bambine. Una
partecipante, l’«ambasciatore», resta fuori dal cerchio, e inizia il gioco
cantando:
Amb.: So’ rrivati l’ambasciatori
sui monti e su le valli
so’ rrivati l’ambasciatori,
oilì, oilì, oilà.
Tutto il cerchio, girando, gli risponde:
Cast.: Che volete, ambasciatori,
sui monti e sulle valli,
che volete, ambasciatori,
oilì, oilì, oilà.
E il dialogo prosegue:
Amb.: Noi volemo ‘na ragazza,
sui monti e sulle valli,
noi volemo ‘na ragazza,
oilì, oilì, oilà.
Cast.: E chi è questa ragazza,
sui monti e sulle valli,
e chi è questa ragazza,
oilì, oilì, oilà.
Amb.: Sta ragazza si chiama...
sui monti e sulle valli,
sta ragazza se chiama...
oilì, oilì, oilà.
Cast.: Che marito je darete,
sui monti e sulle valli,
che marito je darete
oilì, oilì, oilà.
Amb.: Je daremo lo spazzacamino,
sui monti e sulle valli,
je daremo lo spazzacamino,
oilì, oilì, oilà.
Cast.: Lo spazzacamino pijàtelo voe,
sui monti e sulle valli,
lo spazzacamino pijàtelo voe,
oilì, oilì, oilà.
Amb.: Je daremo l’ortolano,
sui monti e sulle valli,
je daremo l’ortolano,
oilì, oilì, oilà.
Cast.: l’ortolano pijàtelo voe, ecc..
Vengono proposti altri mariti, finché uno di essi verrà finalmente accettato.
Viene allora composto il circolo attorno alla «sposa», e si canta l’ultima
strofa.
Cast.: Entri, entri, sora sposa,
magnà e bbeve e va ‘n carrozza;
entri, entri, sora sposa,
oilì, oilì, oilà.
Poi la «sposa» si unisce all’«ambasciatore», e insieme iniziano
nuovamente la cantilena.
Quando, una alla volta, tutte le «castellane» sono divenute «ambasciatori»,
quella che è rimasta sola diventa automaticamente «ambasciatore», e le
altre ritornano «castellane» e il gioco ricomincia.